Il regalo del Fisco si applica alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. Chi vuole fare quest’anno dei lavori in casa, quindi, è meglio che si sbrighi: salvo nuovi interventi legislativi dal primo gennaio 2014 si torna allo sgravio del 36%.
Aumenta l’aliquota della detrazione e aumenta anche il tetto massimo di spesa per unità immobiliare ammesso all’agevolazione: 96.000 euro invece di 48.000. Confermato il recupero in dieci anni. In pratica da uno sconto massimo di 1.720 euro l’anno si passa a 4.800 euro.
Due regimi fiscali
Nella dichiarazione sono in vigore due diversi regimi:- se la spesa è stata sostenuta dal 1˚ gennaio al 25 giugno 2012 la detrazione è del 36% su un massimo di 48.000 euro per immobile;
- se il pagamento è compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013 la detrazione è del 50% su un importo massimo di 98.000 euro.
- il momento in cui le opere sono state materialmente effettuate, per cui potrebbero essere in tutto o in parte anche anteriori al 26 giugno 2012 o successive al 30 giugno 2013;
- la data delle fatture che potrebbero essere state emesse anche prima dei pagamenti (e quindi prima del 26 giugno 2012).
Con la Circolare 13/E del 9 maggio l’Agenzia ha chiarito—favorevolmente al contribuente — che chi ha sostenuto spese sia ante che post 25 giugno, può scegliere di utilizzare in primo luogo tutte le spese dal 26 giugno (detraibili al 50%) fino al massimale di 96.000 euro, tralasciando quelle sostenute fino al 25 giugno (detraibili al 36%). Regole In un'ottica di semplificazione, per i lavori iniziati dal 14 maggio 2011 in poi, è stata abolita la comunicazione preventiva al Centro operativo di Pescara, sostituita dall'obbligo di indicare in dichiarazione i dati utili al controllo fiscale: gli estremi catastali dell'immobile e gli estremi di registrazione del contratto di locazione o di comodato se i lavori sono stati effettuati dall’inquilino, autorizzato dal proprietario, o da chi beneficia dell’uso gratuito.
Dalle spese sostenute nel 2012 la detrazione va suddivisa in 10 rate annuali anche dai contribuenti con 75 e 80 anni di età che prima potevano scontare la spesa, rispettivamente, in 5 o 3 rate annuali. Non cambia nulla per le spese sostenute fino al 2011.
Fonte Corriere della Sera
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