mercoledì 15 maggio 2013

Nuovi certificates di Rbs

Rbs ha quotato ieri sulla piattaforma SeDeX di Borsa italiana una serie di certificati d'investimento e con leva, che sono andati ad arricchire l'ampia gamma dell'operatore inglese: in particolare sono iniziate le contrattazioni su un Discount Express legato a un paniere di azioni europee (Deutsche Telekom/Eni/Volkswagen/Danone/Bnp Paribas), un Express sull'indice EuroStoxx50, sette Speedy Bonus su altrettanti titoli azionari (gli stranieri Apple e Nokia oltre agli italiani Enel, Fiat, Generali, Intesa Sanpaolo, UniCredit), 13 Mini future su titoli governativi e 10 Mini future su alcune delle principali azioni italiane (Banco Popolare, Fiat Industrial, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Saipem, UniCredit) e su Apple. Vediamo in breve le caratteristiche principali delle diversi prodotti.


Discount Express. Emesso a sconto a un prezzo iniziale di 630 euro, questo strumento prevede un rimborso alla scadenza del 21 febbraio 2018 pari a 1.000, a patto che nessuno dei cinque titoli sottostanti chiuda con una perdita finale superiore al 30%. Più concretamente: a) se la chiusura del titolo peggiore sarà pari o superiore alla barriera, posta al 70% del relativo valore iniziale, il certificato sarà liquidato a 1.000 euro; b) se anche uno solo dei cinque titoli avrà invece perso più del 30%, il certificato parteciperà linearmente alla performance del titolo peggiore.

La qualifica Express attribuisce però al prodotto anche una facoltà di esercizio anticipato, che nell'occasione potrà perfezionarsi al termine del secondo (28 febbraio 2015), terzo (28 febbraio 2016) e quarto anno (28 febbraio 2017): se in una di queste date le cinque azioni sottostanti chiuderanno tutte con una performance non negativa, il certificato sarà liquidato anticipatamente a un prezzo fisso di 1.030 euro (al lordo delle ritenute fiscali). In caso contrario, nelle stesse tre date, ma anche al termine del primo anno (28 febbraio 2014) e a scadenza (21 febbraio 2018), lo strumento potrà comunque pagare una cedola di 30 euro, se i cinque titoli chiuderanno tutti a un livello almeno pari all'80% del rispettivo valore iniziale. Il certificato offre quindi una doppia opportunità di rendimento, una legata all'emissione a sconto, l'altra alle eventuali cedole che potranno essere eventualmente pagate in caso di esercizio anticipato o di rispetto della condizione di pagamento.

Express. Questo strumento ha una scadenza biennale (23 febbraio 2015), ma offre comunque tre finestre di possibile esercizio anticipato al termine del primo (28 agosto 2013), secondo (28 febbraio 2014) e terzo semestre (28 agosto 2014). Se in una di queste date l'indice continentale chiuderà con una performance non negativa, il certificato sarà liquidato anticipatamente con rendimento semestrale lordo del 4%.

A scadenza, e quindi in caso di mancato esercizio anticipato, potranno invece verificarsi tre diversi scenari: a) di nuovo, se l'EuroStoxx50 chiuderà a un livello almeno pari a quello iniziale (2633,55 punti), l'Express sarà rimborsato a 1.160 euro, con un rendimento sempre pari al 4% su base semestrale; b) se il sottostante chiuderà invece con una performance negativa, ma non al di sotto della barriera posta a quota 2.106,84 (80% del prezzo iniziale), il certificato sarà liquidato a 1.000 euro; c) se l'indice europeo chiuderà infine con una perdita finale superiore al 20%, il certificato parteciperà integralmente alla performance del sottostante.

Speedy Bonus. Sono strumenti che vantano una vita residua inferiore all'anno (19 marzo 2014) e che consentono di puntare sui relativi sottostanti, vincolando il rendimento finale a uno scenario non necessariamente positivo, ma anche moderatamente negativo. Di fatto sono dei classici Bonus con Cap, ai quali è stata associata la qualifica «Speedy» per via della scadenza molto ravvicinata. I certificati garantiranno quindi un rendimento fisso a scadenza a patto che il relativo sottostante non faccia segnare una perdita finale superiore al 20% rispetto al livello iniziale rilevato lo scorso 21 marzo: la barriera è stata infatti fissata all'80% dello stesso livello iniziale e con una validità discreta, cioè limitata alla sola data di valutazione finale (14 marzo 2014). Se nel corso della vita del certificato un titolo dovesse scendere sotto la barriera, il rendimento garantito non sarà quindi compromesso. Sono prodotti che si adattano a uno scenario di mercato contrastato, che non sia cioè caratterizzato da un chiaro trend direzionale: un eccessivo ribasso comprometterebbe infatti il Bonus, mentre un eccessivo rialzo renderebbe non efficiente il loro rendimento rispetto a quello potenziale del sottostante.

Mini Future. Sono prodotti che consentono di puntare sull'andamento del sottostante con un effetto leva variabile che dipende dalla distanza tra lo strike del certificato e il prezzo corrente del sottostante stesso. Sono inoltre accompagnati da un meccanismo automatico di Stop Loss che determina l'estinzione anticipata dello strumento quando i due prezzi precedenti si avvicinano oltre un limite prefissato. La doppia emissione perfezionata ieri su titoli governativi (Eur Oat future, 6% 10-year German Government Bond future, Euro-Btp future, 6% 30-year U.S. Long Bond future e 6% 10-year U.S. Treasury Note future) e titoli azionari ha arricchito ulteriormente l'ampia gamma di prodotti a leva targati Rbs, che conta oggi ben 575 esemplari.



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