sabato 4 giugno 2016

Polizza Zurigo Vita Vis Vita Intera non conviene

I pesanti caricamenti e le penali previste anche per la riduzione frenano la sospensione del piano d’investimento Molte polizze di vecchia data sono nel portafoglio di numerosi assicurati. Si tratta di contratti obsoleti, con caricamenti elevati, che però hanno magari tassi tecnici alti e offrono dunque un rendimento garantito interessante con questi “chiari di luna”. Insomma nel settore non si possono dare consigli generalizzati sul proseguimento o meno dei contratti che magari sarebbero invece da rottamare.

Avendo bassi costi e un buon rendimento minimo garantito (ora non più ottenibile dai contratti attuali), la polizza in questione pareva interessante per la lettrice che effettivamente aveva una propensione al rischio bassissima, ora che i Bot sono scesi in area zero. «Ho letto la vostra risposta circa la convenienza alla continuazione di versamento premi su alcune polizze», spiega nella sua missiva a «Plus24» il lettore, «credo di non essere in situazione ugualmente favorevole». G.P. ha sottoscritto la polizza Zurigo Vita Vis Vita Intera rivalutabile premio costante nel 2000 che prevedeva il versamento di venti premi: il tasso tecnico è del 2,5% , ma i caricamenti (costi trattenuti sul premio) sono dell’11,8%. «Ho la sensazione sia più conveniente sospendere i versamenti e attendere la scadenza naturale», afferma l’assicurato.

In effetti la sensazione del lettore è confermata dai numeri, con un’analisi ben dettagliata nella tabella in pagina, tuttavia, per la particolare peculiarità di questo contratto, congelare l’investimento tramite la riduzione si tradurrebbe in una perdita secca e dunque non gli resta che proseguire, nonostante gli elevati costi della soluzione. Ma veniamo all’analisi.

«L’assicurato paga un premio annuo costante pari a 5.456,20 euro per 20 anni, a fronte di un capitale assicurato pari a 129.114,22 euro già comprensivi di un tasso tecnico (cioè un tasso minimo garantito) pari al 2,5% annuo», precisano dalla società di consulenza indipendente Consultique. A tale rendimento va aggiunta l’eventuale eccedenza di rendimento ottenuta dall’andamento della gestione separata assicurativa collegata chiamata «Fondo V.I.S» del gruppo Zurich. Secondo l’ultima rivalutazione effettuata (ottobre 2014) la prestazione rivalutata è pari a 137.801,57 euro, somma ottenibile solamente in caso di premorienza perché in caso di riscatto o sospensione dei pagamenti ci sono delle penalizzazioni. I versamenti effettuati sono stati pari a 81.847,76 (15 annualità) su un totale previsto di 109.124 euro. Il lettore si interroga sulla convenienza o meno della polizza e deve decidere se interrompere i versamenti (riduzione della polizza), riscattarla, oppure continuare i pagamenti fino alla fine dei 20 anni.

Esaminiamo ora i tre casi. Nel caso decida di riscattare la polizza,il lettore otterrebbe immediatamente un importo pari a circa 62.700 euro. Dati tutti i versamenti realizzati fino ad oggi, in tal modo otterrà un rendimento negativo medio annuo pari a circa il -2,98%, considerando il beneficio fiscale (pari a circa 3.409 euro) dovuti alla detrazione fiscale del 19% sui premi versati. Nel caso decida di sospendere i pagamenti, otterrebbe al termine dei 20 anni (25 ottobre 2020) un importo pari a circa 74.181 euro. Anche ipotizzando che la gestione separata continui ad avere un rendimento simile a quello degli ultimi anni — ad esempio pari al 4% —, il rendimento medio annuo sarà pari al -0,43%, sempre considerando il beneficio fiscale. «Infine, nel caso decida di continuare i versamenti — per un importo pari a ulteriori 27.276 euro — e riscattare la polizza alla fine dei 20 anni, otterrebbe un importo pari a circa 107.004 euro», spiegano da Consultique.

Ciò equivarrebbe a ottenere un rendimento medio annuo pari allo 0,16%, considerando anche l’ulteriore beneficio fiscale sui premi da pagare a fronte dei versamenti complessivi pari a 109.124 euro. La rivalutazione sarebbe pari a 143.532,40 euro, ottenibili solamente in caso di morte, poiché in caso di riscatto del capitale — anche successivamente al versamento di tutte le 20 annualità — è prevista una pesante penalizzazione che, in questo caso, è pari al 25,45%. Secondo tale analisi, a oggi risulterebbe conveniente continuare i versamenti. In caso di riscatto, per pareggiare il rendimento della polizza, il lettore dovrebbe reinvestire l’importo riscattato al tasso medio annuo del 3,80% (indicato come rendimento target nella tabella), ipotizzando di investire anche un importo pari ai premi che si sarebbero dovuti pagare. In caso di riduzione, per pareggiare il rendimento della polizza, il lettore dovrebbe investire un importo pari ai premi che avrebbe dovuto pagare fino alla fine dei 20 anni, addirittura al tasso pari al 6,22%

Se vuoi una polizza vita ti consigliamo queste polizze sottoscrivibili online e per questo meno costose (oltre che affidabili essendo del gruppo Generali):

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