Per l’oro il massimo risale al 2011 con quotazioni attorno a 1.900 dollari contro i 1.200 di questo periodo. Nel frattempo la quantità di argento sul mercato internazionale è diminuita drasticamente. Le scorte strategiche americane sono quasi azzerate. Inoltre, l’Us Geological Survey ha dichiarato che nel mondo, agli attuali ritmi di estrazione, non ci sarà più argento tra 20 anni e l’utilizzo industriale è in continua ascesa. Situazione molto diversa nel settore dell’oro ove però la mancanza di oro si prevede tra 18 anni. Si aggiungano, poi, le incertezze derivanti dalla valanga di liquidità che ha innaffiato dal 2008 le Borse internazionali e la ricerca di protezione dei patrimoni. Con le quotazioni dell’argento e dell’oro pari rispettivamente al 33% e al 60% dai massimi il momento sembra buono per intervenire con un ottica pluriennale.