Come evitare la patrimoniale sui tuoi risparmi

Tasse sulle rendite finanziarie, patrimoniali sui risparmi, prelievi forzosi sul conto corrente. Il rischio esproprio è sempre alto in Italia. Come difendersi legalmente!

Obbligazioni ad alto rendimento

I tassi sui titoli di Stato, obbligazioni e conti deposito sono ai minimi. Rendimenti e rischi delle obbligazioni High yield. Quali le migliori?

Come dichiarare e pagare l'Ivafe

Dichiarazione fiscale delle attività finanziarie all'estero (inclusi conti correnti e forex). Come dichiarare l'Ivafe, il bollo sulle attività all'estero.

Quali tasse si pagano per i guadagni sul Forex?

Ci sono tasse sul Forex? Quali e come si pagano? Dall'Ivafe al capital gain, ecco come dichiarare e pagare al Fisco le tasse sul Forex.

Migliori conti correnti a zero spese

Classifica migliori conti correnti senza spese. Dove non si paga il bollo. Confronto banche online.

domenica 11 novembre 2018

Fuga di capitali all'estero. Quali soluzioni preferire

Banchieri, private banker e gestori concordano: gli italiani facoltosi stanno spostando o valutando di spostare i patrimoni oltreconfine perché preoccupati dall’ipotesi di «Italexit»

Il problema è che l’incertezza di questi ultimi mesi rischia di far scappare all’estero anche un po’ di famiglie italiane. In parte sta già accadendo: mentre il Governo studia i Cir (incentivi fiscali proprio per favorire l’acquisto di BTp), molte testimonianze raccontano che un’uscita di patrimoni italiani dai confini nazionali è già iniziata. Non stiamo parlando di speculatori. Di Soros. Ma di comuni signori Rossi. Semplicemente - a torto o ragione - preoccupati. Numeri ufficiali non esistono per descrivere il fenomeno, ma Il Sole 24 Ore ha contattato molti banchieri, private banker e gestori di patrimoni di famiglie italiane. E tutti lo confermano con la loro esperienza diretta: non pochi italiani facoltosi stanno spostando (o anche solo pensando di spostare) una parte maggiore della loro ricchezza fuori dai confini nazionali. Più di quanto non sia già fuori.

lunedì 27 agosto 2018

Cosa fare in caso di volo cancellato

Tutele per i passeggeri anche nella vendita di singoli biglietti Anche al di fuori dei diritti legati all’acquisto di pacchetti turistici, i consumatori sono tutelati in caso di problemi con i voli. La disciplina che protegge i passeggeri è contenuta nel regolamento Ue 261/2004, che si applica a tutti i voli (di linea e non di linea) in partenza da aeroporti comunitari o di Svizzera, Islanda e Norvegia, nonché tutti i voli in partenza da aeroporti extra Ue e diretti in Paesi comunitari o verso Svizzera, Islanda o Norvegia, operati da compagnie comunitarie.

sabato 25 agosto 2018

3 libri su finanza e pensiero critico da leggere

Che sia per distrarsi, rilassarsi o per ricaricare le batterie, leggere un buon libro d’estate è uno dei sottili piaceri che può rivelarsi un investimento straordinario. Allora proviamo a indicare qualche lettura utile e interessante per il mese di agosto.

Per chi non l’avesse ancora letto il libro di Chuck Klosterman «But what if we’re wrong?» (Cosa accadrebbe se avessimo torto?). È il libro perfetto per iniziare a ripensare e ridiscutere le nostre più sedimentate convinzioni che, secondo l’autore, non abbiamo il coraggio di sottoporre a verifiche accurate, per la paura di dover affrontare la delusione di aver sbagliato (tutto). Una guida all’epoca contemporanea e alla “dissonanza cognitiva”che chi cerca di mettere a frutto il proprio denaro non può non considerare per costituire una disciplina e un metodo più solido delle nostre illusioni, nel lavoro come nella vita. «Pensare al presente come se si trattasse del passato» è il mantra di Klosterman (che non a caso fa ampi riferimenti alla fantascienza di Arthur Clarke).

mercoledì 22 agosto 2018

Come ottenere risarcimento vacanze

Basta poco a rovinare una vacanza: la perdita di un bagaglio, la cancellazione di un volo, un servizio turistico che non corrisponde del tutto a quello acquistato. Il consumatore deluso non è però indifeso perché può ottenere un risarcimento nel caso in cui abbia patito un «danno da vacanza rovinata»; sia che si tratti di un pregiudizio economico (per esempio l’esborso aggiuntivo per acquistare da altri il servizio non garantito dall'operatore turistico originario), sia che si tratti di un danno morale (lo stress patito per il disagio). Le regole Il danno da vacanza rovinata era già disciplinato nel Codice del turismo del 2011, ma adesso il turista è ancora più protetto grazie all'entrata in vigore dal 1° luglio scorso del Dlgs 62/2018 (attua una direttiva Ue del 2015) che ha riordinato la materia e ha offerto maggiori tutele ampliando il concetto di pacchetto turistico.

sabato 18 agosto 2018

Bitcoin e criptovalute. Quali hanno le migliori prospettive di guadagno?

previsioni bitcoin e criptovalute
L’unico punto fermo, quando trattasi di criptovalute, è la volatilità. Correva l’estate 2017 quando l’universo delle “monete virtuali” usciva dalla nicchia dei nerd informatici e conquistava l’interesse del mondo mainstream. I rumors sulla possibile quotazione di un contratto future a Wall Street - poi confermati dai fatti dato che lo scorso dicembre il future è arrivato - fecero decollare le quotazioni del Bitcoin (la madre delle criptovalute) e delle altre criptocurrencies.

 Il valore del Bitcoin balzò dai 2mila dollari estivi fino ai 19mila natalizi(ma su alcune piattaforme indonesiane superò i 20mila). A gennaio il settore raggiungeva il suo recente picco. La capitalizzazione complessiva toccava quota 830 miliardi (più o meno quanto vale oggi una Google o Amazon per intenderci).

venerdì 10 agosto 2018

Multe per i diamanti in banca

Non è bastata la prima multa da un milione irrogata dall’Antitrust il 20 settembre scorso: il broker di diamanti Dpi ha sì presentato ricorso al Tar del Lazio, che ha congelato la multa sino all’udienza del prossimo 17 ottobre, ma ora rischia una seconda sanzione. Nel 2017 l’Autorità aveva sanzionato «le modalità di offerta dei diamanti da investimento» «gravemente ingannevoli e omissive»: 9,35 milioni al canale Idb (2 milioni al broker, 4 a UniCredit e 3,35 a Banco Bpm), 6 milioni al canale Dpi (un milione al broker, 3 a Intesa Sanpaolo, 2 a Mps).

domenica 5 agosto 2018

Quale polizza vita scegliere per il futuro

Il mercato assicurativo legato ai prodotti Vita in Italia è a un giro di boa. Quarto in Europa per dimensione del patrimonio e per raccolta premi e con investimenti per oltre 770 miliardi, pur registrando un tasso di crescita atteso per i prossimi tre anni del 6%, si trova stretto nella morsa dei tassi di interesse.  (ti ricordiamo l'importanza a prescindere di assicurarsi con un prodotto vita puro, la migliore offerta disponibile la trovi online).

 Considerando, infatti, il loro andamento attuale e quello prospettico, una revisione delle strategie di investimento e un’apertura a nuovi mercati e nuove asset class è più che mai una priorità per tutte quelle compagnie che vogliono continuare a garantire adeguati livelli di performance. E questo vale tanto per le polizze di ramo I quanto per quelle finanziarie Unit Linked.

domenica 24 giugno 2018

Pagare la polizza auto a rate senza interessi

Continuano le promozioni di Verti (ex DirectLine): in particolare il focus in questi ultimi giorni è sulla possibilità (grazie alla collaborazione con Findomestic) di rateizzare il pagamento in 10 mesi a tasso zero (“Verti10x0”).

Non solo!  Prosegue anche la campagna che offre la possibilità a chi acquista una polizza RC auto o moto di aggiungere un solo euro in più e ricevere così anche la garanzia “Danni al contenuto” super-scontata.

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sabato 26 maggio 2018

Calendario dichiarazione fiscale 2018

Leggi tutti i dettagli sulla dichiarazione fiscale 2018 dei conti all'estero, forex e bitcoin

Calendario fitto per modello e versamenti. Il primo acconto entro il 2 luglio, con lo 0,40% in più si ha tempo fino al 20 agosto Il calendario di quest’anno “sposta” in avanti diverse scadenze per la presentazione e i versamenti dei Redditi 2018, per l’anno 2017. Alcuni termini, infatti, cadono di sabato o in giorno festivo e, perciò, si spostano al primo giorno feriale successivo. Ad esempio, per il modello Redditi 2018 persone fisiche, la scadenza per la presentazione alla posta e per i versamenti del saldo 2017 e primo acconto 2018, è fissata al 30 giugno 2018 che, essendo sabato, slitta al 2 luglio 2018. Scade invece il 31 ottobre 2018 il termine per chi presenta il modello Redditi 2018 PF in via telematica.

giovedì 24 maggio 2018

Bitcoin e criptovalute da dichiarare al Fisco dal 2018 (per il 2017)

tasse bitcoin
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito in un recente interpello l'obbligo di dichiarare in RW il possesso dei Bitcoin, Ethereum, Ripple e delle altre criptovalute, oltre al pagamento delle tasse sulle eventuali plusvalenze da inserire nel quadro RT in caso di superamento delle soglie. Puoi vedere tutti i dettagli nel libro tassazione dei Bitcoin.

La detenzione di criptovalute e di token al di fuori dell’attività di impresa, comprese quelle derivanti dalla partecipazione ad Ico (Initial coin offering) generate da un cosiddetto «crowdsale», va sempre monitorata nel quadro Rw del modello Redditi Pf 2018, mentre ogni transazione in euro non «a pronti», anche generata da quell’attività, produce redditi da dichiarare al quadro Rt da assoggettare ad imposta sostitutiva del 26 per cento. Sono queste le conclusioni a cui è approdata l’agenzia delle Entrate (Dre Liguria) con la risposta all’interpello n. 903-47/2018.

sabato 19 maggio 2018

Polizza vita GENERTEL LIFE – BG CUSTODY conviene?

Tutti i dettagli sulla polizza vita Genertel Life - Bg Custody, una delle migliori e convenienti sul mercato.



CARATTERISTICHE GENERALI
Emittente
GenertelLife Spa
Prodotto
BG Custody
Contratto di Assicurazione in caso di morte a vita intera a premio unico
Durata
Vita Intera
Premio Minimo
Premio unico minimo pari a 2.500€ massimo pari a 500.000€
Sono previsti versamenti aggiuntivi di importo minimo pari a 1.000€

mercoledì 16 maggio 2018

Dove trovare le migliori assicurazioni auto - promozioni

Nuova promozione multicanale per Verti, la compagnia assicurativa online (ex. Direct Line).
Anzitutto c’è uno sconto del 10% per chi rinnova la polizza auto o la polizza moto. Non è poco considerando che i premi Rc auto e moto della compagnia sono già tra i più convenienti.

In più acquistando una nuova polizza auto o moto Verti entro il 26 luglio 2018 basta aggiungere solo 1 euro per acquistare (entro il 31 dicembre 2018) anche la garanzia danni al contenuto della polizza casa.

Controlla quindi subito la convenienza sfruttando lo sconto e la possibilità di coprire la tua casa per solo un euro. Puoi fare un preventivo veloce qui.

martedì 15 maggio 2018

250 euro di buono Amazon in regalo

Se sei sempre alla ricerca di nuove promozioni per sfruttare la possibilità di riceve regali, ti segnalo la promo di Hello Bank, la banca online del gruppo Bnl che offre un buono Amazon del valore di 250 euro a chi apre un conto corrente Hello Money.
Anzitutto ti anticipo che sia il conto corrente che la carta di credito inclusa sono totalmente a zero spese. Puoi quindi sfruttare senza problemi questa opportunità.

domenica 13 maggio 2018

Chi sta vendendo Bitcoin?

Correva l’anno 2014 quando MtGox, piattaforma giapponese che allora gestiva la maggior parte delle transazioni in Bitcoin, chiuse i battenti. Lo scandalo fu grande, tanto più che 850.000 Bitcoin risultarono spariti.

Come? Probabilmente in buona parte rubati. Più tardi ne saltarono fuori 200.000 da un vecchio wallet (è il portafoglio dove si tengono i Bitcoin) rimasto nel cassetto, riducendo l’ammanco a 650.000 Bitcoin. Ma oramai la strada della bancarotta era segnata. E i processi per bancarotta, si sa, durano anni, con lo scopo di ripagare al meglio i creditori.

mercoledì 9 maggio 2018

Anche MPS rimborsa i diamanti in banca

Monte Paschi scrive ai clienti che hanno investito nei diamanti collocati dal broker Diamond Private Investment (Dpi): «Il cda della banca ha da tempo deliberato una iniziativa di ristoro, che prevede l’integrale restituzione dell’importo investito, per tutti coloro» che hanno «comprato le pietre della suddetta società previa segnalazione da parte della banca». La nota, datata 18 aprile 2018 su carta intestata di Mps, è firmata dalla direzione Chief Commercial Officer, Area controlli conformità e reclami.

lunedì 7 maggio 2018

Investire in bitcoin e criptovalute. Attenzione alle tasse

Quali sono i problemi giuridici legati alle criptovalute? Come si seguono le tracce di chi converte denaro in questi asset virtuali? Quali sono procedure e difficoltà per chi indaga su bitcoin, monero, ethereum e sugli altri 1.500 token e coin che circolano per un controvalore stimato in 355 miliardi di dollari? Il faro su norme e tecniche per le indagini, con un focus sulla compliance di tutti gli operatori tenuti al rispetto delle norme antiriciclaggio previste dal Decreto legislativo 231/2007 modificato dal Dlgs 90 del 25 maggio 2017, è stato acceso in un convegno organizzato il 18 aprile dal Comando regionale Liguria della Guardia di Finanza all’Università di Genova.

nb, puoi trovare tutti i dettagli sulla tassazione dei bitcoin in questo libro.

domenica 6 maggio 2018

Aumento costi conto corrente Ubi Banca. Come difendersi

Una tabella che evidenzia, per ogni voce di spesa di conti correnti e carte, il costo attuale e quello futuro (più elevato) disaggregando gli aumenti tra “variazione legata ai costi per investimenti” e “variazione legata all’incremento del costo del personale”.
Lo spiega la lettera di proposta di variazione delle condizioni contrattuali inviata ai clienti da Ubi Banca: «La banca ha dovuto far fronte, per effetto di fattori generati dal contesto esterno, ai maggiori costi connessi alle procedure e alle attività di gestione dei rapporti con la clientela, che hanno inciso sull’equilibrio economico dei rapporti stessi. Posto che la prestazione dei servizi alla clientela richiede l’apporto del fattore umano, la banca ha dovuto sostenere anno per anno i maggiori costi derivanti dall'incremento di alcune voci retributive, dovute per effetto degli accordi collettivi di lavoro applicabili al settore».

domenica 15 aprile 2018

Torna lo spettro della patrimoniale in Italia

L’Ocse torna a evocare la patrimoniale in due rapporti diffusi ieri sugli intrecci fra tassazione e disuguaglianza, e il dibattito italiano alle prese con l’attesa della complicata formazione di una maggioranza subito si infiamma. Puntuale arriva il «no» dei proprietari immobiliari di Confedilizia, i quali ricordano che «in Italia una patrimoniale c’è già, si chiama Imu-Tasi, vale 21 miliardi all’anno e ha già provveduto ad annientare il settore immobiliare».

E la stessa Imu, quando è applicata sui capannoni e più in generale gli immobili delle aziende, «è una patrimoniale sulle imprese», come rilancia il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che invece giudica «un grande valore una riforma fiscale che aiuta chi produce, il mondo del lavoro fatto di lavoratori e di imprese». Ma per avviare la macchina serve un governo che, aggiunge Boccia, deve «partire dai punti di convergenza programmatica prima ancora che dalle tattiche di chi deve fare il premier. L’accordo M5S-Lega sulla commissione speciale è un primo passo, ma bisogna capire i contenuti» a partire dalle intenzioni sul Def.

Sulla tassa delle ricchezze solleva obiezioni anche Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici della Cattolica, secondo il quale «una patrimoniale non si può escludere in una situazione di emergenza ma creerebbe problemi di liquidità perché sarebbe un aggiustamento troppo anticipato». Favorevole invece la Cgil, che ricorda di avanzare «da tempo la proposta di una patrimoniale perché può ridurre le disuguaglianze sociali». In effetti il legame tra fisco e disuguaglianze è il cuore dei due report Ocse, dedicati alle «tasse sulla ricchezza netta» e alla «tassazione dei risparmi domestici».

Ma l’analisi proposta nei documenti è un po’ più articolata rispetto a una proposta secca di patrimoniale, e non è rivolta direttamente all’Italia. Il punto di partenza è doppio. La crisi economica ha aumentato le disuguaglianze, e la forbice si allarga in modo più drastico che sui redditi. Su questi presupposti, i tecnici dell’Ocse spiegano che nel frattempo è parecchio scesa la fortuna delle patrimoniali, applicate in 12 Paesi dell’Organizzazione nel 1990 e oggi presente solo in quattro casi.

Ma secondo il report una tassazione patrimoniale può tornare utile «dove l’imposta sui redditi personali è relativamente bassa», mentre sono «alti i livelli di disuguaglianza nella ricchezza». Ma come si colloca l’Italia rispetto a questi due parametri di fondo?

L’Irpef non è particolarmente leggera in rapporto alle medie dei paesi occidentali, mentre la disuguaglianza italiana è elevata e aggravata dalla crisi, ma non è ai vertici in Europa. Nel nostro Paese il 43% della ricchezza è nelle mani del 10% della popolazione, ma la stessa quota di francesi accumula il 51% dei beni e in Germania si arriva al 56 per cento. La disparità italiana è in aumento soprattutto dal lato della povertà, come mostra il magro 0,3% dei beni nella disponibilità del 20% della popolazione.

E nel confronto internazionale i buchi del fisco italiano si concentrano sulla franchigia per l’imposta di successione e sull’esenzione Imu dell’abitazione principale, mentre le clausole sugli aumenti Iva già scattate peggiorano il quadro e quelle che ancora pendono rischiano di aggravarlo ulteriormente. Per migliorare l’uguaglianza del sistema fiscale, poi, l’Ocse propone la sostituzione delle deduzioni su previdenza privata e interessi sui mutui con crediti d’imposta, che possono essere utilizzati anche da chi ha redditi troppo bassi per poter sfruttare gli sconti attuali. Ma senza un governo, ovviamente, il dibattito rimane confinato nelle ipotesi di studio.

Per proteggerti da una patrimoniale, è sempre valido il vecchio rimedio: valuta l'apertura di un conto in Svizzera.

mercoledì 28 marzo 2018

Diamanti in banca, nuovo intervento di Banca d'Italia

Diamanti venduti in banca anche a piccole e medie imprese. Lo raccontava in un’email del 6 febbraio 2008 l’allora responsabile area Genova di Popolare Novara, poi confluita in Banco Popolare e in Banco Bpm. Dopo i «complimenti ai colleghi di Genova 5» che «hanno venduto diamanti per 80.000 euro» generando «commissioni del 15%», si spiegava che «l’anno scorso (2007, ndr) il miglior gestore come vendita è stata una collega di Borgosesia, gestore piccole imprese» che «proponeva sistematicamente a tutti gli imprenditori» i diamanti.

lunedì 26 marzo 2018

Fregatura obbligazioni Portugal Telecom, come esser rimborsati

Scambiare bond bancari “della casa” con titoli esteri high yield, in modo da generare commissioni di sottoscrizione e ridurre il flusso di alte cedole pagate. Un’iniziativa commerciale autonoma datata ottobre 2015 di alcuni funzionari di zona dell’allora Banco Popolare (oggi Banco Bpm) sfociata, in pochi mesi, in perdite secche per i clienti coinvolti, che hanno inviato una serie di reclami.

L’iniziativa fu presentata in un incontro tenuto a Genova il 10 ottobre 2015 da alcuni responsabili dell’area territoriale dell’istituto di credito ai gestori affluent. La proposta puntava a far “ruotare” i portafogli dei clienti: venivano indicate come “fonti” dell’operazione una ventina di obbligazioni di vari emittenti presentate come “prestiti obbligazionari tosti”. Tra queste era segnalata una dozzina di titoli, la maggior parte dei quali a tassi elevati (dal 6,375% a scendere), dello stesso gruppo Banco Popolare.

Per sostituirli erano indicate alcune alternative “toste”: la prima era il bond Portugal Telecom 4,375% scadenza 24 marzo 2017, rating BB+, codice Isin XS0215828913. Eppure l’8 ottobre, solo due giorni prima dell’incontro, Banca Imi in un report aveva iniziato la copertura sui bond del gruppo Portugal Telecom International Finance / Oi Sa segnalandoli come «investimenti speculativi, adatti a profili di rischio elevati e per quote limitate del portafoglio». L’allarme sui bond “tosti” cadde nel vuoto: nel giro di poche settimane nell’area furono collocate ai clienti del Banco Popolare obbligazioni Isin XS0215828913 per una somma superiore al milione. Appena pochi mesi dopo, a giugno 2016, Portugal Telecom e la collegata società di tlc brasiliana Oi finirono in bancarotta, trascinando nel default anche i propri bond.

Da allora il loro debito è stato ristrutturato cinque volte, l’ultima delle quali a novembre scorso: Oi Brasil e Portugal Telecom hanno offerto ai bondholder un haircut (taglio del capitale) del 70% in cambio di nuovi bond per il 35% del valore investito. Per seguire questa strada, però, entro l’8 marzo occorreva insinuarsi al passivo in Brasile, con la procedura di individualizzazione del titolo che dava tempo sino a giovedì scorso, 15 marzo, per concludere la procedura informatica di trasmissione della documentazione nel Paese sudamericano. Tra l’altro, nella rendicontazione periodica sull’asset allocation inviata ad aprile 2017 da Banco Bpm ad alcuni clienti sottoscrittori di quei bond, invece dell’originaria scadenza 24 marzo 2017, è stata indicata una nuova scadenza, 24 marzo 2020. Non a caso alcuni dei clienti che hanno acquistato questi bond hanno già presentato numerosi reclami al Banco Popolare.

Secondo Letizia Vescovini, avvocato del foro di Modena, «le pressioni imposte alla rete per sostituire obbligazioni non convenienti alla banca con il bond Portugal Telecom rappresentano un chiaro conflitto di interessi, assolutamente non segnalato, poiché tale sollecitazione all’investimento non avveniva nell’interesse del cliente ma dello stesso intermediario. Il fatto poi che all’epoca di tali pressioni (autunno 2015) fossero già segnalate criticità sul titolo da parte di altri intermediari — e quindi la rischiosità dell’investimento fosse nota ai mercati — aggrava ulteriormente le responsabilità della banca poiché risulta evidente l’assenza di diligenza e correttezza sia nell’interesse del cliente sia per l’integrità dei mercati, in aperta violazione dell’articolo 21 del Testo unico della finanza». «Le obbligazioni Portugal Telecom non sono collegate alle attività e flussi di cassa di Portugal Telecom ma, nella maggior parte delle situazioni esaminate, al momento in cui vennero acquistate costituivano già una passività della società brasiliana di telecomunicazioni Oi Sa.

Quindi l’acquisto di titoli Portugal Telecom comportava, in sostanza, l’assunzione del rischio di credito di Oi Brasil che non è stato in alcun modo comunicato alla clientela da parte degli intermediari», continua Vescovini. «A ciò si aggiunga che non risulta essere nemmeno stato comunicato alla clientela il progressivo innalzamento del rischio di questi bond, così come i clienti non risultano essere stati assistiti nel procedimento di individualizzazione aperto al Tribunale di Rio de Janeiro, nella procedura concorsuale che ha coinvolto Oi Sa. Inadempimenti a vari livelli che aprono la via a richieste risarcitorie nei confronti dell’intermediario», conclude l’avvocato.

mercoledì 21 febbraio 2018

Investimenti esteri in RW - istruzioni

L’obbligo di compilazione del quadro RW non concerne qualsiasi investimento ed attività estera di natura finanziaria, ma solo quelli potenzialmente idonei a produrre redditi di fonte estera imponibili in Italia. A queste conclusioni è giunta la Ctr Veneto con la sentenza 70/2/2018 (presidente Russo, relatore Lapiccirella). L’agenzia delle Entrate aveva contestato a due coniugi di non aver dichiarato nelle rispettive dichiarazioni una somma depositata in un conto corrente cointestato acceso presso una banca francese.

martedì 2 gennaio 2018

Dove investite nel 2018. Le previsioni sui mercati finanziari

Che anno sarà il 2018 per i mercati finanziari?
Ci aspettiamo una prosecuzione delle tendenze macroeconomiche del 2017: una crescita economica positiva e moderata, un’inflazione globale positiva e contenuta. Le principali sorprese positive potrebbero giungere da un’accelerazione della crescita nei paesi avanzati: in area Euro (al momento le aspettative della Bce sono per un tasso di crescita economica del 2018 inferiore al 2017), ma anche in Giappone e negli Stati Uniti, per esempio.