L’indice Ftse Mib di Piazza Affari è arretrato, negli ultimi dieci anni, di oltre il 50%. Nello stesso arco di tempo l’Eurostoxx 50 è sceso quasi del 22%. Invece chi avesse investito in un bene alternativo come i diamanti di alta qualità avrebbe guadagnato quasi il 40%, in base all'indice espresso in dollari delle due maggiori fonti disponibili sul mercato mondiale, cioè idexonline e lo storico Rapaport Price List.
Questi prendono in considerazione solo le pietre che sono considerate da investimento: fra 0,5 e oltre 10 carati, purezza fra IF (la massima) e VVS, colore fra i gradi D e G e taglio Excellent. Invece un altro indice, riferito ai diamanti di tipo melee, molto più piccoli ma molto più scambiati (compresi fra 0,003 e 0,28 carati, purezza IF-VVS, colore da D a J) perché usati di solito in gioielleria, ha visto quotazioni in rialzo di circa il 25%, sempre sui dieci anni. Solo la borsa americana (S&P 500 +55%) ha saputo far meglio.