Come evitare la patrimoniale sui tuoi risparmi
Tasse sulle rendite finanziarie, patrimoniali sui risparmi, prelievi forzosi sul conto corrente. Il rischio esproprio è sempre alto in Italia. Come difendersi legalmente!
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Migliori conti correnti a zero spese
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giovedì 31 marzo 2016
Fondi che rendono il 5%. Ma attenzione ...
07:00
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Anche il risparmio gestito ha iniziato a puntare sulle cedole per intercettare
la necessità dei risparmiatori, orfani dei Btp, di avere una rendita periodica.
E in alcuni casi le società di gestione indicano in anticipo l’importo
percentuale che distribuiranno. Ma bisogna fare attenzione, perché alcuni
comparti prelevano questo importo dal capitale investito, come in una sorta di
rimborso anticipato, e non dai dividendi ricevuti dai titoli che compongono il
portafoglio. Come conseguenza il risparmiatore potrebbe ricevere un capitale
investito inferiore al momento del riscatto perché, appunto, le cedole ricevute
negli anni sono state prelevate dal capitale.
martedì 29 marzo 2016
Polizza BNP PARIBAS CARDIF VITA – SISTEMA BNL CRESCENDO
07:00
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Proseguiamo le nostre recensioni e opinioni sulle polizze vita offerte da banche e assicurazioni. Al momento continuiamo a consigliare polizze con costi bassi come:
BNP PARIBAS CARDIF VITA – SISTEMA BNL CRESCENDO
CARATTERISTICHE GENERALI
Emittente
BNP Paribas Cardif Vita SpA
Prodotto
Sistema BNL Crescendo
Contratto di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili e Unit Linked.
In occasione di ciascun versamento il Contraente indica la ripartizione dell’investimento tra la Gestione separata e ciascuno dei Fondi disponibili al momento del versamento, tenendo conto che la percentuale investita in Gestione
separata dovrà essere compresa tra un minimo di 5% ed un massimo di 20% e che per ciascun fondo il premio minimo dovrà essere pari a 100 Euro. Per tutti i versamenti effettuati prima del 30 novembre 2016 il limite massimo, di cui sopra, è aumentato al 95%.
- Sicuramente Protetto per investimenti con capitale minimo 5.000 euro
- Piano Piano con investimento con versamenti periodici (Pac) a partire da 100 euro al mese.
BNP PARIBAS CARDIF VITA – SISTEMA BNL CRESCENDO
CARATTERISTICHE GENERALI
Emittente
BNP Paribas Cardif Vita SpA
Prodotto
Sistema BNL Crescendo
Contratto di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili e Unit Linked.
In occasione di ciascun versamento il Contraente indica la ripartizione dell’investimento tra la Gestione separata e ciascuno dei Fondi disponibili al momento del versamento, tenendo conto che la percentuale investita in Gestione
separata dovrà essere compresa tra un minimo di 5% ed un massimo di 20% e che per ciascun fondo il premio minimo dovrà essere pari a 100 Euro. Per tutti i versamenti effettuati prima del 30 novembre 2016 il limite massimo, di cui sopra, è aumentato al 95%.
giovedì 24 marzo 2016
Cosa sapere prima di investire
07:30
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Una bussola per valutare al meglio le aziende sulle quali puntare
Sono tante le variabili da tenere in considerazione prima di decidere su quali azioni investire (si veda anche l’articolo in alto), ma una lo è probabilmente più delle altre: il rapporto tra quanto debito netto hanno le aziende per ogni dollaro di patrimonio netto. «Alla fine degli anni ’80 – ricorda Giampaolo Galiazzo di Tiche Srl di Treviso - per ogni dollaro di patrimonio vi era circa mezzo dollaro di indebitamento.
mercoledì 23 marzo 2016
Meglio i Btpei che i Btp Italia
09:00
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Inizio anno segnato da una forte pressione al ribasso sul prezzo del petrolio, dal rischio rallentamento cinese e dalla minore fiducia nel ruolo delle banche centrali come cura di tutti i mali. Tutti fattori che rendono più complicato il processo di rialzo dell'inflazione. A questi si è aggiunta nelle ultime settimane la forte pressione sul settore bancario che ha finito per coinvolgere anche il mercato dei titoli di stato, fino a poche settimane fa immune.
martedì 22 marzo 2016
Come si calcola l’indicatore sintetico di rischio dei fondi comuni
07:30
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Ho sottoscritto il fondo flessibile sol. cedola 05/20 basandomi, consapevolmete, sul rischio 4 (scala da 1 a 7, come è specificato nel prospetto). Con l’evento Etruria e compagni, ho cercato di capire se c’è stata una informazione ingannevole. Tale indicatore è valido?
giovedì 17 marzo 2016
Che fare con le obbligazioni Lehamn Brothers nel 2016
11:44
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Ho in portafoglio due obbligazioni Lehman codice Isin XS0183944643 e XS0205185456 a fronte delle quali ricevo rimborsi con cadenza semestrali aprile e ottobre. Desidero sapere se sono previsti ulteriori rimborsi, secondo il piano a suo tempo stabilito, e se è possibile vendere i titoli e l’eventuale quotazione orientativa .
Il piano di rimborso graduale per una parte dei prestiti emessi da Lehman Brothers continuerà ad essere rispettato, salvo comunicazioni di segno opposto di cui al momento non si hanno notizie.
mercoledì 16 marzo 2016
Come valutare la solidità della tua banca
07:30
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L’Abc per valutare la solidità anche delle banche minori
Non c’è solo il Cet1 ma vanno monitorate anche la redditività e la capacità di far fronte a forti stress di liquidità
Sono circa 660 le banche attive in Italia. Non ci sono solo le grandi realtà vigilate direttamente dalla Bce, che ormai quotidianamente sono sotto i riflettori dei media. A ricordarcelo sono le mail dei clienti degli istituti di minori dimensioni in cerca di rassicurazioni sulla solidità della propria banca. Preoccupazioni spesso alimentate anche dalla scarsità di informazioni.
Con l’aiuto dell’ufficio studi di Consultique, ecco una serie di indicatori da tenere sotto osservazione per monitorare la “forza” di ogni singola banca nel resistere alle nuove regole europee. Del resto nelle pieghe della direttiva “Brrd - Bank Recovery and Resolution” che ha introdotto il bail-in c’è l’esplicito tentativo dei regolatori di delegare al singolo cliente l’onere di valutare la solvibilità della propria banca.
Con l’aiuto dell’ufficio studi di Consultique, ecco una serie di indicatori da tenere sotto osservazione per monitorare la “forza” di ogni singola banca nel resistere alle nuove regole europee. Del resto nelle pieghe della direttiva “Brrd - Bank Recovery and Resolution” che ha introdotto il bail-in c’è l’esplicito tentativo dei regolatori di delegare al singolo cliente l’onere di valutare la solvibilità della propria banca.
lunedì 14 marzo 2016
Non investire nelle polizze vita
07:30
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Nella stragrande maggioranza dei casi le polizze vita non sono un investimento
interessante. Qui di seguito ti mostriamo a cosa devi stare attento per
valutarne la convenienza.
Investimento – tipicamente in fondi comuni e/o in una gestione separata – e copertura assicurativa: chi sottoscrive una polizza vita paga, in genere a caro prezzo, l'idea di poter incrementare i propri risparmi e, contemporaneamente, di mettere al riparo se stesso e i propri eredi da una serie di eventi sfavorevoli (per esempio, la morte del titolare del contratto di assicurazione).
Investimento – tipicamente in fondi comuni e/o in una gestione separata – e copertura assicurativa: chi sottoscrive una polizza vita paga, in genere a caro prezzo, l'idea di poter incrementare i propri risparmi e, contemporaneamente, di mettere al riparo se stesso e i propri eredi da una serie di eventi sfavorevoli (per esempio, la morte del titolare del contratto di assicurazione).
venerdì 11 marzo 2016
Ubi Banca - come svendere una banca sana a pochi padroni indebitati
10:00
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Non c'è solo Banca Etruria o Monte dei Paschi di Siena ad insegnarci come la politica e i grandi burattinai alla lunga portano alla rovina tanti piccoli risparmiatori a beneficio di pochi industriali e signorotti sponsorizzati dai partiti (in realtà dovremmo dire il partito, visto che si tratta sempre del PD). Il caso di Ubi Banca è eclatante. Nato da BPU (un gruppo solido e redditizio) e Banca Lombarda (gruppo vicino al fallimento) dopo che quest'ultima rischiava di finire in mani straniere facendo perdere il potere ai gruppi di interesse locali che facevano capo a Bazoli, il vero burattinaio d'Italia (dietro anche a Banca Intesa, Pirelli, Espresso etc.). Fusione fatta con concambi assurdi già allora, più assurdi poi quando si è constatato (nell'attuale periodo di crisi) che quasi il 90% delle sofferenze sono di matrice ex Bl. Mentre la Banca Popolare di Bergamo garantisce la totale redditività, tanto che fa più utili da sola che tutto il Gruppo Ubi Banca. Ecco l'articolo di Milano Finanza.
giovedì 10 marzo 2016
Come investire - gli indicatori di mercato che devi conoscere
10:30
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Indicatori macro e scelte politiche sono le variabili chiave Ancora positiva la view degli strategist
Dopo sei settimane di flessione, l’indice Ftse Mib a Milano ha messo a segno un rimbalzo. Per i piccoli risparmiatori è stato un inizio d’anno al cardiopalmo, ma a freddo quello che è accaduto non è poi così eccezionale. Uno studio realizzato da SoldiExpert, evidenzia che a Milano si è assistito 16 volte in 43 anni a ribassi consecutivi superiori alle 6 settimane e il 50% delle volte alla settima settimana si è assistita a una chiusura in positivo.
Il ribasso di questo ciclo (-22,5% in 6 settimane) è stato comunque più ampio di quello medio. Sul mercato la memoria è corta, ma questi dati ci dicono che movimenti così repentini possono capitare e siamo nell’ambito di eventi probabili per un investimento a rischio come l’azionario. Niente panico quindi da parte degli investitori che devono approcciare il mercato con orizzonti più ampi (si veda altro pezzo in pagina).
Il ribasso di questo ciclo (-22,5% in 6 settimane) è stato comunque più ampio di quello medio. Sul mercato la memoria è corta, ma questi dati ci dicono che movimenti così repentini possono capitare e siamo nell’ambito di eventi probabili per un investimento a rischio come l’azionario. Niente panico quindi da parte degli investitori che devono approcciare il mercato con orizzonti più ampi (si veda altro pezzo in pagina).
mercoledì 9 marzo 2016
Obbligazioni subordinate Intesa Sanpaolo - una buona occasione
08:30
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In scadenza nel 2020, a oggi il subordinato ha l’81% di probabilità di ottenere circa 23 euro in più sui 100 investiti
Le intenzioni per tutelare il risparmio nell'era del bail-in, ovvero della sopravvenuta “responsabilità” da gennaio in casi di dissesto della propria banca non soltanto degli obbligazionisti subordinati ma anche dei senior (cioè di chi ha acquistato bond “normali”) e correntisti sopra i 100mila euro, le hanno manifestate un po' tutte le istituzioni. Infatti, all'appello lanciato dal nostro quotidiano il 20 dicembre scorso (ovvero che i prodotti finanziari siano accompagnati da una documentazione semplice e chiara), hanno aderito in ordine cronologico il presidente del Consiglio, Matteo Renzi (in un'intervista pubblicata il 21 gennaio scorso su «Il Sole 24 Ore»), i vertici dell'Abi (in una lettera al nostro quotidiano del 2 febbraio), lo scambio di lettere tra Abi e Consob (10 febbraio).
lunedì 7 marzo 2016
Dove investire nel 2016 - polizze vita sicure e redditizie
Alla luce della volatilità dei mercati finanziari e dei bassi rendimenti di obbligazioni, titoli di Stato e conti deposito, le polizze vita, specialmente quelle di ramo I, rimangono una delle migliori scelte di investimento. Sicure, affidabili e vantaggiose dal punto fiscale, consentono di ottenere facilmente rendimenti netti superiori al 2%. L'importante è fare attenzione ai costi, spesso alti, di questi strumenti. Per questo consigliamo le assicurazioni online come la polizza Sicuramente Protetto o la Piano Piano con investimento con versamenti periodici (Pac) che, visti i costi bassi, offrono il miglior rendimento sul mercato.
In questo articolo indichiamo i principali vantaggi e criticità delle polizze vita.
Le gestioni separate delle polizze Vita tradizionali (le cosiddette ramo I) confermano anche nel 2015 stabilità di rendimenti. In base ai dati raccolti da MF-Milano Finanza, lo scorso anno il risultato lordo medio si è attestato attorno al 3,6%. L’analisi è stata condotta sia sulle gestioni separate che chiudono l’esercizio al 31 dicembre sia su quelle con i rendiconti che non coincidono con l’anno solare (al 30 settembre 2015, al 31 ottobre o al 30 novembre). E anche allargando lo sguardo agli ultimi anni, i risultati medi, nonostante il drastico calo dei tassi, sono stati piuttosto costanti grazie alla possibilità per le gestioni separate di contabilizzare i titoli al costo storico: in base ai dati Ania negli ultimi cinque anni (2010-2014) hanno reso in media il 3,9% all’anno, con un rendimento retrocesso al cliente al netto di costi e imposte che può superare il 2%, contro il 3,5% registrato nel periodo dai titoli di Stato, il 2,7% della rivalutazione del Tfr e l’1,3% dell’inflazione. Nel 2014 il rendimento medio delle gestioni separate è stato pari al 3,8%.
In questo articolo indichiamo i principali vantaggi e criticità delle polizze vita.
Le gestioni separate delle polizze Vita tradizionali (le cosiddette ramo I) confermano anche nel 2015 stabilità di rendimenti. In base ai dati raccolti da MF-Milano Finanza, lo scorso anno il risultato lordo medio si è attestato attorno al 3,6%. L’analisi è stata condotta sia sulle gestioni separate che chiudono l’esercizio al 31 dicembre sia su quelle con i rendiconti che non coincidono con l’anno solare (al 30 settembre 2015, al 31 ottobre o al 30 novembre). E anche allargando lo sguardo agli ultimi anni, i risultati medi, nonostante il drastico calo dei tassi, sono stati piuttosto costanti grazie alla possibilità per le gestioni separate di contabilizzare i titoli al costo storico: in base ai dati Ania negli ultimi cinque anni (2010-2014) hanno reso in media il 3,9% all’anno, con un rendimento retrocesso al cliente al netto di costi e imposte che può superare il 2%, contro il 3,5% registrato nel periodo dai titoli di Stato, il 2,7% della rivalutazione del Tfr e l’1,3% dell’inflazione. Nel 2014 il rendimento medio delle gestioni separate è stato pari al 3,8%.
venerdì 4 marzo 2016
Crollo di borsa e tassi ai minimi. Dove investire ora?
07:30
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Non solo i timori sul ritmo di crescita in Cina e sulla tenuta dei Paesi
produttori di materie prime. A portare nuova incertezza sui mercati fi nanziari
contribuiscono una serie di variabili geopolitiche, dal prossimo referendum
sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea (in programma il prossimo 23
giugno) alla campagna elettorale per le presidenziali negli Stati Uniti, dalle
rinnovate tensioni ai confi ni dell’Europa fi no ai frequenti attentati di
matrice terroristica. Vicende in merito alle quali diventa diffi cile fare
previsioni, con la conseguenza che sui mercati si naviga a vista e si deve fare
i conti con frequenti, brusche oscillazioni dei prezzi. Prevale la prudenza.
«L’analisi dei mercati e le valutazioni macro politico economiche denotano un
forte aumento della volatilità e indicano la possibilità che gli attuali livelli
possano persistere», è la lettura di Achille Vallone, team asset management di
Marzotto Sim.
mercoledì 2 marzo 2016
Il dollaro sarà la valuta del 2016 - previsioni e strategie
07:00
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Franco svizzero, yen giapponese, oro e dollaro Usa sono considerati beni rifugio
per eccellenza in tempi di maretta come quelli che stiamo vivendo ora. Evita
totalmente il franco svizzero e lo yen giapponese. Sulla valuta elvetica,
infatti, pesa la mano della Banca centrale svizzera che sta molto attenta a non
fare apprezzare troppo la sua valuta, perché arrecherebbe danni pesanti
all'economia rossocrociata. Non a caso, dopo che a inizio 2015 è stato
abbandonato il cambio fisso nei confronti dell'euro e che il franco ha
guadagnato il 23 % in pochi giorni, la valuta elvetica ha poi progressivamente
perso terreno e ora segna un -11 % rispetto ai massimi del gennaio 2015. E le
possibili manovre della Banca centrale giapponese, sempre pronta a
stamparemiliardi di yen pur di portare a buon fine la sua lotta contro la
deflazione, sono ilmotivo per cui ti sconsigliamo anche la valuta nipponica.
martedì 1 marzo 2016
Oblbigazioni Venezuela e Tuchia, perché non acquistare
07:30
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Molti di voi ci hanno chiesto cosa ne pensiamo dei titoli del Venezuela. Stanne
alla larga: il Paese sudamericano è sull'orlo del fallimento. E non è il solo a
un passo dal default.
Il Venezuela è tra i Paesi candidati a ricevere a breve un prestito d’emergenza da Banca Mondiale e Fondo monetario per evitare il fallimento. Duramente colpita dal crollo del prezzo del petrolio sui mercati – la vendita di greggio rappresenta oltre il 90 % delle esportazioni – l’economia del Venezuela ha risentito anche del rallentamento della Cina, principale mercato di sbocco per il greggio del Paese sudamericano.
Il Venezuela è tra i Paesi candidati a ricevere a breve un prestito d’emergenza da Banca Mondiale e Fondo monetario per evitare il fallimento. Duramente colpita dal crollo del prezzo del petrolio sui mercati – la vendita di greggio rappresenta oltre il 90 % delle esportazioni – l’economia del Venezuela ha risentito anche del rallentamento della Cina, principale mercato di sbocco per il greggio del Paese sudamericano.
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