Oro e petrolio. La situazione tecnica dell’oro (analizzato tramite il contratto E-Mini future quotato al Cme) è migliorata. Le quotazioni, dopo una breve pausa di consolidamento al di sopra dei 1.310 dollari, hanno infatti compiuto un importante balzo in avanti e si sono portati a contatto con quota 1.350$.Il rialzo delle ultime sedute viene confermato anche dall’analisi dei principali indicatori quantitativi che registrano un interessante rafforzamento della pressione rialzista (l’Macd e il Parabolic Sar si sono già girati in posizione long). Probabile quindi un nuovo allungo con un primo target in area 1.365-1.370 e un secondo a quota 1.390 dollari.
Segnali negativi arrivano invece dal petrolio che, dopo aver ceduto la soglia psicologica dei 100 dollari, ha subito una brusca ondata ribassista ed è sceso fino a quota 96$. Il trend di breve appare quindi negativo e solo ipervenduto tecnico (l’Rsi a 14 periodi è sceso sotto quota 30 punti) può impedire un’ulteriore flessione che ha una proiezione teorica in area 94-93,50 dollari. Un eventuale rimbalzo tecnico dovrà invece fronteggiare un duro ostacolo a ridosso di quota 100-100,50 dollari.






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