Come evitare la patrimoniale sui tuoi risparmi

Tasse sulle rendite finanziarie, patrimoniali sui risparmi, prelievi forzosi sul conto corrente. Il rischio esproprio è sempre alto in Italia. Come difendersi legalmente!

Obbligazioni ad alto rendimento

I tassi sui titoli di Stato, obbligazioni e conti deposito sono ai minimi. Rendimenti e rischi delle obbligazioni High yield. Quali le migliori?

Come dichiarare e pagare l'Ivafe

Dichiarazione fiscale delle attività finanziarie all'estero (inclusi conti correnti e forex). Come dichiarare l'Ivafe, il bollo sulle attività all'estero.

Quali tasse si pagano per i guadagni sul Forex?

Ci sono tasse sul Forex? Quali e come si pagano? Dall'Ivafe al capital gain, ecco come dichiarare e pagare al Fisco le tasse sul Forex.

Migliori conti correnti a zero spese

Classifica migliori conti correnti senza spese. Dove non si paga il bollo. Confronto banche online.

martedì 31 marzo 2015

2015 Investire ancora nelle azioni Usa? Come e dove

Tutto sommato la stagione delle trimestrali americane (cioè il periodo in cui le società Usa hanno pubblicato i risultati relativi al quarto trimestre) non è andata male. Le due principali Borse americane (New York stock exchange e Nasdaq) proprio in questi giorni hanno toccato i massimi di sempre (vedi grafico: Il trionfo delle azioni Usa). La domanda che sorge spontanea, ora è: durerà?

Al momento ci sono due fattori di rischio all'orizzonte che non vanno sottovalutati, e si tratta di due temi che ci tengono compagnia da diversi mesi, ma che si fanno abbastanza pressanti. Il primo è il prezzo del petrolio relativamente basso. Ha creato difficoltà alle azioni del settore petrolifero, soprattutto nel promettente comparto del fracking (ottenuto sbriciolando le pietre) e ancora potrebbe crearne.

Plusvalenze su obbligazioni. Vendere o mantenere?

Dalle plusvalenze sui bond sovrani spinta a equity, consumi e asset reali Diffondere anche in Europa l’effetto ricchezza. L’obiettivo non è troppo esplicito, ma sicuramente sarà una delle ricadute più importanti dell’operazione di quantitative easing (acquisto di titoli di Stato) della Bce, partita il 9 marzo. Ogni mese saranno acquistati bond, in prevalenza governativi, per un controvalore di 60 miliardi con una scadenza fissata almeno al settembre 2016.

Nella cultura finanziaria statunitense è radicato il concetto che l’accrescimento della ricchezza finanziaria impatti sui bilanci delle famiglie e a cascata sull’economia reale. Nel Vecchio Continente siamo probabilmente al grande banco di prova. La repressione finanziaria messa in campo dalla Bce dopo la crisi, e culminata con il Qe, ha attivato il processo, a partire dalle plusvalenza sui titoli di Stato. Il BTp decennale, in poco più di tre anni, è passato da un rendimento del 7,5% all’1,1%. Il BTp future ha guadagnato il 55% dal momento peggiore della crisi.

lunedì 30 marzo 2015

Dove investire dopo il Quantitative Easing europeo

Con l’annuncio del quantitative easing (QE), l’Europa ha tirato un sospiro di sollievo. “Forse la Bce si è mossa un po’ tardi, ma per fortuna lo ha fatto – commenta Andrea Delitala, responsabile investment advisory di Pictet Asset Management – Il QE è principalmente uno strumento di contrasto alle forze deflazionistiche che, essendo di portata globale, esigono una risposta corale. Una risposta che c’era già stata da quasi tutte le banche centrali, esclusa la Bce”. Meglio tardi che mai, insomma?

Assolutamente. Bisogna però dire che Mario Draghi, presidente della Bce, è riuscito a recuperare il tempo perduto annunciando una manovra molto ampia. Stiamo parlando di 800 miliardi circa di titoli di Stato che verranno comprati dalla Bce. Se si immagina che l’impatto sia di una decina di punti base per ogni cento miliardi, il traguardo dei 100 punti base di spread sembra facilmente raggiungibile, a meno che non degeneri la situazione in Grecia.

domenica 29 marzo 2015

Conto Corrente Credem Dueper100

Il conto corrente ti promette il 2 % per un anno. Non si tratta però di un affare, ecco perché. Non farti attrarre dal 2 % lordo annuo (1,48 % netto) che Credem pubblicizza per Dueper100.
Per averlo devi rispettare le seguenti condizioni. Devi essere un nuovo cliente, aprirlo entro il 30 giugno e sottoscrivere almeno tre prodotti Credem, per esempio, il bancomat, la carta di credito, il mutuo, altri investimenti, o accreditare la pensione o lo stipendio. Se non lo fai, dovrai pagare un canone pari a 10 euro al mese. Inoltre, il 2 % ti verrà dato solo sulle cifre depositate da 10.000 euro e fino a 50.000. Per cifre inferiori e superiori la remunerazione sulla liquidità è pari a zero, mentre i costi restano.

sabato 28 marzo 2015

Obbligazione Cdp. Conviene?

Anche la Cdp approfitta dei tassi bassi emettendo il suo primo bond. L’obbligazione Cassa depositi e prestiti S.p.A. Obbligazioni a Tasso Misto 2015-2022 (Isin IT0005090995) staccherà una cedola trimestrale fissa, pari all’1,75 % lordo annuo per i primi due anni, mentre per i successivi corrisponderà una cedola trimestrale variabile parametrata al tasso Euribor 3 mesi a cui verrà aggiunta una percentuale fissa.

Quest’ultima non è oggi nota, ma verrà stabilita dopo la chiusura delle sottoscrizioni. In ogni caso non potrà essere inferiore allo 0,5 % annuo lordo. L’obbligazione sarà emessa a 100 e verrà quotata a Piazza Affari. Abbiamo analizzato il titolo facendo alcune ipotesi sull’andamento futuro dell’Euribor 3 mesi.

venerdì 27 marzo 2015

Vendi le azioni Usa e acquista Europa e Canada

Negli ultimi 5 anni le Borse mondiali hanno messo su il 98,8 %, ma tra queste c’è chi ha corso di più, come la Borsa Usa (+156,2 %), e chi ha corso di meno, come quella canadese +56,2 % e quella australiana + 68,3 %. Il motivo di questo ritardo sta nel fatto che economie, Borse e valute di Canada e Australia sono molto legate alle materie prime, i cui prezzi negli ultimi 5 anni sono scesi del 9,3 % e addirittura del 27,7 % se si guarda solo agli ultimi tre anni (i dati sono in dollari, valuta in cui si prezzano questi prodotti).

giovedì 26 marzo 2015

Obbligazione MEDIOBANCA – EUROSTOXX50

Denominazione Prestito MEDIOBANCA Eurostoxx50 19.04.2022
Codice ISIN IT0005090102
Periodo di offerta 12 marzo 2015 –13 aprile 2015
Emittente Mediobanca
Collocatori Unicredit
Prezzo di emissione Al 100% del loro valore nominale, pari a 2.000 USD
Data di emissione e di scadenza 19 aprile 2015 – 19 aprile 2022
Importo totale collocabile 180.000.000 USD
Indici di riferimento EuroStoxx 50
Agente per il calcolo Unicredit Bank AG Succursale di Monaco
Garanzie del prodotto A scadenza è previsto il rimborso del capitale al 100% del valore nominale

CNP UNICREDIT VITA –UNIOPPORTUNITA’ STARS

CARATTERISTICHE GENERALI Emittente CNP Unicredit Vita Spa Prodotto UniOpportunità Stars Contratto di Assicurazione a vita intera a premio unico con prestazioni legate al rendimento di una Gestione Separata e al valore delle quote di Fondi Interni. Sono previste 5 combinazioni di ripartizione tra Gestione Separata e un Fondo Interno (50-50, 45-55, 40-60, 35-65 e 30-70) Durata Vita intera Premio Minimo Premio unico minimo pari a 2.500€, massimo pari a 1.500.000€. E’ prevista possibilità versamenti aggiuntivi minimi pari a 2.500€.

FONDI Prestazioni legate ai Fondi Prestazioni legate al rendimento dei fondi: CNP F Reddito Stars, CNP F Inflazione Stars, CNP F Crescita Stars, CNP F Strategia Stars

mercoledì 25 marzo 2015

Tassazione prestiti sociali Coop

La Coop Lombardia mi ha applicato la tassazione al 26 % sugli interessi maturati per tutto il 2014 e non solo per la quota maturata dal 1° luglio. Ha sbagliato?
No, perché il prestito sociale Coop non rientra tra i prodotti elencati esplicitamente nell’articolo 3 del Decreto legge 66/2014 - quello che lo scorso anno ha aumentato la tassazione sulle rendite finanziarie portandola al 26 % - per cui è stato previsto che la quota di interessi maturata fino al 30 giugno 2014 venisse tassata al 20%.

martedì 24 marzo 2015

Tempo di vendere i Btp a lunga scadenza

vendere btpDopo i guadagni meglio alleggerire la componente BTp lunghissima Avendo dei risparmi investiti in BTp a lunga scadenza,con cedole discrete, alla luce degli apprezzamenti di tali titoli conviene venderli per guadagnarci qualcosa? Teniamo presente che ho problemi lavorativi, un’età non più giovane (60 anni) e che la scadenza dei titoli è lontana (2034 e 2040).

Eventualmente, dato che potrebbero essere il mio unico ammortizzatore sociale, in cosa potrei reinvestire il ricavato e in che tempi?

lunedì 23 marzo 2015

Tassi ai minimi- dove investire nel 2015 dopo il QE?

Anche i più ottimisti sul mercato obbliga zionario europeo non si sarebbero aspettati di vedere così presto lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali sotto i 100 punti. È successo venerdì 27 febbraio: il differenziale è sceso a 98 punti base. Non accadeva dalla primavera del 2010 e allora i rendimenti, anche quelli dei Bund, erano ben più elevati di oggi. Il rally dei titoli di Stato euro- pei è stato senza ostacoli sin dal settembre 2013.

spread btp bund 2015

domenica 22 marzo 2015

PolizzaTutela Dinamica 2 di Banca Popolare Milano

BPM promuove con un banner on site la polizza multiramo “Tutela dinamica 2” realizzata da Bipiemme Vita. L’obiettivo di questo genere di prodotti è come noto quello di gestire in modo appunto maggiormente dinamico il capitale destinato alla “protezione” ovvero integrare i consueti vantaggi (ad esempio quelli fiscali) della polizza caso morte con quelli di una polizza di investimento.
Nel caso specifico la polizza – sottoscrivibile esclusivamente dal 16 febbraio 2015 al 25 marzo 2015 – ha una durata di 7 anni e prevede che l’80% del premio netto sia investito nel fondo interno “Bpmvita Dinamico Multimanager” mentre il restante 20% nella linea - collegata ad una gestione separata a capitale garantito – denominata “Bpmvita protezione 3”.

sabato 21 marzo 2015

Obbligazione UNICREDIT – EUROSTOXX50

Denominazione Prestito
Unicredit Spa 2015-2021 Obbligazione a sei anni con cedole annuali con Opzioni Digitali di tipo Call legate alla Performance dell’Indice Azionario EUROSTOXX50
Codice ISIN
IT0005087462
Periodo di offerta
23 febbraio 2015 –6 marzo 2015
Emittente Unicredit Spa
Collocatori Unicredit
Prezzo di emissione
Al 100% del loro valore nominale, pari a 10.000€

venerdì 20 marzo 2015

I Cct non convenono più?

ctz-cct-bocCcT e altri indicizzati in balìa dell’avaro Euribor
La cedola variabile per alcune emissione è prossima allo zero E il trend negativo potrebbe continuare Che i rendimenti degli investimenti fossero prossimi allo zero lo si sapeva.

Ma che addirittura il tasso Euribor a 1 mese potesse scendere sotto zero in pochi se lo aspettavano. Eppure l’indicatore usato soprattutto sull’interbancario ha chiuso ben quattro sedute tra il 19 e il 22 gennaio in negativo. Si tratta di un problema dei tesorieri ma l’episodio potrebbe coinvolgere anche il pubblico dei risparmiatori che hanno investito, o preso soldi a prestito, utilizzando strumenti legati a questo indicatore europeo, fissato giornalmente in base al tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie dei depositi in euro tra le principali banche europee.

giovedì 19 marzo 2015

Investire nel 2015–Gran Bretagna tra azioni e bond

Londra continua a restare una delle nostre Piazze preferite. In primo luogo la Gran Bretagna ha saputo gestire piuttosto bene la crisi degli scorsi anni e si mantiene su un saldo sentiero di crescita. Ci aspettiamo che quest'anno la sua economia cresca del 2,5 % e del 2 % nel 2016. Inoltre il controllo sulla sterlina da parte della Banca centrale eviterà al Paese molti dei problemi che sta vivendo la ben più eterogenea eurozona, anche se il successo economico della Gran Bretagna resta inferiore a quello degli Usa (2,9 % la crescita che stimiamo nel 2015 e 2,2 % il dato 2016).

mercoledì 18 marzo 2015

Come investire con l’inflazione bassa

Cosa fare... È difficile investire in una fase di alta inflazione perché occorre tutelare il capitale dall’erosione del carovita . Ma può essere ancor più complicato impiegare bene i propri risparmi nei periodi in cui i prezzi calano: si corre, infatti, il rischio di ritrovarsi con una quantità di denaro inferiore a quella utilizzata inizialmente ... se i prezzi scendono.

La deflazione, cioè il fenomeno di riduzione dei prezzi, è paradossalmente un fattore di estrema instabilità per il mondo dell’economia, della finanza e quindi del risparmio. Il paradosso sta nel fatto che se per i cittadini vi sono dei benefici in termini di stipendi, perché il potere d’acquisto della moneta aumenta nel tempo, per le imprese parallelamente ciò che ieri si vendeva a un prezzo ipotetico di 100 oggi si vende solo a 90.

martedì 17 marzo 2015

Investire in Turchia tra rischi e opportunità

investire turchiaIl basso prezzo del petrolio è uno stimolo alla crescita globale e rappresenta un trasferimento di circa 1,3 trilioni di dollari dai paesi produttori agli importatori.

La maggioranza dei mercati emergenti (circa l’80% dell’indice Ms emerging market) è importatore di greggio e dovrebbe quindi beneficiare di questo sce nario, spiega Emre Akcakmak, membro del team di gestione di East Capital, che è ottimista in particolare sulla Turchia, anche se i rischi sono elevati, soprattutto in vista delle elezioni politiche che si svolgeranno a giugno.

lunedì 16 marzo 2015

Obbligazioni argentine. Che fare? aggiornamenti 2015

Lettore indeciso sul da farsi nell’arbitrato argentino Sono possessore di 15mila euro di bond argentini che scadevano nel 2006, acquistati nel 1999. Non ho fatto causa alla banca anche se ho interrotto nel tempo la prescrizione con varie raccomandate.

Ho aderito all’arbitrato che però sembra bloccato. Noto che se mettessi in vendita sul mercato grigio il titolo subirei una perdita del 9%, contro quella del 70% di qualche mese fa. Sono molto indeciso se vendere e uscire dall’arbitrato, oppure aspettare in considerazione del fatto che nel 2015 scade il patto, se non ricordo male, che impediva all’Argentina di offrire somme a chi aveva acquistato i titoli alla pari o lì vicino senza dover pagare anche chi aveva aderito alla precedente ristrutturazione? Questo indipendentemente dal fatto che possa o non possa aspettare. Inoltre vorrei sapere da voi per quale motivo l’arbitrato in oggetto è bloccato e se esiste un modo per sollecitare tutto ciò.

domenica 15 marzo 2015

Opinioni e previsioni su titolo Enel

azioni enelIl mercato non ha apprezzato i dati preliminari relativi al bilancio 2014. Noi, invece, che eravamo stati molto prudenti nelle nostre stime, non siamo stati così negativamente impressionati. Anzi: per quanto la redditività sia in calo, l’utile industriale di Enel si è attestato a 1,67 euro per azione: un valore lievemente superiore alle nostre attese di 1,64 euro.

sabato 14 marzo 2015

Accordi fiscali e Voluntary Disclosure

Doppia spinta al rientro dei capitali grazie agli accordi con Svizzera, Liechtenstein e Monaco: da un lato le sanzioni ridotte; dall’altro, i timori legati allo scambio di dati.  Se vuoi saperne di più su come dichiarare i capitali all’estero e/o regolarizzare la tua posizione fiscale, leggi le Guide per la Dichiarazione Fiscale.

Gli accordi sullo scambio di informazioni firmati dall’Italia con Svizzera, Liechtenstein e Monaco rendono più vantaggiosa la disclosure ma dall’altro lato potrebbero renderla quasi obbligatoria. Da una parte, c’è la leva della riduzione delle sanzioni, dall’altro pesano soprattutto i contenuti delle intese. I tre accordi sono molto simili, anche se per la Svizzera si tratta di una modifica alla convenzione già esistente mentre per Monaco e Liechtenstein si tratta di Tax information exchange agreement (Tiea), sempre di stampo Ocse.

venerdì 13 marzo 2015

Investire in obbligazioni con il quantitative easing della BCE

Le politiche monetarie della Bce hanno già avuto importanti effetti sul mercato: le Borse sono salite, i prezzi dei bond pure, e il dollaro Usa ne ha approfittato per rafforzarsi ulteriormente. Una mossa di questa portata, d’altronde, non poteva passare inosservata, e ci ha portato a importanti cambi nella nostra strategia: più azioni europee e tornano i BTp, ma senza dimenticare il dollaro Usa.

In tanti ci avete scritto per chiedere chiarimenti sul nostro cambio di rotta: fin dove arriverà il biglietto verde? I prezzi delle obbligazioni e delle azioni hanno già anticipato tutto l’effetto della manovra o continueranno a salire? Quanto dedicare agli investimenti nel Vecchio continente? Ecco una selezione delle domande più significative, che risponderanno a molti dubbi. Se te ne restano: chiedi!

giovedì 12 marzo 2015

Le migliori obbligazioni bancarie 2015

In questi giorni sembra quasi che le banche europee si siano messe d’accordo per emettere tutte insieme bond ibridi di tipo Additional Tier 1, cioè obbligazioni che vanno a costituire l’ulteriore cuscinetto di protezione (AT1 capital, appunto) richiesto dalle ultime norme di vigilanza internazionali. Venerdì 13 febbraio Ubs ha piazzato bond AT1 in tre tranche: una da 1 miliardo di euro (con opzione call dopo il settimo anno e cedola del 5,75%) e due da 1,15 miliardi l’una (con opzione call rispettivamente dopo il quinto e dopo il decimo anno e con cedole del 7 e del 7, 125%).

Contemporaneamente erano in collocamento anche i bond AT1 di Danske Bank, Swedbank e Nycredit, mentre pochi giorni prima il Bbva aveva piazzato pochi giorni prima il suo AT1 da 1,5 miliardi con opzione call al 2020 e cedola 6,75%. Prima ancora era stata la volta del Banco Popular e di Rabobank.

mercoledì 11 marzo 2015

Azioni Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca–consigli investimento

Dopo il rosso di 0,28 euro per azione nel 2013, il 2014 si chiude con utili di 0,07 euro per azione. Un dato inferiore alle nostre stime, ma solo per il peso, superiore al previsto, delle tasse “retroattive” sulla cessione della quota in Banca d’Italia (0,03 euro per azione).

Escludendo questo elemento una tantum, i conti sono in crescita sia nei ricavi da interessi (+3,3 %) sia nelle commissioni (+10,5 %). Altre buone notizie riguardano il rapporto tra patrimonio e rischi, in linea con i requisiti europei, e il dividendo. Il fatto che quest’ultimo sia stato alzato da 5 a 7 centesimi (noi ci aspettavamo si fermasse a 6), nonostante l’invito alla cautela della Banca centrale europea, è un segnale del fatto che il management si aspetta di proseguire la crescita anche nei prossimi anni. E anche noi: stimiamo utili 2015 e 2016 pari a 0,12 euro per azione.

martedì 10 marzo 2015

Nuove obbligazioni subordinate Unicredit

UniCredit colloca bond subordinati per 1,7 miliardi

I titoli dedicati al retail serviranno per il total capital ratio Milano È partito venerdì scorso il collocamento di UniCredit dedicato alla clientela retail di bond subordinati Tier 2 per 1,7 miliardi di euro, parte di quella quota che la banca ha dovuto cancellare dal bilancio 2014 per l’entrata in vigore del regolamento europeo, reso operativo dall’Eba, la European banking authority. Una normativa a cui le banche si sono dovute adeguare e che soltanto per l’istituto guidato dal Ceo Federico Ghizzoni l’impatto è stato di 3,5 miliardi di euro, titoli usciti dal capitale che hanno ridotto il total capital ratio al 13,6% dal 14,9% di settembre.

lunedì 9 marzo 2015

2015 cosa fare delle obbligazioni argentine?

tango bond argentinaLa situazione argentina è in stallo dall’estate scorsa quando il giudice americano Griesa ha condannato Buenos Aires a risarcire i fondi che avevano acquistato bond argentini e ha intimato alle banche che si occupano dei pagamenti di Buenos Aires di non collaborare col governo argentino, costringendolo a quello che in gergo tecnico si chiama selective default (il debitore di fatto non paga qualcosa, qui le cedole).

sabato 7 marzo 2015

Perchè e come costruirsi una pensione integrativa

Costruirsi una pensione alternativa è scelta non più rinviabile L’Italia è tra i primi 30 Paesi per benessere nell’età della pensione Ma il futuro è destinato a cambiare in fretta In prospettiva per molti individui diventerà sempre più difficile provvedere alle proprie risorse dopo aver raggiunto l’età pensionabile.

I risparmiatori devono prendere coscienza di questa situazione e fare il più possibile per garantirsi una sicurezza finanziaria nel momento in cui finisce l’età lavorativa. L’ennesima esortazione in tal senso arriva dall’ultimo Global Retirement Index 2015. Una macro indagine condotta da Natixis Global Asset Management in 150 Paesi sulla sicurezza finanziaria post-pensionamento e sulla effettiva possibilità di risparmiatori e investitori di raggiungere le proprie necessità e aspettative dopo l’età pensionabile.

venerdì 6 marzo 2015

Nuovo Isee. Come richiedere i dati bancari

Le decorrenze del nuovo Isee mandano in tilt banche e clienti.

Dai 15 ai 40 euro. Sono queste le cifre che nelle scorse settimane alcune banche hanno chiesto ai clienti per certificare, ai fini Isee, la giacenza media dei loro conti nel 2014. Un dato che non tutte le banche, secondo le testimonianze raccolte da Plus24, sono disposte comunque a rilasciare. Neanche a pagamento. «Ad oggi - affermano da Ing Bank Italia - non stiamo fornendo il calcolo della giacenza media ai clienti non esistendo un obbligo di legge a riguardo.

giovedì 5 marzo 2015

Fallimento banca. Cosa rischiano i correntisti?

I c/c sono salvi anche con le nuove regole in vigore dal 2016?  A seguito di quanto stabilito dall’Unione bancaria europea, dal 2016, in caso di fallimento di una banca entrerà in funzione il meccanismo bail in. Dunque non sarà più lo Stato al quale appartiene la banca a intervenire, ma a pagare saranno i risparmiatori: azionisti, obbligazionisti e correntisti. Vorrei sapere se, dopo il 2016, in caso di fallimento di una banca dove è presente un conto corrente e un deposito titoli sono tutelate le somme depositate. Con particolare riguardo a BTp, Bei e fondi comuni, nella parte sopra i 100mila euro.

mercoledì 4 marzo 2015

Addio segreto bancario svizzero–accordo Italia Svizzera

accordo italia svizzeraDa febbraio partono gli scambi di informazioni tra Berna e Roma, ma solo se richiesti da un giudice. Dal 2018 l’invio di informazioni al Fisco italiano sarà regolare e per tutti. Per regolarizzare la tua posizione hai tempo fino a settembre. Se li hai portati alla luce del sole non devi fare nulla! C’è anche chi decide di riportare i soldi di nascosto da Lugano, ma i rischi ci sono. La firma arriverà tra qualche giorno, ma pare sia tutto fatto: a breve Italia e Svizzera inizieranno a “confidarsi” e la confederazione elvetica potrà spifferare i suoi segreti bancari.

lunedì 2 marzo 2015

2015 tempo di tornare a investire in oro?

L’Etfs gold bullion, che hai comprato per investire sull’oro, in questi primi giorni del 2015 ha guadagnato circa il 15 %. Ecco perché e che fare.

Dopo aver oscillato per tutto l’autunno 2014 intorno a 1.200 dollari l’oncia, l’oro si è riportato pochi giorni fa poco sopra i 1.300 dollari. Il balzo è arrivato in seguito alla decisione della Banca centrale svizzera di non controllare più il cambio del franco. Una scelta che, se da un lato, ha reso il franco più caro rispetto all’euro, ha anche ridato alla moneta elvetica il ruolo, per anni calmierato, di porto sicuro per gli investimenti. Insieme franco svizzero e metallo giallo son tornati a anestetizzare la paura per un futuro che a molti sembra incerto: deflazione, Grecia, euro che tentenna…
Cosa accadrà all’oro?