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Come dichiarare e pagare l'Ivafe

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Migliori conti correnti a zero spese

Classifica migliori conti correnti senza spese. Dove non si paga il bollo. Confronto banche online.

lunedì 21 dicembre 2015

Come risparmiare sulla benzina con le App

Le App per trovare i distributori economici Crolla il petrolio. Ma la benzina, almeno in Italia, continua a costare cara. Oggi, con un petrolio che quota a Londra circa 57 dollari al barile, si viaggia in media intorno a 1,75 euro al litro per la verde (1,55 per il diesel) se si viene serviti e intorno a 1,60-1,65 euro (1,45 per il diesel) in caso di self service. E pensare che quando il petrolio aveva superato i 140 dollari al barile (era il 2008) la benzina verde prezzava 1,55 euro (il picco era stato poi raggiunto nel 2012 intorno ai 2 euro al litro, quando il brent costava circa 125 dollari al barile). Nessuna tregua, dunque, per chi è costretto a utilizzare spesso l’automobile. Ma nulla è perduto.

Ci sono tanti modi per provare a risparmiare sul prezzo del carburante: per esempio rifornendosi presso le cosiddette pompe bianche (distributori senza logo), che hanno prezzi inferiori anche di 10 centesimi a litro rispetto alle stazioni dei grandi marchi, oppure sfruttando la tecnologia per individuare i distributori più economici vicino alla propria abitazione. E si può risparmiare anche utilizzando coupon e carte fedeltà (vedere gli approfondimenti in pagina). Pompe bianche meno care Le pompe bianche sono stazioni di servizio indipendenti, quindi non legate ai grandi marchi delle compagnie petrolifere.

giovedì 17 dicembre 2015

Doppia tassazione dividendi azioni estere

Sono residente in Italia dove lavoro da cittadino italiano. Ho il conto corrente in Italia. Nel mio conto titoli presso una banca italiana ho alcune azioni svizzere: Bbiotech (recentemente vendute) e Swiss Re. I relativi dividendi sono stati emessi quest’anno (quelli della Bbiotech sono denominati “fiscalmente efficienti”). Mi sono state addebitate le relative tassazioni dalla banca italiana, assicurandomi che non esiste più la doppia tassazione italiana e svizzera ma solo quella italiana. In un vostro articolo si dice invece il contrario. «Il tema della doppia imposizione sollevato dal lettore è certamente tra i temi di maggiore attualità nel momento della campagna dividendi.

mercoledì 16 dicembre 2015

GENERALI ITALIA – VALORE PROTETTO PLUS

Se vuoi una polizza vita ti consigliamo queste polizze sottoscrivibili online e per questo meno costose (oltre che affidabili essendo del gruppo Generali):

lunedì 14 dicembre 2015

Conviene il riscatto della laurea per la pensione? Quando e come?

Il riscatto laurea è una possibilità che viene spesso presa in considerazione da giovani lavoratori e, molto spesso, dai genitori che lo suggeriscono ai propri figli. Tra i diversi fattori da valutare nella scelta, al di là del profilo strettamente economico, c’è anche quello di comparare tale opportunità con strategie alternative come per esempio l’adesione a un fondo pensione con contribuzione maggiorata.

L’obiettivo dell’istituto è quello di trasformare gli anni di studio in anni di lavoro a fini pensionistici.
I contributi versati assumono una duplice valenza, sia ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione sia per incrementare l’importo della pensione stessa. Un’opportunità particolarmente rilevante con l’attuale metodo di calcolo della pensione di tipo contributivo. Il riscatto laurea consente quindi di versare più contributi, incrementando quindi il montante contributivo, e dà non solo la possibilità di raggiungere prima la pensione, ma anche di ricevere un assegno mensile più elevato.

giovedì 10 dicembre 2015

Meglio i Btp Italia dei Btp

L’incertezza greca ha spinto verso l’alto lo spread BTp-Bund fino a sfiorare i 170 pb. Tra le emissioni nostrane i Btp Italia sono quelli che continuano a soffrire le minori perdite in termini di prezzo: grazie alla loro natura retail sono meno esposti alle forti oscillazioni del mercato. Sulle scadenze comprese tra il 2016 e il 2023 si è registrato un calo in termini di prezzo compreso tra 0.14-1.31%.

Ben più ampie sono le oscillazioni delle emissioni legate all’inflazione europea e dei Btp nominali (0.63-2.15%), soprattutto sulle scadenze più lunghe. Gli ultimi dati sul carovita sono quelli di maggio e segnalano un miglioramento rispetto al mese precedente, sebbene in Italia permanga uno stato di deflazione (da -0.30% a -0.10%) mentre in Europa si è tornati a vedere un dato positivo, con l’indice pari a 0.30%, rispetto a -0.10% del mese di aprile.

mercoledì 9 dicembre 2015

Investimenti etici e rispettosi dell’ambiente

Aldilà dell’esito del summit sul cambiamento climatico (Cop21) in corso a Parigi, che si concluderà 11 dicembre e a cui prendono parte 150 leader mondiali, uno degli effetti immediati del vertice è stato quello di riaccendere l’attenzione sul tema del surriscaldamento del pianeta. I protagonisti sono Cina e Stati Uniti, i due maggiori inquinatori mondiali, nel 2009 artefici del flop del meeeting di Copenaghen, dove morì il tentativo di dare un seguito al protocollo di Kyoto.

Le premesse adesso sembrano migliori, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dai capi di Stato durante l’inaugurazione del summit, anche se molti scienziati ed esperti hanno già suonato il campanello dall’allarme perché sono dell’avviso che un accordo arriverebbe comunque troppo tardi rispetto all’urgenza del problema. Un buon motivo per spingere l’acceleratore sulle energie rinnovabili, che secondo gli esperti di Ubs entro il 2020 saranno in grado di generare un giro d’affari di 8 mila miliardi di euro.

lunedì 7 dicembre 2015

Miglior polizza vita 2015-2016

Malgrado i tassi rasoterra, i rendimenti delle gestioni separate delle polizze vita tengono la rotta. Quest’anno le performance lorde si attestano attorno al 3,7%, dato in linea con quello degli ultimi anni.

E’ quanto emerge dall’analisi condotta da Mf-Milano Finanza sui risultati delle gestioni separate relative alle polizze Vita di ramo I, che chiudono l’esercizio al 30 settembre 2015 (o al 31 ottobre) e di quelle che espongono i dati mensili. Si tratta di rendimenti apprezzabili se confrontati con il Btp decennale all’1,4% e l’inflazione quasi a zero. Non a caso la raccolta di queste polizze vita tradizionali continua a rappresentare la maggiore fetta della raccolta premi del comparto assicurativo. Secondo le statistiche dell’Ania, le polizze di ramo I a ottobre hanno registrato da inizio anno premi per 54 miliardi di euro, il 66% dell’intera nuova produzione emessa, con un calo del 6,5% rispetto ai dieci mesi del 2014 nel quale però questi prodotti avevano messo a segno una raccolta record.

lunedì 24 agosto 2015

Regali e tassi di interesse promozionali sui cont correnti

Dopo molti mesi di “attività” (caratterizzati anche da ripetuti restyling grafici) la promozione “Soddisfatti o Rimborsati 2015” destinata a scade il 31 luglio 2015 continua fino al 31 dicembre 2015: almeno per il momento la proroga è passata sotto silenzio e segnalata solo all’interno della pagina web dedicata.

Intanto anche Ing Direct ha rinnovato le sue storiche collaborazioni con Mediaworld e Amazon: il bundling con il primo partner scade ora il prossimo 30 settembre (e il buono passa da 100 a 130 euro). Prorogata invece fino al 15 dicembre l’offerta con Amazon (il buono rimane fissato a 100 euro). Per ottenerli basta aprire il conto corrente arancio entro le scadenze.

regali conto corrente arancio

venerdì 21 agosto 2015

Polizze viaggi - confronto Europ Assistance e Allianz Global

Sono ancora una volta in prima linea le polizze viaggi: sono infatti sempre on air le campagne di Europ Assistance e Allianz Global Assistance.

europ assistance

Per quanto riguarda la prima prosegue la campagna banner multi-formato: in questi giorni è on air la versione declinata al maschile (“tutta la nostra assistenza al costo di un bermuda” recita il claim) del soggetto più “estivo” che per sottolineare quanto sia alla fine ridotto il costo del premio lo confronta con una tipica voce di spese del periodo pre-vacanziero (un costume appunto).

mercoledì 19 agosto 2015

Obbligazione MEDIOBANCA – OPZIONI DIGITALI EUROSTOXX50 – S&P500 – NIKKEI 225

Denominazione Prestito MEDIOBANCA (MB45) 2015/2022 con opzioni digitali sugli indici Eurostoxx50, S&P500, Nikkei 225
Codice ISIN IT0005122830
Periodo di offerta 21 luglio 2015 – 31 agosto 2015
Emittente Mediobanca
Collocatori CheBanca!
Prezzo di emissione Al 100% del loro valore nominale, pari a 1.000€.
Ammontare minimo di sottoscrizione pari a 5.000€
Data di emissione e di scadenza 16 settembre 2015 – 16 settembre 2022
Importo totale collocabile 10.000.000
Indici di riferimento EuroStoxx 50 – S&P 500 – Nikkei 225

lunedì 17 agosto 2015

Prestiti BancoPosta in promozione

Continua sul punto vendita (e sul sito) la campagna di Poste dedicata ai “Prestiti Bancoposta”: il dèpliant riprende e rielabora il layout della pubblicità online e della campagna in esterna che puntava sulla accessibilità ovvero sulla capillarità della rete filiali (“I Prestiti Bancoposta li trovi sotto casa”).

prestiti poste

giovedì 13 agosto 2015

Migliori mutui agosto settembre 2015

Continua la campagna online di UniCredit dedicata a “Mutuo Valore Italia Tasso Finito” ovvero il prodotto a tasso fisso con Tan a partire dal 2% sulla durata di 10 anni (che diventa 2,25% a 15 anni e 2.50% a 20 anni). “Come trovare un mutuo conveniente senza girarci intorno” recita il claim che introduce la landing page, mentre sui banner multi-formato l’invito è appunto quello di scoprire il “tasso finito”. Nel layout (non solo sui banner, ma anche nella campagna in filiale) il volto dello storico testimonial della banca (lo stesso spot è “ospitato” all’interno della landing page). L’offerta si applica solo alle richieste con ltv max pari al 50%: non sono indicate scadenze.

mercoledì 12 agosto 2015

Come attivare l’assicurazione auto per incidenti all’estero

Da un lato, gli incidenti avvenuti in Italia tra veicoli italiani e veicoli esteri, dall’altro quelli che si sono verificati all’estero, tra veicoli con targa italiana e veicoli esteri. Quando si tratta di sinistri stradali con veicoli stranieri coinvolti, questa distinzione preliminare si rivela necessaria.

Nel primo caso, per chiedere il risarcimento dei danni provocati da un veicolo straniero occorrerà rivolgersi all’Ufficio nazionale di assicurazione per i veicoli a motore in circolazione internazionale, detto anche Ufficio centrale italiano (Uci), che dal 1953 svolge pure le funzioni di Bureau per l’Italia, sulla base di convenzioni stipulate con gli omologhi Uffici nazionali di assicurazione (Bureaux) costituiti negli altri Paesi aderenti al sistema della cosiddetta Carta verde (si veda il box a fianco) .

lunedì 10 agosto 2015

Mutui INPDAP nuovi tassi di interesse

Per i dipendenti pubblici già titolari di un mutuo ipotecario edilizio a tasso fisso, o per coloro che fossero in procinto di stipulare un nuovo mutuo INPDAP, è prevista una riduzione del tasso di interesse al 2,95%, valore in vigore dal 1 luglio 2015.

È quanto comunica una nota dell’INPS che informa del provvedimento gli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali, specificando che il nuovo valore sarà applicato in automatico a tutti i contratti a tasso fisso già in essere così come a quelli stipulati a partire dal 1 luglio, salvo parere contrario esplicitamente dichiarato dal mutuatario. Il titolare del mutuo ha eventualmente 30 giorni a partire dal 30 giugno 2015, data di pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale, per esprimere volontà contraria al cambiamento.

Minusvalenze e plusvalenze su fondi e Sicav

Vi chiedo gentilmente precisazioni in merito al calcolo del valore medio fiscale di Sicav e fondi di investimento. Per spiegarmi meglio sottopongo a titolo esemplificativo l’operazione da me eseguita in data 16/02/2011.Vorrei capire se i valori comunicatomi dalla banca sono corretti o se devo rivolgermi alla società emittente (Schoders) o alla banca depositaria (State Street).

domenica 9 agosto 2015

Buono in regalo con conto corrente WeBank

regalo conto corrente
E’ stata promossa su twitter la nuova edizione dell’operazione “Porta i tuoi amici in Webank! EA 2015”: l’iniziativa consente – fino al 15 novembre – ai clienti di invitare amici e famigliari e ricevere un buono da 80 euro da utilizzare per acquistare carburante presso le stazioni TotalErg, o per fare acquisti online su eBay, Groupon, Mediaworld o Ibs. I nuovi clienti (“i presentati”) oltre ad aprire il conto devono o accreditare lo stipendio/pensione (entro il 31 dicembre 2015) oppure aprire una linea vincolata a 12 mesi di almeno 1.000 euro. Per i “presentati” il bonus (sempre in buoni carburante o acquisto) è del valore di 120 euro.

venerdì 7 agosto 2015

Obbligazione Mediobanca “Europa Callable”

Continua la campagna online di Mediobanca dedicata al bond “Europa Callable” che prevede una cedola a tasso fisso del 2,75% fino al 2025, salvo la possibilità di rimborso anticipato dopo il quinto anno.

L’obbligazione è negoziabile sul MOT ed ha una soglia di accesso di 1.000 euro: il maxi-banner on air nei giorni scorsi (“Mediobanca Europa Callable. Una nuova prospettiva di investimento”) presenta nel layout una rassegna di disegni relativi a monumenti o elementi caratteristici delle principali nazioni europee.

giovedì 6 agosto 2015

Polizza GENERTELLIFE – STILE LIBERO AURIS

Se vuoi una polizza vita ti consigliamo queste polizze sottoscrivibili online e per questo meno costose (oltre che affidabili essendo del gruppo Generali):
CARATTERISTICHE GENERALI

martedì 4 agosto 2015

Obbligazione MEDIOBANCA – USD EUROSTOXX50

Denominazione Prestito MEDIOBANCA USD Eurostoxx50 17.08.2020
Codice ISIN IT0005120149
Periodo di offerta 9 luglio 2015 –11 agosto 2015
Emittente Mediobanca
Collocatori Unicredit
Prezzo di emissione Al 100% del loro valore nominale, pari a 2.000 USD
Data di emissione e di scadenza 17 agosto 2015 – 17 agosto 2020
Importo totale collocabile 150.000.000 USD

lunedì 3 agosto 2015

Libretti postali Smart con bollo proporzionale

L’offerta è Smart. Anzi era Smart, anche se adesso viene addirittura etichettata come SuperSmart. La comunicazione verso i clienti, invece, lascia un po’ a desiderare. Altro che Smart. Dal primo luglio Poste Italiane e la Cassa depositi e prestiti hanno deciso di portare il tasso di interesse premiale sulle somme aggiuntive che saranno versate dai clienti sui libretti di risparmio Smart dall’1,25 allo 0,3-0,4%. Un deciso taglio che mal si concilia con il cambio del nome dell’offerta da Smart a SuperSmart.

mercoledì 1 luglio 2015

Migliori ETF per investire in Cina

La Cina sta attraversando una fase di profonda trasformazione che ha visto la sua economia crescere di quindici volte diventando in soli vent’anni la seconda a livello mondiale. È un processo lungi dall’essere concluso. Si prevede che nei prossimi dieci anni la trasformazione economica e finanziaria in atto nel paese creerà ricchezza a un ritmo di circa cinque volte superiore a quello di gran parte delle economie sviluppate. In quanto paese più popoloso al mondo, l’atteso incremento del 100% della ricchezza individuale nel corso della prossima decade rappresenta un’enorme opportunità per il settore privato cinese, anch’esso in rapida espansione. Il mercato domestico delle azioni cinesi A-Share offre agli investitori un’esposizione diretta alle aziende locali destinate a beneficiare di questa crescita. ETF Securities in collaborazione con E Fund, una delle più grandi Società di Gestione del Risparmio in Cina, è orgogliosa di essere tra le prime società ad offrire l’accesso agli investitori europei al mercato azionario domestico cinese lanciando ETFS-E FUND MSCI CHINA A GO UCITS ETF (Ticker: CASH IM).

lunedì 29 giugno 2015

Previsioni 2015 sul Nasdaq

Proprio all’inizio del 2000 il nasdaq è riuscito a raggiungere la stratosferica quotazione compresa tra 4350 e 4780, area poi pesantemente venduta prima della grande discesa fino ad inizio 2003. C’è da sottolineare che l’episodio gravissimo dell’11 settembre accadde quando l’indice oramai era in discesa da circa 1 anno e mezzo, per cui è destituita di fondamento l’affermazione per cui questo gravissimo episodio abbia innescato il tracollo delle borse! Cosa potremmo aspettarci allora nei prossimi mesi, diciamo entro la fine dell’estate e poi per la fine del 2015? Ipotizzarlo non è certo facile, ma la possibilità che il mercato senta questi livelli di prezzo almeno in prima istanza è davvero alta. C’è da dire che l’SP500 in un passato non troppo recente ruppe la famosa precedente area (per giunta di doppio massimo) noto pattern di inversione ribassista.

mercoledì 24 giugno 2015

Acquistare diamanti come investimento conviene?

diamante debeersRegalare un diamante come anello di fidanzamento o in occasione degli eventi più rilevanti, non è più un’usanza solo occidentale. Negli ultimi anni, in Cina e in India la classe media in forte crescita ha iniziato ad appropriarsi di questa tradizione, non creata ma certamente rafforzata dal noto slogan “un diamante è per sempre”, coniato nel 1947 dalla N. W. Ayer & Son per conto della De Beers. Secondo Citigroup, a Shangai il 62% delle coppie di fidanzati compra un anello di diamanti, quasi il doppio rispetto al dato degli anni novanta.

lunedì 22 giugno 2015

Come investire con il QE e il rischio Grexit

L’anno del QE di Draghi è cominciato con una roboante impennata dei mercati finanziari europei: l’immissione di liquidità nell’eurozona, mista ad una totale assenza di alternative sulle quali investire, ha portato bene alle borse del vecchio continente, che sono salite, dai minimi di inizio Gennaio, sfiorando (alcune) anche il 50% percento. Quasi in bolla, e come ogni forma di speculazione senza degne basi fondamentali, la salita ha dapprima rallentato la corsa... e lentamente si è sgonfiata: in poche settimane i mercati hanno perso parte di questo rialzo, nonostante alcuni di essi restino in totale bolla (vedesi il Dax tedesco).

L’anno passato, esattamente di questi periodi, avevo pronosticato, nonostante la crisi continuasse (e continua tutt’ora) a non mostrare segni di cedimento, una importante salita soprattutto per il mercato italiano, e il target che avevo dato era proprio l’area compresa tra i 24 e i 24500 punti. Qualcuno si domanderà da dove derivi tutto questo entusiasmo sui mercati finanziari, visto che dal fronte macro abbiamo ricevuto solo notizie desolanti (aumento della disoccupazione, PIL negativo nel primo trimestre, aumento delle sofferenze bancarie... e via dicendo!).

giovedì 4 giugno 2015

Cosa è l’inflazione? Come investire con e senza inflazione

La parola inflazione deriva dal latino “inflare” – gonfiare – e si riferisce al gonfiamento dei prezzi. In economia di solito si usa questo termine pensando a un aumento consistente e continuo dei prezzi stessi, ma l’inflazione può essere alta o bassa o addirittura negativa (la deflazione)
«Non c’è modo più sottile e più sicuro di minare le basi di una società che di svilirne la moneta. Quel processo impegna tutte le forze nascoste delle leggi economiche nel campo della distruzione, e lo fa in un modo che neanche un uomo su un milione sarebbe capace di diagnosticare...». Questa fiera accusa all’inflazione viene da un grande economista del Novecento, John Maynard Keynes.

mercoledì 3 giugno 2015

Strategie di trading con l’analisi tecnica

In attesa che il Quantitative easing annunciato dalla Bce lo scorso 22 gennaio abbia effetti sull’economia reale, sono le borse europee a brindare agli acquisti di titoli governativi che le autorità monetarie di Francoforte eseguiranno da marzo.

NB: per capirne di più ti consiglio questo libro sull'analisi tecnica di Borsa.

Pur avendo messo a segno un forte rally prima dell’annuncio ufficiale, il DJ Eurostoxx ha continuato a correre anche nelle sedute successive, portando a casa una notevole performance nelle ultime tre settimane. Il Dax tedesco, ad esempio, è andato a registrare in settimana il proprio massimo storico a un passo dagli 11 mila punti grazie alle attese che il ciclo economico possa accelerare nella seconda parte dell’anno.

martedì 2 giugno 2015

Tassazione ETF–due alternative

Investe in Etf e constata come sul Fisco si reciti a soggetto In data 14 marzo 2012 ho acquistato diverse quote degli ETF, emessi da Lyxor Société Génèrale, Lyxor Daily Leveraged BUND (ISIN FR0011023654) e Lyxor Daily Leveraged BTp (ISIN FR0011023639). Su di essi ho maturato ad oggi una significativa plusvalenza e ho chiesto alla mia banca quale sia la tassazione da applicare in caso di vendita. Mi è stato risposto che l’aliquota è del 26%, mentre dall’ufficio di Milano di Société Génèrale sostengono che sia del 12,50% trattandosi di titoli di stato emessi da Paesi area euro. Chi ha ragione?

lunedì 1 giugno 2015

Investire in India conviene? Come farlo con fondi e ETF

Il 2014 è stato un anno di crescita stellare per l’azionario India. Nel corso del 2014, Modi si è occupato di consolidare il suo governo e il partito Bharatiya Janata Party (Bjp), eliminando o cambiando le vecchie, e molto spesso inefficienti, strutture decisionali, rimpiazzandole con strutture nuove e semplificate, che metteranno in atto le iniziative di riforma del suo governo. Inoltre, con Raghuram Rajan, nuovo governatore della Banca Centrale Indiana (Rbi), la credibilità dell’organismo sembra essere in buone mani.

venerdì 29 maggio 2015

Come investire in oro nel 2015

investire-oro-etfLa recente discesa dell’oro non dovrebbe averti colto di sorpresa, ti avevamo indicato questo scenario come quello più probabile. Oggi come allora, il quadro non è dei più favorevoli. In primo luogo le Borse continuano ad andar bene – l’oro, invece, si compra quando sul mercato c’è maretta. In secondo luogo, continuano a essere forti i timori di un rallentamento cinese ( la Cina è il più grande acquirente di oro al mondo).

mercoledì 27 maggio 2015

Come cambia la tassazione dei Pip pensionistici

Con la nuova legge di Stabilità leggo che l’aliquota sulle rendite finanziarie derivanti dal risultato di gestione verrà innalzata dall’11,5% al 20%. Io sono titolare del Fondo pensione di Poste Vita denominato Posta Previdenza Valore. Alla luce del fatto che tale prodotto investe principalmente in titoli di Stato italiani la tassazione viene portata al 20% o rimane ancora all’11,5 per cento?

martedì 26 maggio 2015

I consigli degli esperti sulle azioni americane

Domanda. I mercati finanziari hanno iniziato il 2015 fluttuando selvaggiamente, anche in risposta alla decisione svizzera di slegare il cambio dall’euro. È preoccupato?

Risposta. I mercati fluttuano di continuo, ma la borsa è tuttora orientata al rialzo. Mi piace citare il leggendario investitore Sir John Templeton, il quale era solito dire che «i mercati al rialzo nascono nel pessimismo, crescono nello scetticismo, maturano nell’ottimismo e muoiono nell’euforia». Ecco, io non credo che siamo già nella fase dell’euforia: assolutamente no. L’altra causa che può stroncare un mercato rialzista è una sorpresa talmente grande e negativa da prendere tutti in contropiede.

lunedì 25 maggio 2015

Il bitcoin scende. E’ il momento di investire?

Nell’ultima settimana il bitcoin ha perso il 67% del valore, il li- vello più basso dalla primavera del 2013. Guadagnandosi così un tri- ste primato: quello di peggiore moneta del mondo. Da più di 1.000 dollari, ora una singola criptomoneta ne vale meno di 200, tanto che molte piattaforme han- no temporaneamente sospeso gli scambi. Sembrano lontanissimi i tempi del boom, che ha reso il bitcoin la moneta virtuale più famosa della storia.

venerdì 22 maggio 2015

Guida ai certificati. Come investire

Che cosa sono i Certificati?

I Certificati sono titoli al portatore, vale a dire che la persona che esibisce il Certificato, appunto il portatore, può esigere dall‘emittente il pagamento dei crediti riscossi dal Certificato ovvero la prestazione di altri obblighi assunti previsti dalle condizioni contrattuali. I Certificati consentono al possessore di partecipare al rendimento di un dato sottostante (che si tratti di indici, azioni, materie prime o valute), senza doverne essere in possesso. La durata di un certificato può essere limitata o illimitata. Se è illimitata si parla di Certificati Open End. Questi titoli sono indicati sia per gli investitori che desiderano impegnarsi per brevi periodi sia per quelli che, invece, fanno programmi nel medio e lungo termine. Infine va ricordato che, tuttavia, anche i Certificati, come qualunque altro investimento, sono legati a speciali rischi, rispetto ai quali l‘investitore è bene che s‘informi prima della sottoscrizione.

giovedì 21 maggio 2015

Meglio i Btp indicizzati all’inflazione dei Btp

L'ultimo intervento di Draghi è servito a sottolineare come l'autorità monetaria sia pronta, qualora ce ne fosse bisogno, a ufficializzare un'espansione del balance sheet, riportandolo ai livelli del marzo 2012 quando era pari a 3 trilioni di euro. Dissipando scetticismi in merito alla concordanza delle decisioni, Draghi ha sottolineato l'unanimità della scelta, ulteriore stimolo per un calo dei rendimenti dei titoli di Stato, soprattutto periferici. Per quanto riguarda i titoli di Stato italiani, nel corso dell'ultimo mese si è assistito a un aumento del prezzo quantificabile tra 0,50-0,7% per i BTpItalia, tra lo 0,6-3% per i BTp inflation linked e tra 0,4-2,5% per i BTp a tasso fisso.

mercoledì 20 maggio 2015

Come mai l’Europa è in deflazione?

Per deflazione si intende un calo generale dei prezzi, dove la parola più importante è “generale”. La flessione di un prezzo importante come quello del petrolio, che trascina con sé molti altri, può sì far scendere l’indice di inflazione, e la variazione diventa negativa, ma questo non significa che un’economia sia in deflazione. Può generare deflazione una limitata offerta di moneta, inferiore alla domanda, una crisi economica - che nelle primissime fasi, però, tende a far aumentare i prezzi - o anche forti miglioramenti nell’offerta: innovazioni tecnologiche, apertura dei mercati, aumento della concorrenza.

martedì 19 maggio 2015

Come e perché cambiare banca

Verificate i costi effettivi e totali del vostro conto corrente: è molto utile l’estratto conto del mese di dicembre, che riporta il costo complessivo e un dettaglio delle operazioni effettuate nell’anno. Devono essere prese in considerazione per capire quale prodotto sia più conveniente per il proprio profilo di correntista.

Confrontate tutte le condizioni dei prodotti in base al vostro profilo. Utili strumenti sono i fogli informativi che ogni banca ha anche online sul proprio sito. Sul foglietto è riportato anche un Isc, Indicatore sintetico del costo annuo, secondo i profilitipo indicati da Banca d’Italia. Individuate il profilo simile al vostro e trovatene l’Isc. È un buon punto di partenza per fare comparazioni.

lunedì 18 maggio 2015

Cosa è la deflazione? Effetti per gli investitori

Se con l’inflazione i prezzi si gonfiano, con la deflazione si sgonfiano : diminuiscono, poco o tanto. Una deflazione buona si manifesta quando il progresso tecnologico fa diminuire il costo dei prodotti; quella cattiva si verifica quando la crisi costringe ad abbassare i prezzi I prezzi che scendono; e continuano a scendere. Non è una cosa meravigliosa? No, non lo è. La deflazione è un po’ come la perdita di peso. Può essere un bene, ma può anche essere la spia di una malattia grave, anche molto grave. Con la differenza che la deflazione buona è in genere molto rara, mentre un calo dei prezzi porta con sé in genere rischi davvero elevati. Il senso comune ha naturalmente le sue ragioni.

venerdì 15 maggio 2015

Obbligazioni in dollari per sfruttare svalutazione euro

Per puntare sul biglietto verde ti consigliamo anche un nuovo titolo. Si tratta di Goldman Sachs 3 % 23/01/2025 ( Isin XS1013006090).  Ai prezzi attuali ti rende il 2,18 %, non male. Ma non ci siamo fermati qua. Abbiamo affinato i nostri calcoli tenendo conto anche del rischio bancarotta dell’emittente, utilizzando i Cds, i Credit default swap: sono un’assicurazione contro il fallimento - più sono alti e più l’emittente è rischioso, nel caso della Goldman siamo a 139, per il Bund tedesco siamo a quota 50, per la Grecia siamo a 1472!  Bene, tenendo anche conto di questa misura, il rendimento del titolo rimane interessante.

giovedì 14 maggio 2015

Perché investire sui mercati emergenti con il QE della BCE

investire paesi emergenti 2015Gli investitori stanno tornando sui mercati emergenti. Il mese scorso, l’indice Msci Emerging Markets ha guadagnato lo 0,6%, superando per la prima volta da luglio l’indice S&P 500. Secondo l’Institute of International Finance, (Iif) a gennaio gli investitori hanno stanziato sui mercati emergenti 18 miliardi di dollari in azioni e obbligazioni.

mercoledì 13 maggio 2015

I migliori servizi di trading online in Italia

Con la chiusura del quarto trimestre del 2014 è tempo di bilanci per i broker online. I dati dell’anno appena passato sembrano più che buoni. Ecco i dati di quattro broker: Fineco, Iwbank, Binck Bank e Directa.

L’utile netto registrato dalla prima nel 2014 è stato di 150 milioni di euro, in aumento del 76% rispetto agli 85,2 milioni dell’anno precedente. Il progresso è dovuto soprattutto all’aumento del margine d’interesse legato alla dinamica dei volumi transitati, alla politica d’investimento della liquidità e all’aumento delle commissioni sul risparmio gestito connesso alla crescita delle masse raccolte. L’utile netto rettificato dei costi non ricorrenti per l’ipo e i versamenti al Fondo interbancario tutela depositi si è attestato a 155 milioni di euro, in rialzo del 49,5% rispetto all’utile 2013.

martedì 12 maggio 2015

Come si calcola il bollo sul conto corrente–esempi

Il bollo sul conto corrente Sul conto corrente grava un’imposta di bollo di 34,2 euro all’anno – leggi bene: conto corrente, quindi quello che usi per ricevere lo stipendio e pagare le bollette; il bollo sul conto deposito, quello che usi come salvadanaio per far fruttare i soldi, ha regole diverse e le vediamo dopo. Devi pagare questa imposta, però, solo se in media hai lasciato sul conto più di 5.000 euro. Facciamo degli esempi.

lunedì 11 maggio 2015

Tassi bassi. E’ il momento delle polizze vita

Sono molti in Italia i clienti private orfani dei titoli di Stato. Ora che siamo in area 1,6% lordo per il BTp decennale è veramente difficile trovare alternative altrettanto sicure rispetto alle vecchie cedole old fashion. Il mondo assicurativo, grazie anche alle caratteristiche peculiari, in primis all’assenza di tasse di successione, si adatta bene a questo compito. Non a caso la raccolta Vita comunicata da Ania nel 2014 è stata pari a 90 miliardi di euro (+47% rispetto al 2013).

Con premi sostanzialmente concentrati ancora sulle polizze di ramo I che rappresentano il 74% dei nuovi flussi. Le “rivalutabili”, grazie al peculiare funzionamento, sono in grado di garantire la restituzione del capitale e una rivalutazione annuale che nel 2014 è stata mediamente intorno al 3,8% lordo (che si traduce mediamente in un risultato al netto del trattenuto tra il 2,5 e il 3 per cento).

venerdì 8 maggio 2015

Vendere le azioni svizzere dopo la rivalutazione del franco

A sorpresa, a metà gennaio la Banca centrale elvetica ha deciso di non difendere più il cambio tra franco svizzero e euro. Pare, però, che se ne stia già pentendo. Vendi gli investimenti in azioni rossocrociate. Una manovra inattesa… Per anni la Banca centrale svizzera ha fatto di tutto per non far apprezzare il franco, lasciando che ci volessero 1,2 franchi per comprare 1 euro. Il mercato non si aspettava che la Banca centrale cambiasse idea: alcuni fondi – quelli con più pelo sullo stomaco, gli hedge fund – avevano quindi puntato un sacco di soldi sul fatto che la valuta svizzera, non potendo apprezzarsi, prima o poi si sarebbe svalutata verso l'euro.

giovedì 7 maggio 2015

Come investire sul rublo russo. Azioni e obbligazioni

obbligazioni rublo russoVorrei sapere se esistono nei mercati obbligazioni o titoli di Stato, denominati nella moneta russa, accessibili ai risparmiatori.

I titoli obbligazionari denominati in valute diverse dall’euro possono essere delle buone soluzioni per scommettere sull’andamento di tali monete, ma è preferibile indirizzarsi verso emittenti con rischio di credito molto contenuto, come per esempio quelli sovranazionali.

mercoledì 6 maggio 2015

Aprire un conto corrente a Londra

Come trasferire denaro a Londra? Meglio aprire il conto online.

Chiedo suggerimenti per trovare il modo più vantaggioso per trasferire e cambiare in sterline dall’Italia all’Inghilterra la somma di 450mila euro che servono per acquisto di una abitazione per mio figlio residente in Londra da circa otto anni. Oggi la quotazione è alta (0,74) ma cosa si prevede in futuro? Mi conviene aspettare? Fare un bonifico in euro? Fare un bonifico in sterline?

martedì 5 maggio 2015

Polizze multiramo di Poste Vita. Convengono?

Poste Italiane amplia i prodotti di investimento. Poste Vita, compagnia assicurativa vita di Poste Italiane, ha creato Formula Posta Valore: una assicurazione sulla vita, a premio unico e multiramo, le cui prestazioni sono collegate all’andamento della Gestione Separata di Poste Vita e al valore delle quote di un fondo interno assicurativo della compagnia gestito da BlackRock.

Modalità di investimento Il capitale viene quindi investito, contemporaneamente, al 50% nella Gestione Separata Posta Valore Più e per la restante metà nel fondo interno assicurativo. Alla scadenza il capitale, rivalutato in base all’andamento della Gestione Separata e al controvalore delle quote del fondo, viene restituito. Investimenti a partire da 2.500 euro

lunedì 4 maggio 2015

Acquistare azioni europee e vendere azioni Usa?

Con la mossa della Bce dite che le Borse saliranno, perché? Devo proprio aumentare il peso delle azioni dell’eurozona nel mio portafoglio a discapito di quelle Usa?

Il fatto che la Bce acquisti anche titoli di Stato e che lo faccia a un ritmo di 60 miliardi al mese per almeno un anno e mezzo e poi, forse, ancora di più se la crisi non sarà finita (ossia se l’inflazione resterà ai minimi termini) ci induce a pensare che le Borse europee ne possano approfittare. Almeno negli Usa è andata così: la Fed acquistava titoli di Stato e la reazione del crollo dei rendimenti è stata che chi si vedeva acquistati i suoi titoli di Stato dalla Fed ha reinvestito in Borsa.

domenica 3 maggio 2015

Investire nei paesi di frontiera–Messico e Sud Africa

Per investire in Paesi emergenti, diversi da Brasile, Russia, India e Cina, rivolgiti a Messico e Sud Africa. Le riforme attuate in Messico potrebbero aggiungere un 1 %o 2 %alla crescita del Pil del Paese, che per i prossimi anni è stimata al 3,2 %e al 3,5 %.

Il Messico può beneficiare di una manodopera a basso costo, di una favorevole posizione geografica, che la rende unasorta di "cerniera" tra l'America del Sud, e del Nord e della crescita Usa. Scommettici con l'Etf Db X-Trackers Msci Mexico (Isin LU0476289466).

domenica 26 aprile 2015

Come sfruttare le detrazioni fiscali 2015 sulla ristrutturazione

Con la legge di Stabilità 2015 sono state prorogate, fino al 31 dicembre 2015, le detrazioni del 50% sulle ristrutturazioni edilizie e quelle del 65% per gli interventi di risparmio energetico. La detrazione del 50% sugli interventi di ristrutturazione, applicabile dal 26 giugno 2012, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2015. La proroga riguarda anche il limite massimo della detrazione per singola unità abitativa, che rimane di 96.000 euro. Dal 1° gennaio 2016 si tornerà al 36% su una spesa massima di 48.000 euro.

venerdì 24 aprile 2015

Recupero crediti–come difendersi

Ho chiesto un prestito a una finanziaria, ma non sono riuscito a pagare un paio di rate. Ora, la società di recupero crediti mi sta tempestando di telefonate, invitandomi a chiamare numeri a pagamento, per altro costosissimi, per risolvere la questione. Che cosa posso fare?

«La finanziaria ha il diritto di chiederti il pagamento delle rate rimaste inevase: può sollecitarti telefonicamente, o mediante lettere, e perfino citarti in giudizio, se le richieste di rimborso non sono andate a buon fine», avverte l’avvocato Marco Stucchi del Foro di Milano. «Non può invece “batter cassa” violando la privacy, o trasformare l’azione di recupero in una sorta di stalking, dai toni intimidatori, al punto che il debitore (o addirittura i membri della sua famiglia) si sentano minacciati, o in qualche modo bersagliati da richieste pressanti».

giovedì 23 aprile 2015

Fondi AcomeA e Gimme5

AcomeA ha lanciato GIMME5 un servizio di investimento nei fondi di casa a partire da soli 5 euro per volta. L'idea è buona, i fondi disponibili lo sono un po' meno, ma almeno si inizia a sparigliare le carte e a portare innovazione in un settore che tenta di svecchiarsi, ma non sempre riesce a farlo nel modo giusto.

Anche se i mattoni base con cui sono costruiti i prodotti per investire i tuoi risparmi sono più o meno sempre gli stessi (azioni, obbligazioni, o miscugli delle stesse impacchettati in un bel fondo), il mondo della finanza è sempre stato in lotta per svecchiare almeno le apparenze e continuare a sembrare appetibile per i risparmiatori.

mercoledì 22 aprile 2015

Diventare promotore finanziario. Trucchi per superare l’esame

Negli ultimi anni l’attività di promozione finanziaria è cambiata radicalmente. Si è evoluta. Oggi il promotore finanziario non è visto più come un mero collocatore di prodotti. La sua professionalità è stata rivalutata. E non è un caso che negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di crisi d’identità, sia tornata a crescere l’attenzione verso questa professione. Come tra l’altro testimoniano i numeri di partecipazione all’esame per accedere all’Albo dei promotori finanziari:nel 2011 alla prova di idoneità si sono prenotati 3.586 candidati (78,4% la percentuale di presenti), mentre l’anno scorso gli aspiranti promotori che hanno presentato la domanda per accedere all’Albo sono stati 5.613 (87,9% la percentuale di presenti). È una professione che piace, dunque.
Qui trovi i manuali di preparazione all’esame di promotore.

martedì 21 aprile 2015

Azioni italiane su cui investire ora con il QE

L’escalation della caccia al rendimento continua: sul fronte obbligazionario europeo i rendi- menti ancora degni di chiamarsi tali, ovvero quelli dei Paesi periferici, si vanno assottigliando sempre di più, in particolar modo quelli italiani dove il Btp decennale ha segnato un nuovo minimo stringendo lo spread con il Bund fino a quota 90 centesimi.

lunedì 20 aprile 2015

Il bollo sul conto deposito e sul conto titoli

L’imposta di bollo che paghi sul conto deposito e sul conto titoli – i prodotti sono considerati uguali ai fini dell’imposta di bollo – è pari allo 0,2 % annuo, calcolato sul valore dei soldi nel conto deposito o sul valore di mercato dei titoli nel conto titoli al momento dell’invio dell’estratto conto. Non vale, quindi, la media del valore degli investimenti nell’arco del periodo coperto dall’estratto conto. Il bollo non si paga solo se nel periodo coperto dall’estratto conto il deposito titoli o il conto deposito sono rimasti vuoti e non movimentati.

Ecco gli esempi pratici per capire bene come si applicano queste regole – gli esempi sul conto deposito valgono esattamente anche per il conto titoli e viceversa.

sabato 18 aprile 2015

Polizze auto e danni Intesa Sanpaolo

polizza auto casa intesaIntesa Sanpaolo rilancia i target nelle polizze danni Intesa Sanpaolo rilancia i target di crescita nell’assicurazione danni. Il gruppo, che nel 2017 punta a raccogliere 847 milioni di euro di premi, tramite la controllata Intesa Sanpaolo Assicura, ha presentato ieri i risultati di una delle innovazioni di prodotto su cui poggia l’obiettivo di quadruplicare la raccolta in tre anni e conquistare il 4 per cento del mercato italiano danni.

venerdì 17 aprile 2015

Segreto bancario svizzero addio. Come difendersi

Segreto bancario addio. Tanto tuonò che alla fine piovve! La Svizzera ha firmato la resa con Roma, manca solo la ratifica dei due Parlamenti. L’accordo tra il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, e il Capo del Dipartimento federale delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf è stato sottoscritto. Una volta ratificato l’accordo, le autorità italiane potranno chiedere informazioni alla Svizzera e lo potranno fare retroattivamente fin dal 23 febbraio scorso, giorno della firma dell’accordo, anche se per ora non vi è nulla di automatico.

giovedì 16 aprile 2015

Rischio Grecia. Come investire se la Grecia esce dall’euro

Investire protetti dal rischio Grexit

Pochi investitori pensano che la Grecia uscirà dall’euro, altrimenti non si spiega perché fino a questo momento il «contagio» da Atene al resto d’Europa sia stato molto limitato, perfino inesistente. Quasi tutti sono tuttavia concordi nel ritenere che la soluzione della questione ellenica non sia semplice e neppure tanto immediata, e la sostanziale partita a scacchi che si è giocata anche ieri in seno all’Eurogruppo ne è la conferma più evidente.

mercoledì 15 aprile 2015

POSTE VITA – FORMULA POSTA VALORE

Nota informativa e condizioni contrattuali della polizza vita Formula Posta Valore di Poste Vita. Consiglio: Polizza vita alternativa

CARATTERISTICHE GENERALI Emittente Poste Vita SpA Prodotto Formula Poste Valore Unit Linked Contratto di assicurazione sulla vita multiramo con partecipazione agli utili e unit linked. Il premio viene investito: - per il 50% nella Gestione Separata - per il 50% nel fondo interno Durata Contrattuale 20 anni Premio minimo Premio unico minimo pari a 2.500€.
Sono previsti versamenti aggiuntivi di importo minimo pari a 500€. Periodo di sottoscrizione 2 febbraio 2015 – 29 maggio 2015

martedì 14 aprile 2015

Consigli di investimento–Fineco

Utile netto di 150 milioni di euro, in rialzo del 75,9% sul 2013, ricavi totali a 448 milioni, +21%, e dividendo di 0,2 euro per azione, pari a un pay-out dell’81%. Si chiude con questi numeri record il 2014 per Finecobank in base ai dati preliminari diffusi ieri (l’approvazione del progetto di bilancio è prevista per il 10 marzo). Risultati che rispecchiano il boom di raccolta della banca, che nel 2014 si è attestata al massimo storico di 4 miliardi (+61,1% rispetto al 2013) raggiungendo un totale di attività finanziarie di 49,341 miliardi (43.607 miliardi al 31 dicembre 2013, +13,2%).

lunedì 13 aprile 2015

Obbligazioni in rubli russi. Dove acquistarli

Bond in rubli il rischio corre sul filo dell’oil e della guerra. In un precedente articolo abbiamo fatto riferimento a diversi titoli in rubli “quotati sui più importanti mercati europei”. 

La fame di rendimenti spinge i risparmiatori a spingersi su investimenti rischiosi. I bond in rubli offrono generalmente una remunerazione molto elevata ma espongono l’investitore a un altrettanto consistente rischio valutario e, talvolta, anche al rischio di default dell’emittente. «Il marcato ribasso della divisa russa è stato indotto da ragioni geopolitiche, ovvero la crisi dell’Ucraina, e dal tracollo del prezzo del greggio e delle materie prime», spiegano da Norisk. «Fortunatamente cominciano a profilarsi possibili accordi di pace che potrebbero contribuire a stabilizzare la divisa, anche se la dinamica del greggio appare ancora tendente al ribasso, nonostante il rimbalzo dai minimi degli ultimi cinque anni».

domenica 12 aprile 2015

E’ il momento delle azioni Utility (acqua, luce, gas)?

Le utility forniscono luce, gas e acqua a imprese e privati. Negli ultimi anni, complice la crisi e l'elevato indebitamento che le caratterizza, non sono andate troppo bene. Quelle europee (+11,7 % in euro in 5 anni), in particolare, con la crescita asfittica del Vecchio continente, sono andate peggio della media mondiale (+46,3 %). Tutto il settore comunque si è attardato rispetto alle Borse mondiali (+93,2 %).

sabato 11 aprile 2015

Rendimento e cedola del Btp sono due cose diverse

Quanto rende il BTp? Perché non avete consigliato il BTp 3,5 % 1/03/2030 nonostante abbia un rendimento del 3,06 % netto?
Non te lo abbiamo consigliato perché il 3,06 % a cui ti riferisci non è il rendimento del titolo, ma l’importo della cedola su base annua, al netto delle tasse del 12,5 %. Il titolo è stato collocato in asta con un rendimento lordo annuo del 2,1 %, l’1,84 % al netto delle tasse, al prezzo di 118,16.

venerdì 10 aprile 2015

Come non pagare il bollo sul conto

Tutto nasce da come è scritta la legge che regola l’imposta di bollo su conti deposito (il “salvadanaio” dei tuoi soldi) e deposito titoli (dove hai azioni, obbligazioni, Etf…): non si guarda la media del valore degli investimenti, ma solo il valore puntuale al momento dell’invio dell’estratto conto. Se svuoti il conto deposito prima dell’invio dell’estratto conto, di fatto non paghi il bollo!

Ecco un esempio.

Un semplice giroconto alla faccia del fisco Tizio ha 100.000 euro sul Conto arancio da tanti anni. Lascia questa cifra in deposito anche al 31 dicembre, momento in cui Ing manda l’estratto conto. Tizio paga al fisco 200 euro di bollo – lo 0,2 % annuo di 100.000 euro. Anche Caio – è un nostro abbonato – ha 100.000 sul Conto arancio da tanti anni. Il 29 dicembre, però, fa un bel giroconto di tutti i suoi soldi sul Conto corrente arancio. Al 31/12 sul Conto arancio non ha più niente – il giroconto ha come data valuta lo stesso giorno dell’ordine – ed è quindi su 0 che si applicherà il bollo dello 0,2 %. Caio paga, dunque, solo 1 euro di bollo allo Stato – il minimo previsto. Il 2 gennaio – il 1° non ci pensa dopo le feste del capodanno – rigira i soldi sul Conto arancio.

giovedì 9 aprile 2015

Obbligazioni in dollari americani per puntare sul dollaro

Il biglietto verde continua ad apprezzarsi sulla valuta comunitaria. Abbiamo rivisto i nostri portafogli e ti consigliamo di puntare sulle obbligazioni in dollari.

Ma quali sono i titoli in dollari americani da preferire?

Scegli le obbligazioni societarie, che rendono più dei titoli di Stato targati Zio Sam.
L'economia Usa cresce meno del previsto. Nell'ultimo trimestre del 2014 il Prodotto interno lordo americano è cresciuto del 2,6 %, meno delle attese, che stimavano una crescita del 3 %. Non c'è però motivo di temere una brusca frenata dell'economia a stelle e strisce. Nonostante il Prodotto interno lordo del 2014 sia stato rivisto al ribasso, al 2,4 %, lo scorso anno gli Usa hanno ottenuto il miglior risultato da quattro anni a questa parte.

mercoledì 8 aprile 2015

Come investire sull’India

investire azioni indiaIl mese scorso il presidente Usa ha incontrato il premier Indiano, segnando un ulteriore passo nella direzione di rapporti più stretti tra i due Paesi. L'India ha alcune cose che la avvicinano agli Usa: è una democrazia (la più grande al mondo) ed è l'unica nazione abbastanza "pesante" da bilanciare la presenza cinese in Asia.

martedì 7 aprile 2015

Polizze Poste Vita. C’è di meglio

Le polizze fanno ricche le Poste. La compagnia Vita è da anni un pilastro portante del gruppo Poste. E ora si prepara a dare nuove soddisfazioni agli azionisti. L'assicurazione guidata da Bianca Maria Farina, dopo avere chiuso il primo semestre 2014 con un utile netto di 201,4 milioni, in crescita di oltre il 30% rispetto ai 151,7 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, si appresta a chiudere i conti dell'intero anno, con risultati che confermerebbero il trend positivo. Un cda della compagnia è stato convocato per domani, giovedì 26, ma intanto Poste Vita ha iniziato a riconoscere alla capogruppo parte dei buoni risultati raggiunti. A fine dicembre scorso è stata deliberata la distribuzione all'azionista di circa 80 milioni di riserve della compagnia.

lunedì 6 aprile 2015

Obbligazioni mercati emergenti, convengono ancora?

Le prospettive di crescita dei Paesi emergenti nel 2015 non sono molto diverse da quelle dell’anno appena trascorso, ovvero al di sotto del trend potenziale. A pesare, la discesa dei prezzi delle materie prime, in particolare del petrolio che, per alcuni Paesi come la Russia, porterà a una contrazione del Pil.

“Ma anche il rallentamento della Cina, in parte voluto dalle autorità politiche per contrastare la rapida crescita del credito e degli investimenti, avrà ripercussioni in molti Paesi asiatici – spiega Luca Sibani, responsabile investimenti discrezionali e total return di Epsilon Sgr (gruppo Intesa Sanpaolo).

domenica 5 aprile 2015

Investire in Cct? Ecco perché no

Quasi quasi ci siamo: l’asta dei Bot semestrali di questa settimana ha visto il tasso medio di ag- giudicazione scendere fino al minuscolo 0,09%. È da poco meno di tre anni che i tassi di assegnazione dei Bot a sei mesi sono su una china discendente, e ormai la soglia del rendimento zero è a meno di un passo. Se poi si tiene conto delle commissioni di collocamento il rendimento netto diventa negati vo. Non si tratta quindi di investimenti per clienti al dettaglio. Sono gli effetti dei tassi negativi sui depositi Bce, che spingono le tesorerie bancarie a ricercare ogni forma alternativa di possibile im piego a breve, al limite anche a rendimento nullo, pur di evitare di pagare il dazio di Francoforte. Il mondo dei tassi a zero riserva continue sorprese. E il fenomeno diventa ancor più interessante se si considerano i titoli a tasso variabile.

sabato 4 aprile 2015

Obbligazione in dollari di Banca Imi–le alternative migliori

Banca Imi Tasso Misto in dollari Usa con tasso minimo e tasso massimo 7/04/2021 (Isin IT0005089336) staccherà due cedole fisse pari al 3 % lordo (2,22 % netto) annuo e poi, dal 2018 in avanti, darà cedole annue variabili, dipendenti dall’andamento dell’indice Libor 3 mesi. In nessun caso, però, la cedola variabile potrà scendere sotto all’1 % lordo annuo e neppure potrà salire oltre il 3,9 % lordo annuo.

Prestito Auto di Banca Carige

Carige lancia “Mysura al Volante”. Campagna banner on site per Carige dedicata alla nuova offerta “Mysura al Volante” ovvero una promozione dedicata in particolare a chi vuole acquistare l’auto (“Mysura al Volante, il prestito personale per chi ama guidare” recita il claim). L’offerta prevede un Tan 5,90% ed un Taeg max dell’11,73% (le durate vanno da 36 a 72 mesi, gli importi da 5.000 a 25.000 euro). Nell’ipotesi di una richiesta di 10.000 euro in 60 mesi la rata è dunque di 198.75 euro (Tan 5,90% - Taeg 7,87%) con commissioni di istruttoria di 300 euro.

venerdì 3 aprile 2015

Polizza auto Genertel con scatola nera GPS

Genertel va in tv per rilanciare la soluzione “ Quality Driver” ovvero il sistema “che tramite scatola nera GPS consente di monitorare lo stile di guida dell’automobilista e premiare con uno sconto sull’RCA la guida responsabile”.
Il claim della campagna è “quando guidi rifletti”: il visual infatti, giocando sulla metafora dello specchio, vuole attirare l’attenzione sull’importanza di guidare con maggior consapevolezza dei pericoli della strada.

giovedì 2 aprile 2015

Come integrare la pensione pubblica con il giusto fondo pensione

Il Colmare il gap tra l’ultimo reddito disponibile e la pensione pubblica. È l’obiettivo della previdenza integrativa. E non importa se l’età pensionabile è ancora lontana. Anzi. Il secondo pilastro della pensione ha una valenza maggiore proprio per i più giovani.  Qui un esempio di calcolo della pensione.

“Il tasso di sostituzione, ovvero il rapporto percentuale tra la pensione e l’ultimo reddito annuo, è stimabile per i giovani intorno al 60 per cento – spiega Antonio Barbieri, responsabile progetti speciali e business development di Arca Sgr – Solo attraverso la previdenza complementare è possibile riportare il tasso intorno all’80-85 per cento. E’ necessario quindi contribuire alla previdenza integrativa fin dall’inizio del proprio percorso lavorativo”. Ma con l’aumento della tassazione al 20%, lo strumento fondo pensione conserva ancora dei vantaggi rispetto ad altre forme di accumulo del risparmio? Il fondo pensione si conferma la forma di risparmio più conveniente.

mercoledì 1 aprile 2015

Obbligazioni in corone svedesi. Come e dove investire

Per affrontare la deflazione che ha colpito il Paese dopo l'estate e il rallentamento della ripresa mondiale, la Banca centrale svedese (Riksbank) ha scelto di tagliare i tassi e di acquistare titoli di Stato svedesi. È il terzo taglio dei tassi da parte della Riksbank dall'inizio dello scorso anno ed è simbolico nella misura in cui li porta in territorio negativo a un -0,1 %. Come se non bastasse la Riksbank si è impegnata ad acquistare 10 miliardi di corone di titoli di Stato svedesi (circa 1,06 miliardi di euro) su scadenze comprese tra 1 e 5 anni per garantire allo Stato un costo di finanziamento più basso e rendere la propria politica monetaria ancora più espansionista.

martedì 31 marzo 2015

2015 Investire ancora nelle azioni Usa? Come e dove

Tutto sommato la stagione delle trimestrali americane (cioè il periodo in cui le società Usa hanno pubblicato i risultati relativi al quarto trimestre) non è andata male. Le due principali Borse americane (New York stock exchange e Nasdaq) proprio in questi giorni hanno toccato i massimi di sempre (vedi grafico: Il trionfo delle azioni Usa). La domanda che sorge spontanea, ora è: durerà?

Al momento ci sono due fattori di rischio all'orizzonte che non vanno sottovalutati, e si tratta di due temi che ci tengono compagnia da diversi mesi, ma che si fanno abbastanza pressanti. Il primo è il prezzo del petrolio relativamente basso. Ha creato difficoltà alle azioni del settore petrolifero, soprattutto nel promettente comparto del fracking (ottenuto sbriciolando le pietre) e ancora potrebbe crearne.

Plusvalenze su obbligazioni. Vendere o mantenere?

Dalle plusvalenze sui bond sovrani spinta a equity, consumi e asset reali Diffondere anche in Europa l’effetto ricchezza. L’obiettivo non è troppo esplicito, ma sicuramente sarà una delle ricadute più importanti dell’operazione di quantitative easing (acquisto di titoli di Stato) della Bce, partita il 9 marzo. Ogni mese saranno acquistati bond, in prevalenza governativi, per un controvalore di 60 miliardi con una scadenza fissata almeno al settembre 2016.

Nella cultura finanziaria statunitense è radicato il concetto che l’accrescimento della ricchezza finanziaria impatti sui bilanci delle famiglie e a cascata sull’economia reale. Nel Vecchio Continente siamo probabilmente al grande banco di prova. La repressione finanziaria messa in campo dalla Bce dopo la crisi, e culminata con il Qe, ha attivato il processo, a partire dalle plusvalenza sui titoli di Stato. Il BTp decennale, in poco più di tre anni, è passato da un rendimento del 7,5% all’1,1%. Il BTp future ha guadagnato il 55% dal momento peggiore della crisi.

lunedì 30 marzo 2015

Dove investire dopo il Quantitative Easing europeo

Con l’annuncio del quantitative easing (QE), l’Europa ha tirato un sospiro di sollievo. “Forse la Bce si è mossa un po’ tardi, ma per fortuna lo ha fatto – commenta Andrea Delitala, responsabile investment advisory di Pictet Asset Management – Il QE è principalmente uno strumento di contrasto alle forze deflazionistiche che, essendo di portata globale, esigono una risposta corale. Una risposta che c’era già stata da quasi tutte le banche centrali, esclusa la Bce”. Meglio tardi che mai, insomma?

Assolutamente. Bisogna però dire che Mario Draghi, presidente della Bce, è riuscito a recuperare il tempo perduto annunciando una manovra molto ampia. Stiamo parlando di 800 miliardi circa di titoli di Stato che verranno comprati dalla Bce. Se si immagina che l’impatto sia di una decina di punti base per ogni cento miliardi, il traguardo dei 100 punti base di spread sembra facilmente raggiungibile, a meno che non degeneri la situazione in Grecia.

domenica 29 marzo 2015

Conto Corrente Credem Dueper100

Il conto corrente ti promette il 2 % per un anno. Non si tratta però di un affare, ecco perché. Non farti attrarre dal 2 % lordo annuo (1,48 % netto) che Credem pubblicizza per Dueper100.
Per averlo devi rispettare le seguenti condizioni. Devi essere un nuovo cliente, aprirlo entro il 30 giugno e sottoscrivere almeno tre prodotti Credem, per esempio, il bancomat, la carta di credito, il mutuo, altri investimenti, o accreditare la pensione o lo stipendio. Se non lo fai, dovrai pagare un canone pari a 10 euro al mese. Inoltre, il 2 % ti verrà dato solo sulle cifre depositate da 10.000 euro e fino a 50.000. Per cifre inferiori e superiori la remunerazione sulla liquidità è pari a zero, mentre i costi restano.

sabato 28 marzo 2015

Obbligazione Cdp. Conviene?

Anche la Cdp approfitta dei tassi bassi emettendo il suo primo bond. L’obbligazione Cassa depositi e prestiti S.p.A. Obbligazioni a Tasso Misto 2015-2022 (Isin IT0005090995) staccherà una cedola trimestrale fissa, pari all’1,75 % lordo annuo per i primi due anni, mentre per i successivi corrisponderà una cedola trimestrale variabile parametrata al tasso Euribor 3 mesi a cui verrà aggiunta una percentuale fissa.

Quest’ultima non è oggi nota, ma verrà stabilita dopo la chiusura delle sottoscrizioni. In ogni caso non potrà essere inferiore allo 0,5 % annuo lordo. L’obbligazione sarà emessa a 100 e verrà quotata a Piazza Affari. Abbiamo analizzato il titolo facendo alcune ipotesi sull’andamento futuro dell’Euribor 3 mesi.

venerdì 27 marzo 2015

Vendi le azioni Usa e acquista Europa e Canada

Negli ultimi 5 anni le Borse mondiali hanno messo su il 98,8 %, ma tra queste c’è chi ha corso di più, come la Borsa Usa (+156,2 %), e chi ha corso di meno, come quella canadese +56,2 % e quella australiana + 68,3 %. Il motivo di questo ritardo sta nel fatto che economie, Borse e valute di Canada e Australia sono molto legate alle materie prime, i cui prezzi negli ultimi 5 anni sono scesi del 9,3 % e addirittura del 27,7 % se si guarda solo agli ultimi tre anni (i dati sono in dollari, valuta in cui si prezzano questi prodotti).

giovedì 26 marzo 2015

Obbligazione MEDIOBANCA – EUROSTOXX50

Denominazione Prestito MEDIOBANCA Eurostoxx50 19.04.2022
Codice ISIN IT0005090102
Periodo di offerta 12 marzo 2015 –13 aprile 2015
Emittente Mediobanca
Collocatori Unicredit
Prezzo di emissione Al 100% del loro valore nominale, pari a 2.000 USD
Data di emissione e di scadenza 19 aprile 2015 – 19 aprile 2022
Importo totale collocabile 180.000.000 USD
Indici di riferimento EuroStoxx 50
Agente per il calcolo Unicredit Bank AG Succursale di Monaco
Garanzie del prodotto A scadenza è previsto il rimborso del capitale al 100% del valore nominale

CNP UNICREDIT VITA –UNIOPPORTUNITA’ STARS

CARATTERISTICHE GENERALI Emittente CNP Unicredit Vita Spa Prodotto UniOpportunità Stars Contratto di Assicurazione a vita intera a premio unico con prestazioni legate al rendimento di una Gestione Separata e al valore delle quote di Fondi Interni. Sono previste 5 combinazioni di ripartizione tra Gestione Separata e un Fondo Interno (50-50, 45-55, 40-60, 35-65 e 30-70) Durata Vita intera Premio Minimo Premio unico minimo pari a 2.500€, massimo pari a 1.500.000€. E’ prevista possibilità versamenti aggiuntivi minimi pari a 2.500€.

FONDI Prestazioni legate ai Fondi Prestazioni legate al rendimento dei fondi: CNP F Reddito Stars, CNP F Inflazione Stars, CNP F Crescita Stars, CNP F Strategia Stars

mercoledì 25 marzo 2015

Tassazione prestiti sociali Coop

La Coop Lombardia mi ha applicato la tassazione al 26 % sugli interessi maturati per tutto il 2014 e non solo per la quota maturata dal 1° luglio. Ha sbagliato?
No, perché il prestito sociale Coop non rientra tra i prodotti elencati esplicitamente nell’articolo 3 del Decreto legge 66/2014 - quello che lo scorso anno ha aumentato la tassazione sulle rendite finanziarie portandola al 26 % - per cui è stato previsto che la quota di interessi maturata fino al 30 giugno 2014 venisse tassata al 20%.

martedì 24 marzo 2015

Tempo di vendere i Btp a lunga scadenza

vendere btpDopo i guadagni meglio alleggerire la componente BTp lunghissima Avendo dei risparmi investiti in BTp a lunga scadenza,con cedole discrete, alla luce degli apprezzamenti di tali titoli conviene venderli per guadagnarci qualcosa? Teniamo presente che ho problemi lavorativi, un’età non più giovane (60 anni) e che la scadenza dei titoli è lontana (2034 e 2040).

Eventualmente, dato che potrebbero essere il mio unico ammortizzatore sociale, in cosa potrei reinvestire il ricavato e in che tempi?

lunedì 23 marzo 2015

Tassi ai minimi- dove investire nel 2015 dopo il QE?

Anche i più ottimisti sul mercato obbliga zionario europeo non si sarebbero aspettati di vedere così presto lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali sotto i 100 punti. È successo venerdì 27 febbraio: il differenziale è sceso a 98 punti base. Non accadeva dalla primavera del 2010 e allora i rendimenti, anche quelli dei Bund, erano ben più elevati di oggi. Il rally dei titoli di Stato euro- pei è stato senza ostacoli sin dal settembre 2013.

spread btp bund 2015

domenica 22 marzo 2015

PolizzaTutela Dinamica 2 di Banca Popolare Milano

BPM promuove con un banner on site la polizza multiramo “Tutela dinamica 2” realizzata da Bipiemme Vita. L’obiettivo di questo genere di prodotti è come noto quello di gestire in modo appunto maggiormente dinamico il capitale destinato alla “protezione” ovvero integrare i consueti vantaggi (ad esempio quelli fiscali) della polizza caso morte con quelli di una polizza di investimento.
Nel caso specifico la polizza – sottoscrivibile esclusivamente dal 16 febbraio 2015 al 25 marzo 2015 – ha una durata di 7 anni e prevede che l’80% del premio netto sia investito nel fondo interno “Bpmvita Dinamico Multimanager” mentre il restante 20% nella linea - collegata ad una gestione separata a capitale garantito – denominata “Bpmvita protezione 3”.

sabato 21 marzo 2015

Obbligazione UNICREDIT – EUROSTOXX50

Denominazione Prestito
Unicredit Spa 2015-2021 Obbligazione a sei anni con cedole annuali con Opzioni Digitali di tipo Call legate alla Performance dell’Indice Azionario EUROSTOXX50
Codice ISIN
IT0005087462
Periodo di offerta
23 febbraio 2015 –6 marzo 2015
Emittente Unicredit Spa
Collocatori Unicredit
Prezzo di emissione
Al 100% del loro valore nominale, pari a 10.000€

venerdì 20 marzo 2015

I Cct non convenono più?

ctz-cct-bocCcT e altri indicizzati in balìa dell’avaro Euribor
La cedola variabile per alcune emissione è prossima allo zero E il trend negativo potrebbe continuare Che i rendimenti degli investimenti fossero prossimi allo zero lo si sapeva.

Ma che addirittura il tasso Euribor a 1 mese potesse scendere sotto zero in pochi se lo aspettavano. Eppure l’indicatore usato soprattutto sull’interbancario ha chiuso ben quattro sedute tra il 19 e il 22 gennaio in negativo. Si tratta di un problema dei tesorieri ma l’episodio potrebbe coinvolgere anche il pubblico dei risparmiatori che hanno investito, o preso soldi a prestito, utilizzando strumenti legati a questo indicatore europeo, fissato giornalmente in base al tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie dei depositi in euro tra le principali banche europee.

giovedì 19 marzo 2015

Investire nel 2015–Gran Bretagna tra azioni e bond

Londra continua a restare una delle nostre Piazze preferite. In primo luogo la Gran Bretagna ha saputo gestire piuttosto bene la crisi degli scorsi anni e si mantiene su un saldo sentiero di crescita. Ci aspettiamo che quest'anno la sua economia cresca del 2,5 % e del 2 % nel 2016. Inoltre il controllo sulla sterlina da parte della Banca centrale eviterà al Paese molti dei problemi che sta vivendo la ben più eterogenea eurozona, anche se il successo economico della Gran Bretagna resta inferiore a quello degli Usa (2,9 % la crescita che stimiamo nel 2015 e 2,2 % il dato 2016).

mercoledì 18 marzo 2015

Come investire con l’inflazione bassa

Cosa fare... È difficile investire in una fase di alta inflazione perché occorre tutelare il capitale dall’erosione del carovita . Ma può essere ancor più complicato impiegare bene i propri risparmi nei periodi in cui i prezzi calano: si corre, infatti, il rischio di ritrovarsi con una quantità di denaro inferiore a quella utilizzata inizialmente ... se i prezzi scendono.

La deflazione, cioè il fenomeno di riduzione dei prezzi, è paradossalmente un fattore di estrema instabilità per il mondo dell’economia, della finanza e quindi del risparmio. Il paradosso sta nel fatto che se per i cittadini vi sono dei benefici in termini di stipendi, perché il potere d’acquisto della moneta aumenta nel tempo, per le imprese parallelamente ciò che ieri si vendeva a un prezzo ipotetico di 100 oggi si vende solo a 90.

martedì 17 marzo 2015

Investire in Turchia tra rischi e opportunità

investire turchiaIl basso prezzo del petrolio è uno stimolo alla crescita globale e rappresenta un trasferimento di circa 1,3 trilioni di dollari dai paesi produttori agli importatori.

La maggioranza dei mercati emergenti (circa l’80% dell’indice Ms emerging market) è importatore di greggio e dovrebbe quindi beneficiare di questo sce nario, spiega Emre Akcakmak, membro del team di gestione di East Capital, che è ottimista in particolare sulla Turchia, anche se i rischi sono elevati, soprattutto in vista delle elezioni politiche che si svolgeranno a giugno.

lunedì 16 marzo 2015

Obbligazioni argentine. Che fare? aggiornamenti 2015

Lettore indeciso sul da farsi nell’arbitrato argentino Sono possessore di 15mila euro di bond argentini che scadevano nel 2006, acquistati nel 1999. Non ho fatto causa alla banca anche se ho interrotto nel tempo la prescrizione con varie raccomandate.

Ho aderito all’arbitrato che però sembra bloccato. Noto che se mettessi in vendita sul mercato grigio il titolo subirei una perdita del 9%, contro quella del 70% di qualche mese fa. Sono molto indeciso se vendere e uscire dall’arbitrato, oppure aspettare in considerazione del fatto che nel 2015 scade il patto, se non ricordo male, che impediva all’Argentina di offrire somme a chi aveva acquistato i titoli alla pari o lì vicino senza dover pagare anche chi aveva aderito alla precedente ristrutturazione? Questo indipendentemente dal fatto che possa o non possa aspettare. Inoltre vorrei sapere da voi per quale motivo l’arbitrato in oggetto è bloccato e se esiste un modo per sollecitare tutto ciò.

domenica 15 marzo 2015

Opinioni e previsioni su titolo Enel

azioni enelIl mercato non ha apprezzato i dati preliminari relativi al bilancio 2014. Noi, invece, che eravamo stati molto prudenti nelle nostre stime, non siamo stati così negativamente impressionati. Anzi: per quanto la redditività sia in calo, l’utile industriale di Enel si è attestato a 1,67 euro per azione: un valore lievemente superiore alle nostre attese di 1,64 euro.

sabato 14 marzo 2015

Accordi fiscali e Voluntary Disclosure

Doppia spinta al rientro dei capitali grazie agli accordi con Svizzera, Liechtenstein e Monaco: da un lato le sanzioni ridotte; dall’altro, i timori legati allo scambio di dati.  Se vuoi saperne di più su come dichiarare i capitali all’estero e/o regolarizzare la tua posizione fiscale, leggi le Guide per la Dichiarazione Fiscale.

Gli accordi sullo scambio di informazioni firmati dall’Italia con Svizzera, Liechtenstein e Monaco rendono più vantaggiosa la disclosure ma dall’altro lato potrebbero renderla quasi obbligatoria. Da una parte, c’è la leva della riduzione delle sanzioni, dall’altro pesano soprattutto i contenuti delle intese. I tre accordi sono molto simili, anche se per la Svizzera si tratta di una modifica alla convenzione già esistente mentre per Monaco e Liechtenstein si tratta di Tax information exchange agreement (Tiea), sempre di stampo Ocse.

venerdì 13 marzo 2015

Investire in obbligazioni con il quantitative easing della BCE

Le politiche monetarie della Bce hanno già avuto importanti effetti sul mercato: le Borse sono salite, i prezzi dei bond pure, e il dollaro Usa ne ha approfittato per rafforzarsi ulteriormente. Una mossa di questa portata, d’altronde, non poteva passare inosservata, e ci ha portato a importanti cambi nella nostra strategia: più azioni europee e tornano i BTp, ma senza dimenticare il dollaro Usa.

In tanti ci avete scritto per chiedere chiarimenti sul nostro cambio di rotta: fin dove arriverà il biglietto verde? I prezzi delle obbligazioni e delle azioni hanno già anticipato tutto l’effetto della manovra o continueranno a salire? Quanto dedicare agli investimenti nel Vecchio continente? Ecco una selezione delle domande più significative, che risponderanno a molti dubbi. Se te ne restano: chiedi!

giovedì 12 marzo 2015

Le migliori obbligazioni bancarie 2015

In questi giorni sembra quasi che le banche europee si siano messe d’accordo per emettere tutte insieme bond ibridi di tipo Additional Tier 1, cioè obbligazioni che vanno a costituire l’ulteriore cuscinetto di protezione (AT1 capital, appunto) richiesto dalle ultime norme di vigilanza internazionali. Venerdì 13 febbraio Ubs ha piazzato bond AT1 in tre tranche: una da 1 miliardo di euro (con opzione call dopo il settimo anno e cedola del 5,75%) e due da 1,15 miliardi l’una (con opzione call rispettivamente dopo il quinto e dopo il decimo anno e con cedole del 7 e del 7, 125%).

Contemporaneamente erano in collocamento anche i bond AT1 di Danske Bank, Swedbank e Nycredit, mentre pochi giorni prima il Bbva aveva piazzato pochi giorni prima il suo AT1 da 1,5 miliardi con opzione call al 2020 e cedola 6,75%. Prima ancora era stata la volta del Banco Popular e di Rabobank.

mercoledì 11 marzo 2015

Azioni Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca–consigli investimento

Dopo il rosso di 0,28 euro per azione nel 2013, il 2014 si chiude con utili di 0,07 euro per azione. Un dato inferiore alle nostre stime, ma solo per il peso, superiore al previsto, delle tasse “retroattive” sulla cessione della quota in Banca d’Italia (0,03 euro per azione).

Escludendo questo elemento una tantum, i conti sono in crescita sia nei ricavi da interessi (+3,3 %) sia nelle commissioni (+10,5 %). Altre buone notizie riguardano il rapporto tra patrimonio e rischi, in linea con i requisiti europei, e il dividendo. Il fatto che quest’ultimo sia stato alzato da 5 a 7 centesimi (noi ci aspettavamo si fermasse a 6), nonostante l’invito alla cautela della Banca centrale europea, è un segnale del fatto che il management si aspetta di proseguire la crescita anche nei prossimi anni. E anche noi: stimiamo utili 2015 e 2016 pari a 0,12 euro per azione.

martedì 10 marzo 2015

Nuove obbligazioni subordinate Unicredit

UniCredit colloca bond subordinati per 1,7 miliardi

I titoli dedicati al retail serviranno per il total capital ratio Milano È partito venerdì scorso il collocamento di UniCredit dedicato alla clientela retail di bond subordinati Tier 2 per 1,7 miliardi di euro, parte di quella quota che la banca ha dovuto cancellare dal bilancio 2014 per l’entrata in vigore del regolamento europeo, reso operativo dall’Eba, la European banking authority. Una normativa a cui le banche si sono dovute adeguare e che soltanto per l’istituto guidato dal Ceo Federico Ghizzoni l’impatto è stato di 3,5 miliardi di euro, titoli usciti dal capitale che hanno ridotto il total capital ratio al 13,6% dal 14,9% di settembre.

lunedì 9 marzo 2015

2015 cosa fare delle obbligazioni argentine?

tango bond argentinaLa situazione argentina è in stallo dall’estate scorsa quando il giudice americano Griesa ha condannato Buenos Aires a risarcire i fondi che avevano acquistato bond argentini e ha intimato alle banche che si occupano dei pagamenti di Buenos Aires di non collaborare col governo argentino, costringendolo a quello che in gergo tecnico si chiama selective default (il debitore di fatto non paga qualcosa, qui le cedole).

sabato 7 marzo 2015

Perchè e come costruirsi una pensione integrativa

Costruirsi una pensione alternativa è scelta non più rinviabile L’Italia è tra i primi 30 Paesi per benessere nell’età della pensione Ma il futuro è destinato a cambiare in fretta In prospettiva per molti individui diventerà sempre più difficile provvedere alle proprie risorse dopo aver raggiunto l’età pensionabile.

I risparmiatori devono prendere coscienza di questa situazione e fare il più possibile per garantirsi una sicurezza finanziaria nel momento in cui finisce l’età lavorativa. L’ennesima esortazione in tal senso arriva dall’ultimo Global Retirement Index 2015. Una macro indagine condotta da Natixis Global Asset Management in 150 Paesi sulla sicurezza finanziaria post-pensionamento e sulla effettiva possibilità di risparmiatori e investitori di raggiungere le proprie necessità e aspettative dopo l’età pensionabile.

venerdì 6 marzo 2015

Nuovo Isee. Come richiedere i dati bancari

Le decorrenze del nuovo Isee mandano in tilt banche e clienti.

Dai 15 ai 40 euro. Sono queste le cifre che nelle scorse settimane alcune banche hanno chiesto ai clienti per certificare, ai fini Isee, la giacenza media dei loro conti nel 2014. Un dato che non tutte le banche, secondo le testimonianze raccolte da Plus24, sono disposte comunque a rilasciare. Neanche a pagamento. «Ad oggi - affermano da Ing Bank Italia - non stiamo fornendo il calcolo della giacenza media ai clienti non esistendo un obbligo di legge a riguardo.

giovedì 5 marzo 2015

Fallimento banca. Cosa rischiano i correntisti?

I c/c sono salvi anche con le nuove regole in vigore dal 2016?  A seguito di quanto stabilito dall’Unione bancaria europea, dal 2016, in caso di fallimento di una banca entrerà in funzione il meccanismo bail in. Dunque non sarà più lo Stato al quale appartiene la banca a intervenire, ma a pagare saranno i risparmiatori: azionisti, obbligazionisti e correntisti. Vorrei sapere se, dopo il 2016, in caso di fallimento di una banca dove è presente un conto corrente e un deposito titoli sono tutelate le somme depositate. Con particolare riguardo a BTp, Bei e fondi comuni, nella parte sopra i 100mila euro.

mercoledì 4 marzo 2015

Addio segreto bancario svizzero–accordo Italia Svizzera

accordo italia svizzeraDa febbraio partono gli scambi di informazioni tra Berna e Roma, ma solo se richiesti da un giudice. Dal 2018 l’invio di informazioni al Fisco italiano sarà regolare e per tutti. Per regolarizzare la tua posizione hai tempo fino a settembre. Se li hai portati alla luce del sole non devi fare nulla! C’è anche chi decide di riportare i soldi di nascosto da Lugano, ma i rischi ci sono. La firma arriverà tra qualche giorno, ma pare sia tutto fatto: a breve Italia e Svizzera inizieranno a “confidarsi” e la confederazione elvetica potrà spifferare i suoi segreti bancari.

lunedì 2 marzo 2015

2015 tempo di tornare a investire in oro?

L’Etfs gold bullion, che hai comprato per investire sull’oro, in questi primi giorni del 2015 ha guadagnato circa il 15 %. Ecco perché e che fare.

Dopo aver oscillato per tutto l’autunno 2014 intorno a 1.200 dollari l’oncia, l’oro si è riportato pochi giorni fa poco sopra i 1.300 dollari. Il balzo è arrivato in seguito alla decisione della Banca centrale svizzera di non controllare più il cambio del franco. Una scelta che, se da un lato, ha reso il franco più caro rispetto all’euro, ha anche ridato alla moneta elvetica il ruolo, per anni calmierato, di porto sicuro per gli investimenti. Insieme franco svizzero e metallo giallo son tornati a anestetizzare la paura per un futuro che a molti sembra incerto: deflazione, Grecia, euro che tentenna…
Cosa accadrà all’oro?

sabato 28 febbraio 2015

Conto corrente Cariparma regala smartphone Nokia o HTC

Va on air con una campagna banner dedicata il concorso di Cariparma collegato all’apertura del conto online per la nuova clientela “Conto Adesso”: richiedendo il prodotto (che può essere aperto online) entro il 14 febbraio 2015 e accreditando lo stipendio o la pensione oppure un importo minimo di 2.000 €, si riceve in regalo uno smartphone HTC Desire 310 o Nokia Lumia 530.

venerdì 27 febbraio 2015

Promozioni Conti Hello Bank e Unicredit

image
Non si ferma la campagna di Hello! bank in bundling con Amazon: il layout del diversi banner che si susseguono in questi giorni non brillano comunque per originalità e fantasia limitandosi a mettere in rilievo il coupon da 150 euro a disposizione di chi apre il conto accreditando stipendio o pensione.

mercoledì 25 febbraio 2015

Quali azioni acquistare tra QE BCE, crisi Grecia e Ucraina?

L’Ucraina torna a infiammarsi e i mercati lasciano correre. La Banca Centrale Europea taglia le gambe alla Grecia mantenendo aperto il solo rubinetto di emergenza e i mercati lasciano correre. Wall Street restituirà utili inferiori alle attese e i mercati lasciano correre.

Questa specie di narcosi si chiama «sindrome monetaria » e vive nella fiducia che le banche centrali continueranno a sostenere i mercati: sul versante europeo il Quantitative easing annunciato dalla Bce, che partirà il mese prossimo, ha inchiodato di fatto i corsi dei titoli di Stato dei Paesi membri sui massimi storici, dove le scadenze più brevi (fino ai 5 anni) offrono rendimenti negativi per molti Paesi (Germania, Francia, Austria, Svezia e Belgio, cui si è aggiunta in settimana la Finlandia), mentre il rendimento dei decennali va dal minimo dello 0,3% o poco più del Bund tedesco fino al 2,3% del Portogallo, passando dall’1,5% del Btp italiano e lasciando ovviamente da parte l’eccezione greca, dove l’elevato livello in cui colloca la curva dei rendimenti e la sua pendenza negativa sono tipiche di un emittente che si avvicina nuovamente al territorio del parziale default. Mercati obbligazionari.

martedì 24 febbraio 2015

Obbligazioni Banca Imi in lire turche e dollaro neozelandese

Torna in campagna Banca Imi con la nuova emissione obbligazionaria della “Collezione Tasso Fisso”: i due nuovi prodotti in valuta sono rispettivamente in lira turca e dollaro neozelandese.

obbligazioni lira turca

lunedì 23 febbraio 2015

Perché vendere le azioni Usa ora

Dall’autunno scorso avete iniziato a ridurre la Borsa Usa nei vostri portafogli: in quello neutro a 10 anni è scesa dal 25 % all’attuale 5 %. Perché e quali azioni devo tenere? Il perché della virata strategica Wall Street, grazie al sostegno della Banca centrale Usa, è andata molto meglio di altre Borse. Negli ultimi due anni – da fine 2012 – il bilancio della Borsa americana è di un +44 % (+57 % se consideriamo il Nasdaq, il listino dei titoli tecnologici americani) contro il +27 % medio delle Piazze europee (Milano è allineata a questo dato). Se teniamo anche conto del rafforzamento del dollaro verso l’euro (circa +16 % sul periodo), i guadagni offerti dai titoli americani diventano oltre il doppio di quelli offerti dalle Borse europee.

domenica 22 febbraio 2015

Tassi ai minimi, conviene ancora il conto deposito?

Ho dei soldi su un conto deposito Spread a 12 mesi al 2,60 % lordo. Conviene svincolarlo prima perdendo 3 mesi d’interessi per acquistare BTp a lunga scadenza come consigliato o attendo la scadenza?

Se svincoli, rinunci agli interessi maturati fino a oggi, circa lo 0,65 % lordo, sul conto deposito, nella speranza di ottenere anche il 10 % comprando un BTp. Nel primo caso gli interessi sono certi, nel secondo caso, no. Per questo motivo ti consigliamo di mantenere il tuo denaro vincolato in Conto deposito Spread e portarlo a scadenza.

sabato 21 febbraio 2015

Nuova piattaforma di trading Webank e promozioni

Un desktop in grado di rivelare la panoramica dell’andamento delle borse mondiali, uno specifico riquadro con l’aggiornamento della liquidità delle posizioni in essere, un grafico con zoom. Sono i tool più rappresentativi dell’evoluzione della T3 per Android targata Webank. Il broker online, dopo aver completato l’integrazione con la Banca Popolare di Milano, è pronto a lanciare nuovi prodotti. Il primo è appunto la consolle per tablet Android.

La piattaforma segue quella già presente su Ios. L’idea di partire proprio da questo device non è casuale. «I prodotti Android in Italia hanno la quota più rilevante nelle vendite, stimata da alcuni istituti di ricerca vicina al 68%, rispetto al 17% dell’Ios, di Apple. Nel mondo la quota è quasi analoga a quella italiana. La consolle per Android ricorda molto quella già in circolazione per Ios.

venerdì 20 febbraio 2015

Migliori mutui inizio 2015– per surroghe e acquisto

Tassi minimi del 3,23% per i mutui casa a 20 anni e appena di più, il 3,37%, per quelli trentennali. A tasso fisso. Si tratta di livelli incredibili (almeno per l’Italia) considerando che ci si assicura un tasso così basso (comprensivo di spread) per diversi decenni. Già qualche anno fa, quando sul mercato erano disponibili prodotti al 4,5%, c’era stato un exploit del tasso fisso, e la storia si sta ripetendo (sia pure con le dovute proporzioni visto che le nuove erogazioni oggi sono meno della metà rispetto ai tempi d’oro) ora che quel livello è stato addirittura stracciato.
Non a caso nell’ultimo semestre le preferenze per questo tipo di mutuo hanno fatto un deciso balzo in avanti, passando dal 20 al 29% del totale, come segnala l’ultimo Osservatorio di Mutuionline, ma questo in realtà più a scapito dei prodotti con cap e misti che non di quelli con tasso variabile puro.

mercoledì 18 febbraio 2015

Investire su obbligazioni e azioni Grecia. Come e dove

obbligazioni greciaAtene gioca allo scambio: chi ci perde? Cosa sta cercando di ottenere Atene?

Per ora non c’è nulla di certo, ma la proposta sul tavolo è di scambiare i vecchi titoli in mano alle autorità europee con titoli nuovi: in parte obbligazioni legate all’economia e in parte bond perpetui (che non scadono mai, ma pagano solo le cedole). Se si tratta di una proposta “indecente” o meno, questo dipenderà dalle condizioni dello scambio. Di certo, però, le premesse non sono delle migliori.

martedì 17 febbraio 2015

Buono da 120 euro aprendo il conto corrente WeBank

Tra le  varie promozioni delle banche segnalo quella di WeBank che ti consente, aprendo il loro conto corrente, di ricevere un buono acquisto del valore di 120 euro.

Lo consiglio per due ragioni:
  1. il conto corrente di Webank è un ottimo e completo conto corrente online. Zero spese, prelievi bancomat gratuiti ovunque, ottimo servizio di trading (per negoziare azioni, etf, obbligazioni etc.) con commissioni convenienti, un buon tasso di interesse sul conto deposito (1,25% a 18 mesi).
  2. puoi scegliere dove spendere il tuo buono, fra acquisti online su Groupon, MediaWorld e Ebay, oppure presso i distributori Total Erg. Hai quindi una buona scelta e non sei costretto per forza ad acquistare qualcosa che altrimenti non avresti preso perché al limite puoi farti 120 euro di buoni benzina/diesel. E siccome tutti acquistiamo carburante, si tratta di un risparmio di 120 euro.

lunedì 16 febbraio 2015

Conto corrente Che Banca regala tablet Kindle

Campagna stampa per Che Banca dedicata alla nuova promozione in partnership con Amazon sui conti correnti: chi apre un conto Yellow o un conto tascabile entro il 31 marzo 2015 e accredita lo stipendio o la pensione entro il 31 maggio 2015 riceve un tablet Amazon Fire HD 6 o un buono Amazon del valore di 99 euro.

L’iniziativa è stata promossa anche sulla pagina facebook del competitore. Apri Conto Corrente o Conto Yellow CheBanca! e accredita lo stipendio: per te un Fire HD 6 o un buono regalo di 99 euro da spendere su Amazon.it

venerdì 13 febbraio 2015

Opinione sui fondi Amundi

Questo mese mettiamo sotto la nostra lente i comparti della Sicav lussemburghese Amundi Funds. Se guardiamo i costi di questi comparti, prendendo come riferimento il Ter (costo medio del fondo in rapporto al suo patrimonio) del 2013 (ultimo dato disponibile) per la classe "Su" (ma ve ne sono anche diverse altre) notiamo che gli azionari targati Amundi sono al 2,69 %, contro un dato medio di mercato che per i fondi azionari italiani è stato del 2,38%.

mercoledì 11 febbraio 2015

Investire nel 2015–i paesi emergenti

Le opportunità di investimento a livello mondiale non mancano, vista la facilità di replica dei sottostanti azionari. Fotografando la situazione tecnica dei principali benchmark azionari replicabili, l’area asiatica sembra essere la più promettente, ma anche tra i listini occidentali alcuni situazioni sono promettenti. In ambito asiatico, tutto ciò che ruota attorno al contesto cinese continua a evidenziare un eccezionale momentum.

La volata degli ultimi mesi ha infatti permesso a tutti gli indicatori lagging, di tendenza, di girarsi inequivocabilmente al rialzo, e nemmeno l’attuale ipercomprato sembra spaventare gli operatori. Guardando solamente agli indici del mercato cinese interno, come il Csi300 o Msci China A, si nota che i livelli dell’indice non sono lontani dai massimi relativi del 2009. In caso di superamento di tali soglie si avrebbe un ulteriore segnale di forza, in grado di attirar ulteriori capitali anche per via della sempre maggiore rappresentatività a livello mondiale di questo mercato. La volatilità elevatissima deve ovviamente portare a un peso in portafoglio non eccessivo per questo sottostante.

lunedì 9 febbraio 2015

Investire sul petrolio. Previsioni per il 2015

l crollo del prezzo del greggio ai minimi da oltre cinque anni ha spinto al ribasso le valutazioni dei gruppi petroliferi, tanto da renderli molto attraenti per potenziali takeover. Wilhem Schulz, responsabile del m&a per Europa, Medio Oriente e Africa di Citigroup, ha recentemente citato il settore oil, oltre al chimico, ai metalli e al minerario, fra quelli che potrebbero riservare le maggiore sorprese nei prossimi mesi.

L’attenzione è incentrata sulle società di esplorazione più piccole, costrette a rinviare i piani di investimento e sommerse da alti debiti. Ma non solo. Gli esperti fanno anche il nome di Bp, la terza maggiore compagnia inglese, che capitalizza oltre 100 miliardi di dollari. Il titolo, a causa soprattutto delle conseguenze del disastro ecologico del Golfo del Messico dell’aprile del 2010, ha lasciato sul terreno negli ultimi cinque anni il 35% del suo valore e il 20% nel solo 2014.

venerdì 6 febbraio 2015

Come investire in azioni cinesi nel 2015

L'economia cinese rallenta? Le autorità rincarano la dose. Il dragone pare intenzionato a lanciare una grande campagna di investimenti infrastrutturali che dovrebbero impegnare nei prossimi anni poco meno di 1.000 miliardi di euro. Si parla di centinaia di progetti infrastrutturali che Pechino intende finanziare per sostenere la crescita e migliorare la qualità del Paese. Ci sono voci che solo nel settore ferroviario la Cina intenda impiegare 150 miliardi di euro. Ma l'impegno del governo non si ferma qui: 250 miliardi di dollari di investimenti dovrebbero fluire nei prossimi 19 anni verso il Centro e Sud America rafforzando, così, i legami commerciali.

mercoledì 4 febbraio 2015

Investire in obbligazioni euro nel 2015

Il 25 gennaio la Grecia andrà alla urne. Le elezioni anticipate si sono rese necessarie perché il Parlamento greco lo scorso dicembre, non è riuscito a trovare un accordo per nominare il Presidente della Repubblica. Il timore che possa vincere il Partito che rappresenta la sinistra radicale, Syriza, si è ripercosso negativamente sull'andamento dello spread e sul corso delle Borse, in particolare su quella di Atene. I mercati temono che la Grecia possa non ripagare il proprio debito ancora da rimborsare – di fatto, se questo si verificasse si tratterebbe di un nuovo default per la Repubblica ellenica.

lunedì 2 febbraio 2015

Il 2015 sarà l’anno dell’oro? Come investirci

Da inizio anno i fondi specializzati sui metalli preziosi, oro in testa, guidano la classifica per performance. A sorpresa, dopo un lungo periodo di debolezza, l’oro ha ripreso forza. E ne hanno beneficiato le società minerarie molto penalizzate lo scorso anno. Da ultima è arrivata la mossa inattesa della Banca centrale svizzera che giovedì 15 gennaio ha deciso di sganciare il franco dall’euro togliendo il pavimento al cambio di 1,20 franchi per ogni euro e facendo scattare gli acquisti sul metallo giallo per l’aumento dell’avversione al rischio.

venerdì 23 gennaio 2015

Investire in azioni e obbligazioni messicane

investire messicoLe leggi strutturali aspirano a essere la turbina capace di fare ripartire il Messico. L’obiettivo è aprire le porte alla concorrenza e centrare una crescita del 5%. Nel 2013, il colosso petrolifero messicano Pemex ha registrato perdite per 9,2 miliardi di dollari e la sua produttività si è ridotta del 25% in 10 anni. Così il paese nordamericano, settimo produttore mondiale di petrolio, è stato obbligato a importare il 50% dei carburanti consumati e il 30% del gas.

mercoledì 21 gennaio 2015

Investire in obbligazioni europee nel 2015

Il reddito fisso, contrariamente alle previsioni, in Europa ha dato ottime performance nel corso dei primi sei mesi del 2014. L’azione della Bce ha portato un numero crescente di investitori su questa asset class, che dovrebbe essere favorita anche in futuro dal quantitative easing messo in cantiere da Francoforte. Certamente, però, non mancano le incognite...

lunedì 19 gennaio 2015

Novità 2015 per gli elenchi Intrastat

Il decreto legislativo sulle semplificazioni, all'articolo 23 ridimensiona la sproporzionata mole di dati finora richiesti per la compilazione degli Intrastat servizi, limitandone il contenuto a soli quattro elementi: - numeri di identificazione Iva delle controparti; - valore totale della transazione posta in essere; - codice identificativo del tipo di prestazione resa o ricevuta; - Paese di pagamento. In linea con l'Europa Il legislatore nazionale, adottando una modulistica light, allinea il sistema nazionale a quanto in uso negli altri Stati membri e facilita notevolmente la compliance degli operatori nazionali attivi in ambito intra-Ue, oberati – e a volte paralizzati – da un carico adempimentale assolutamente eccessivo.

venerdì 16 gennaio 2015

Previsioni azioni Enel 2015

azioni enelI ricavi del terzo trimestre sono un po’ più bassi rispetto alle nostre attese, ma la redditività è stata superiore. Fino a prima delle tasse, l’utile era migliore delle aspettative: poi, però, il risultato è stato penalizzato da una serie di manovre fiscali in Cile. Nel complesso, comunque, sono risultati discreti. Il mercato ha, però, reagito male: l’obiettivo di una riduzione del debito a 37 miliardi di euro è stato rimandato.

mercoledì 14 gennaio 2015

Come investire sui paesi emergenti nel 2015

investire paesi emergenti 2015Ruchir Sharma, head of emerging markets & global macro di Morgan Stanley Investment Management è uno strano caso di gestore e giornalista, nonché scrittore. Infatti la sua carriera nei servizi finanziari cominciò nei primi anni '90 come commentatore economico nella natia India.

Notato dagli uffici locali di Morgan Stanley, da allora Sharma è diventato uno dei più importanti gestori sull'azionario emergente con la responsabilità di decine di miliardi di dollari di asset. Fondi&Sicav ha avuto modo di incontrarlo a Milano, in occasione della presentazione dell'edizione italiana del suo best-seller del 2012: Breakout Nations.

lunedì 12 gennaio 2015

Su quali mercati azionari investire nel 2015

Per quanto concerne le piazze azionarie di riferimento mondiale, le sedute del mese in corso stanno facendo rilevare un clima di diffusa propensione al rischio che si sta traducendo in acquisti generalizzati i quali hanno permesso il recupero dei listini dell’Eurozona – soprattutto relativamente a Italia e Spagna – e il consolidamento del trend positivo di più lungo periodo per gli Stati Uniti e il Giappone; tali indicazioni trovano conferma nell’intonazione delle tendenze analizzate.

In un contesto di permanente apprensione verso le prospettive della crescita globale, a dare maggior fiducia agli investitori sono state le scelte ulteriormente espansive e di stimolo implementate dalla Banca centrale europea, dalla Bank of Japan e dalla Banca popolare della Cina. In questo senso, all’indomani della decisione della Federal Reserve di mettere fine al “quantitative easing” – sulla scia del comprovato consolidamento dell’economia americana – l’abbondanza di liquidità sui mercati rimarrà garantita dalle altre principali Autorità monetarie.