«La liquidità in circolazione influenza
l’allocazione verso il settore
immobiliare - dice Luca Dondi, ad
di Nomisma -, anche per la debolezza
dei settori alternativi e per l’affezione
degli italiani al mattone».
In numeri secondo Nomisma le
seconde case per investimento rappresentano
il 13,3% del mercato, pari
a circa 13 miliardi di euro sul fatturato
di 100 miliardi, mentre le seconde
case acquistate per il nucleo
familiare valgono circa il 10% quindi
altri 10 miliardi di euro.
«Una componente
che è stata più rilevante in
passato - spiega Dondi -, ma ha iniziato
a soffrire già prima del Covid
perché mancava una prospettiva di
rivalutazione. Adesso potrebbe tornare
come asset class di riferimento
perché c’è una disponibilità finanziaria
rilevante che alimenta il mercato
». Tutto questo vale per chi non
ha visto modificare le proprie condizioni
di vita in pandemia e ha una
buona disponibilità reddituale.
La riscoperta dopo il lockdown
della scorsa primavera è stata quella
delle seconde case al lago, al mare,
in campagna o montagna, meglio se
non lontane dalla propria residenza.
«La ricerca della casa vacanza ha
avuto una spinta importante dalla
pandemia. Il boom di ricerca
non si è ancora spento».
Per analizzare le possibilità sul
mercato Tecnocasa ha elaborato
occasioni di investimento per tre tipologie
di budget: 150mila, 300mila
e 450mila euro. La scelta è tra un bilocale
in città da destinare all’affitto
per avere un ritorno mensile oppure
una abitazione da usare nei fine
settimana e durante le vacanze, anche
per periodi lunghi. «
Si torna a
investire in bilocali nelle grandi città,
nei centri d’arte o universitari -
dice Dondi -. La ricerca del rendimento
da locazione torna a essere
un driver, anche se non c’è stata
quella riduzione dei prezzi che
avrebbe favorito una fiammata degli
investimenti». I valori non sono
distanti dalla fase pre-Covid.
La ricerca per investimento con
la finalità di messa a reddito pur
avendo avuto una battuta di arresto
nel 2020 resta comunque interessante
(pari al 16,5% delle compravendite). I
rendimenti immobiliari annui lordi
mediamente si sono portati intorno
al 5% annuo. Anche i mutui a tassi
convenienti, che dovrebbero restare
tali, invitano all’investimento.
Per il budget contenuto di
150mila euro a Milano si può puntare
a zone periferiche come Bonola,
50-55 mq in discreto stato da affittare
a 800 euro al mese (rendimento
annuo lordo del 6,3%), oppure Bicocca,
ma qui il taglio sarà di 45 mq
da affittare a 700 euro al mese (rendimento
del 5,8%). La cifra permette
acquisti anche a Monza, Modena o
Trieste, se si guarda a realtà più piccole.
Con lo stesso budget per una
casa vacanza si compra un bilocale
a Gallipoli o a Peschiera del Garda.
Con 300mila si accede a bilocali
in zone semicentrali di grandi città,
ma anche nelle zone universitarie.
Sul mercato turistico si può optare
per località note e con una buona
presenza di turisti che cercano casa
in affitto. Con 300mila si comprano
65 mq con spazi esterni a Villasimius,
ma anche a Cesenatico.
Se il budget sale a 400mila euro
la scelta potrebbe ricadere anche su
appartamenti da frazionare, per ricavare
così un maggior reddito. Ricordiamo
che poi la gestione, soprattutto
se si spera nel ritorno degli
affitti brevi, è un lavoro impegnativo.
A Milano nella zona della
Fondazione Prada, che nei prossimi
anni vedrà i lavori per le Olimpiadi
invernali, si può acquistare con
4mila euro al mq. Anche nella capitale
questo budget permette di accedere
alla zona Parioli dove un bilocale
costa intorno a 395mila euro
e rende il 3% annuo lordo.
Sul turistico si può puntare su
Ischia dove un trilocale da 100 mq
costa 400mila euro, oppure Amalfi,
ma anche su zone come quella del
lago di Como.
Il libro più noto sul tema è sicuramente "Rivoluzione immobiliare. Guida formativa per investitori immobiliari" di Giuseppe Gatti. Consigliabile come primo approccio alla materia in quanto offre una buona panoramica su varie tipologie di investimenti immobiliari. Testo poi, nello stile dell'autore noto youtuber, molto leggibile e interessante. Può però deludere chi è già più esperto o chi cerca qualcosa di più pratico.
Manuale per la compravendita immobiliare spiega tutte le fasi della compravendita, illustra le diverse soluzioni e situazioni, offre numerosi consigli pratici e esempi di contratto. Un libro quindi più pratico rispetto al precedente per chi vuole andare più al sodo conoscendo già le basi dell'investimento ma un po' meno i dettagli tecnici.
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