martedì 22 aprile 2014

Fondo CARMIGNAC INV. LATITUDE

Questo fondo presenta aspetti di grande qualità. Tuttavia, le commissioni addebitate ai sottoscrittori smorzano L’entusiasmo. La strategia seguita si propone di massimizzare il rendimento investendo nel fondo sottostante, Carmignac Investissement, e bilanciando l’esposizione verso i mercati azionari all’interno di un intervallo compreso tra 0% e 100% mediante una politica attiva di copertura.

Frédéric Leroux, che gestisce il fondo dal suo lancio (gennaio 2005), può contare su una lunga esperienza nella gestione, in particolare nelle strategie riguardanti i prodotti derivati; si ritiene che tale aspetto sia critico ai fini del successo della strategia. C’è anche da dire, però, che l’opinione del fondo sottostante, Carmignac Investissement, è ottima. Quest’ultimo, gestito da oltre 20 anni da Edouard Carmignac, segue una strategia opportunistica in un’ottica patrimoniale e si basa sulle convinzioni del gestore, che integrano una forte dimensione «top down» e talvolta possono apparire come singolari.

Tali convinzioni, se mantenute nel lungo periodo, implicano necessariamente periodi di sottoperformance. Altro elemento fondamentale dell’approccio riguarda l’utilizzo della liquidità e degli strumenti di copertura conformemente all’obiettivo di conservazione del capitale. Tali coperture consistono essenzialmente nella vendita allo scoperto di futures su indici globali. Infine, l’esposizione al rischio di cambio è anch’esso gestito attivamente tramite strumenti di copertura su determinate valute.

Come il fondo principale, nel 2011 anche questo fondo ha risentito dell’esposizione verso i Paesi emergenti e le materie prime. Nel lungo termine tuttavia occorre constatare che la strategia ha ben ricompensato gli investitori. Dal lancio a fine dicembre 2011, il fondo si è posizionato nel primo decile della categoria. Gli investitori devono tuttavia tenere presente che questi risultati positivi sono stati ottenuti al prezzo di un’elevata volatilità. Il fondo è destinato quindi principalmente agli investitori pronti ad accettare questo rischio e con un orizzonte di investimento lungo.

Tuttavia, la vera debolezza di questa offerta risiede nel totale dei costi di gestione, pari al 3,05% nel 2010, a cui si aggiungono le spese del fondo sottostante e le sue commissioni di sovraperformance e di movimento (tipiche in Francia). A conferma di ciò, il fondo fa parte del 20% dei fondi più costosi della categoria.

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