lunedì 5 ottobre 2020

Meglio il conto deposito che Btp e titoli di Stato

Tassi di interesse al minimo ed è sempre più difficile per il piccolo risparmiatore far rendere i propri soldi. Addirittura si rischia di perdere, come investendo sui titoli di stato a breve termine, sia per colpa dei tassi negativi sia per le tasse e le commissioni bancarie. Non sorprende quindi che ci siano tanti miliardi depositati sul conto corrente. Eppure anche questa non è la migliore soluzione. Si paga l'imposta di bollo di 34,2 euro e si vede il proprio capitale eroso dall'inflazione, anche se bassa al momento. Un'ottima alternativa sono i tradizionali conti deposito. 

Ti anticipo però subito una nuova promozione che ti permette di avere 40 euro di accredito sul conto corrente (accredito di soldi, non il classico buono Amazon).  Scarica l'app di buddybank, banca del gruppo Unicredit (quindi sicura) e segue le semplici indicazioni. Come per tutti i conti dovrai inserire i tuoi dati anagrafici, caricare una foto dei documenti (carta identità o passaporto e codice fiscale) e sottoscrivere il contratto. Inserendo il codice 40C634 (quaranta C seicentotrentaquattro) avrai diritto ai 40 euro. Non c'è alcun costo (il conto e la carta di debito sono gratuiti) e nessun ulteriore vincolo. Sfrutta quindi subito questa occasione.

I salvadanai digitali, ovvero i conti di deposito vincolati messi a disposizione dalle banche a chi è in cerca di un rifugio semplice dall’incertezza non hanno certo fatto eccezione. Il fenomeno della caccia all’accumulo di liquidità (vedi altro pezzo) ha riguardato anche loro. Con numeri interessanti, che non si vedevano da tempo. «Nei primi tre mesi del 2020 — spiega Valerio Falluca, head of retail banking di Ing in Italia—il mercato dei depositi vincolati nel nostro Paese ha avuto un aumento pari alla metà della crescita di tutto il 2019 e il trend sembra confermato anche per il secondo trimestre, segno che i depositi sono visti come un rifugio nei momenti di incertezza». 

Il meccanismo I depositi a tempo incorporano, infatti, alcuni vantaggi non da poco: la possibilità di scegliere il tempo del fermo del denaro; zero spese, ad esclusione del 26% sulla rendita finanziaria e dell’imposta di bollo annuale dello 0,20% sulla giacenza; una sicurezza di facile attuazione e comprensione per chi possiede cifre non elevatissime. Le somme fino a centomila euro (un limite che vale per ogni intestatario e per ogni banca dove si possiede un conto) sono garantite dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Ma, l’elemento che rende particolarmente attrattivi i salvadanai web, soprattutto in questa fase di tassi a zero, sono i rendimenti più generosi rispetto ad altre soluzioni, come ad esempio i titoli governativi e i buoni fruttiferi postali. 

I titoli di stato sono nuovamente scivolati in negativo. Nell’ultima asta, il Bot annuale con scadenza settembre 2021 ha offerto un tasso negativo dello 0,2%. Peggio è andato il Bot semestrale con scadenza febbraio 2021 il cui rendimento è pari a - 0,3%. Per portare a casa qualcosa, occorre essere disposti a impegnarsi per tempi più lunghi. Anche il Btp triennale è scivolato in terreno negativo e solo il quinquennale è in positivo dello 0,30%. Leggermente migliore (+0,40%) è il rendimento del Buono postale a 3 anni Plus che viene liquidato a scadenza. Il Btp decennale (il benchmark dei governativi, cioè il titolo più liquido e più guardato sul mercato per calcolare lo spread con gli altri Paesi), con scadenza dicembre 2030, paga un coupon dell’ 1,65%, con un rendimento annuo dell’1,11%. Sui salvadanai web, bloccando il denaro per 12 mesi, il rendimento annuo medio lordo è dello 0,60%-0,65%. Facendo, però, lo slalom tra le offerte, o sfruttando le promozioni, si può mettere in tasca oltre l’1% lordo/annuo. 

Certo per guadagnare di più occorre rimanere fermi per tempi più lunghi. Le preferenze «Questa è stata la scelta fatta da molti nostri clienti in questa fase di pandemia — ha spiegato Saverio Bonavita, responsabile direzione centrale capital market di Banca Ifis, —. Il risultato è stato un incremento di raccolta del 40% sul vincolo dei cinque anni, dove riconosciamo il 2,50% lordo/annuo». Banca Illimity che sulla scadenza di 48 mesi sul conto di deposito, riconosce il tasso lordo del 2% nella versione non svincolabile e dell’ l’1,70% nella versione svincolabile, è in promozione e riconosce gli stessi tassi del 2% e dell’ 1,70% a coloro che entro il 12 ottobre, apriranno un deposito e vincoleranno il denaro per 36 mesi. È in promozione anche il Credito Fondiario. Ai clienti con i vincoli in scadenza sul deposito Esagon, riconoscerà il tasso dell’1,60% sul rinnovo del vincolo di 24 mesi; del 2,15% sui 36 mesi e del 2,35% sui 48 mesi. Per mettere in tasca qualche euro in più, ci si può orientare sulle banche che ancora si accollano l’imposta di bollo dello 0,20%, che sono Banca Sistema, Banca Farmafactoring, Credito Fondiario, Guber e Banca Progetto.

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