lunedì 29 maggio 2023

Nuova tassazione e regolamentazione delle criptovalute 2023

Il Parlamento europeo ha votato definitivamente il regolamento Mica. Una volta entrato in vigore il regolamento, l’Esma dovrà emanare linee guida sulle condizioni e i criteri per qualificare i cripto- asset come strumenti finanziari entro 18 mesi data la difficoltà di qualificare questi ultimi. 

Mica è un regolamento di massima armonizzazione, vincolante nella sua interezza e direttamente applicabile in tutti gli Stati membri. Persegue l’obiettivo di costruire una disciplina organica relativa a offerte al pubblico, all’ammissione alla negoziazione su una piattaforma di trading, alle transazioni e ai servizi relativi alle tipologie di criptoasset specificatamente previste. 

Micar prevede tre tipologie di cripto-asset: e-Money Token e Asset-referenced Token e una categoria residuale che include gli utility token, le prime due sono cripto-asset con una funzione pienamente finanziaria e come tali sono disciplinate anche con misure di natura prudenziale. A queste categorie probabilmente si dovrà far riferimento anche per la tassazione in Italia, in caso di permute tra cripto-attività.

Micar si rivolge principalmente a due categorie di soggetti: gli emittenti (Crypto-Issuers) e i service providers di cryptoasset (Casps). I Crypto-Issuers si distinguono in tre tipologie, gli E-Money Token (EMTs), gli Asset-referenced tokens (Arts) e gli altri emittenti di Crypto-Asset. 

Ai Crypto-Issuers si applicano una serie di obblighi, in termini di trasparenza informativa verso gli investitori. Inoltre hanno obblighi di notifica alle autorità di informazioni riguardanti il modello di business, la governance, i sistemi di controllo e gestione dei rischi, nonché obblighi in termini di di prevenzione e di gestione dei conflitti di interesse. È poi prevista una disciplina per prevenire gli abusi di mercato per quei crypto-asset ammessi a negoziazione su piattaforme di negoziazione gestite da Casps, tra cui obblighi di disclosure di inside information, insider dealing e divieto di manipolazione del mercato.

L'approvazione della Micar si aggiunge alla regolamentazione tramite il registro OAM in Italia. Ora tutti gli intermediari dovranno esser registrati e comunicare i dati dei clienti alle autorità fiscali dei singoli paesi membri. 

Non è quindi più pensabile sfuggire dai controlli fiscali, anzi è opportuno già quest'anno, se non già fatto, dichiarare i capitali investiti in cripto. Questa guida sulla dichiarazione dei Bitcoin e cripto spiega appunto cosa si faceva finora (e quindi anche quest’anno) e cosa andrà fatto l’anno prossimo

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