lunedì 29 settembre 2014

Come sfruttare il rafforzamento del dollaro sull’euro

previsioni dollaro usaLa discesa dell’euro contro il dollaro è destinata a durare? Se lo chiedono in tanti, vediamo cosa dicono gli esperti e soprattutto i grafici.
Se verrà confermata la rottura di quota 1,2750 dollari i grafici prevedono una forte probabilità di ulteriore discesa sul cambio dell’euro/dollaro. Ma non è solo l’analisi tecnica a confermarlo, anche l’analisi fondamentale spinge in questa direzione.

«La politica della BCE resterà accomodante ancora a lungo, fino a quando l’inflazione non si riporterà poco sotto la soglia- obiettivo della Bce del 2%». Il presidente della Bce Mario Draghi ha inoltre dichiarato che le misure espansive messe in campo nella scorsa riunione dei membri della banca centrale dovrebbero riportare il bilancio di Francoforte ai livelli di inizio 2012, ovvero dai 2 mila miliardi di euro attuali a circa 3 mila.

Tuttavia la quantità di fondi relativamente scarsa richiesta dalle banche nella prima operazione di finanziamento Tltro, sembra rendere più difficile il raggiungimento di tale obiettivo, almeno con le misure finora annunciate. Ciò rende più verosimile l’avvento di un vero e proprio quantitative easing, come stanno invocando da tempo tutti gli operatori valutari e non solo, considerate le dichiarazioni di Fmi. Tecnicamente con la rottura ribassista di quota 1,2750 dollari, il target di breve/medio periodo risulta essere 1,22 dollari circa, in prossimità di una trend line dinamica di medio/ lungo periodo.

L’ipotesi ribassista risulta inoltre avvalorata dalle strategie diametralmente opposte delle banche centrali europea e americana. Se da un lato infatti Draghi rimarrà accomodante, dall’altro Janet Yellen, che guida la Fed, ha già fatto ampiamente sapere ai mercati che è imminente la fine della stagione espansiva negli Usa. Archiviato ormai il programma di quantitative easing della Fed, infatti il dibattito tra gli operatori è sui tempi più o meno ravvicinati di un rialzo dei tassi. Bisogna comunque adottare cautele per l’operatività sul cambio dell’euro dollaro, e ascoltare con attenzione tutti i segnali prima di battezzare il trend di medio. La scorsa settimana, il presidente della Fed di New York William Dudley ha avvertito che un eccessivo rafforzamento del biglietto verde potrebbe complicare il lavoro della banca centrale, con potenziali effetti negativi su crescita Usa e inflazione.

Un invito alla cautela che ha favorito una pausa nel trend di apprezzamento della valuta, con il «dollar index » che viaggiava appena sotto i massimi da quattro anni. A tal riguarda è utile segnalare che l’unica valuta che non è riuscita ad approfittare dell’estemporanea pausa del dollaro è quella australiana, su cui pesano i timori circa le prospettive della crescita globale e in particolare l’idea che Pechino non vari nuovi provvedimenti per il rilancio della domanda. Il cambio del dollaro australiano sull’equivalente Usa scivola così fino al minimo degli ultimi sette mesi.

E’ il momento di sfruttare le opportunità sul Forex puntando sul rafforzamento del dollaro. Per investire sul cambio euro dollaro ti consigliamo il Forex broker Etx – solo 0,7 pips di spread, il più basso in Europa. Etx è uno dei più storici e affidabili intermediari Forex, con sede a Londra regolamentato da FCA e Consob.
Per seguire un corso online gratuito sul Forex, registrati a Markets.

0 commenti:

Posta un commento