giovedì 27 giugno 2013

Investire sul Giappone con gli ETF

Le azioni intraprese dal nuovo governo nipponico, secondo la maggior parte degli operatori e degli uffici studi, porteranno grandi benefici all'economia di Tokyo. I mercati ne stanno già prendendo atto. In questo contesto gli Exchange traded fund per un risparmiatore o un investitore istituzionale sono uno strumento utile per prendere posizione sui principali indici della borsa asiatica.

investire-giappone-etfIl Nikkei 225, l'indice probabilmente più rappresentativo dell'economia nipponica insieme al più esteso Topix e all'Msci Japan, ha cominciato sul finire dello scorso anno una risalita che sta proseguendo anche in questi primi mesi del 2013. Di fatto il listino giapponese si sta confermando il migliore degli ultimi tempi a livello mondiale, dopo avere aggiornato i massimi dal settembre 2008 e avere messo a segno un rialzo dall’inizio dell’anno a due cifre. Sono segni di vitalità che nel paese del Sol levante non si vedevano da decenni ormai.

Il mercato azionario giapponese è caratterizzato attualmente da valutazioni convenienti, con un P/E medio intorno a 12 e un P/BV inferiore a 1. Questi fattori, tuttavia, non sono nuovi e soprattutto non sono bastati sino a poche settimane fa ad attrarre l'interesse degli investitori. La componente determinante sembra proprio l'indebolimento della divisa nipponica e la storicamente comprovata correlazione inversa esistente tra lo yen e l'andamento della borsa di Tokyo. La nomina a premier di Shinzo Abe ha sicuramente un ruolo di primo piano per quanto sta accadendo: i suoi annunci di una politica monetaria e fiscale ultraespansiva, che funga da stimolo alla crescita e permetta al paese di sfuggire finalmente alla cronica spirale deflativa che da tempo lo affligge, hanno capovolto lo scenario nipponico.

Sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana sono complessivamente 16 gli ETF che replicano l'andamento del mercato azionario giapponese (14 se escludiamo dal novero due prodotti riservati agli investitori istituzionali).
 

Gli ETF sul Giappone a Piazza Affari

Ultimo arrivato in ordine di tempo è il db x-trackers Nikkei 225 Ucits Etf (Dr), lanciato il 25 febbraio scorso in contemporanea su London Stock Exchange, Deutsche Boerse (Xetra) e Borsa Italiana. Il fondo rispecchia l'andamento del Nikkei 225 attraverso una replica fisica completa dell’indice di riferimento, ampliando così la nuova gamma di Etf a replica diretta proposta da Deutsche Bank. Il benchmark è composto dalle 225 principali società quotate nella First section del Tokyo stock exchange.

Un altro strumento messo a disposizione dalla banca tedesca per accedere al mercato azionario giapponese è il db x-trackers Msci Japan Euro Hedged Ucits Etf 4C, che replica, come si intuisce già dal nome, un sottostante diverso, l'Msci Japan Euro Hedged Trn, composto dai titoli azionari a media e alta capitalizzazione quotati alla borsa di Tokyo e ponderati sulla base della capitalizzazione di mercato.
Infine, Deutsche Bank propone il db xtrackers Msci Japan Ucits Etf 1C: indicizzato sempre all'Msci Japan, questo strumento non offre però la copertura rispetto al rischio valutario.

Un altro prodotto indicizzato all'Msci Japan è l'Amundi Etf Msci Japan, proposto da Amundi Investment Solutions al costo annuo dello 0,45%. Credit Suisse si presenta sul mercato italiano degli Etf con tre prodotti dedicati all'azionario nipponico, a partire dal Cs Etf (Ie) on Msci Japan, che insiste sull'ormai noto Msci Japan Trn Index.

Unico nel suo genere è invece il Cs Etf (Ie) on Msci Japan Large Cap (B), che fa riferimento a un paniere composto da circa 150 titoli azionari della borsa giapponese, selezionati fra i maggiori in base alla capitalizzazione di mercato ponderata per il flottante. Infine, con il terzo strumento messo a disposizione da Cs Etf (Ie) Plc, torniamo come sottostante al Nikkei 225: il Cs Etf (Ie) on Nikkei 225.

E veniamo a iShares: il più grande emittente mondiale di Etf offre agli investitori italiani la possibilità di puntare sul paese del sol levante attraverso tre cloni. Il primo che andiamo ad analizzare è l'iShares Msci Japan Monthly Euro Hedged: questo replicante, indicizzato all'omonimo sottostante di tipo total return, è del tutto analogo al clone di db.

Gli altri due prodotti targati iShares sono l'iShares Msci Japan e l'iShares Msci Japan (Acc): come si evince dal nome, si tratta di due Etf quasi identici, che hanno il medesimo indice di riferimento (però uno di tipo price e l'altro di tipo total return) e differiscono solo per il fatto che il primo distribuisce dividendi ogni sei mesi, mentre il secondo li capitalizza.

Lyxor fa la sua proposta al pubblico italiano con un solo prodotto, che punta sull'indice Topix: il Lyxor Etf Japan (Topix) è infatti uno strumento armonizzato Ucits a distribuzione semestrale dei proventi che replica l'andamento del celebre ed esteso indice nipponico.

Le performance degli Etf analizzati a tre, sei e 12 mesi sono state tutte molto buone; eccezionali però quelle degli strumenti con la copertura del cambio, che hanno preservato i rendimenti dei principali indici azionari giapponesi dalla svalutazione dello yen.









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