domenica 26 maggio 2013

Come dichiarare l’Ivafe, tassa sulle attività finanziarie estere

Il travagliato cammino delle due mini-patrimoniali sulle ricchezza oltrefrontiera, si è concluso con la legge di Stabilità che ha previsto il rinvio al 2012 della prima applicazione dell' Ivie (immobili) e dell'Ivafe (investimenti). In pratica le due nuove imposte fanno il loro debutto ufficiale in questa dichiarazione. E quanto già versato l'anno scorso per il 2011? Va considerato quale acconto per il 2012. Poiché le aliquote sono invariate, la maggior parte dei contribuenti si troverà, quindi, ad aver già versato quanto dovuto per il 2012.

Entrambe le imposte, però, da quest’anno vanno versate secondo le regole dell'Irpef, quindi con acconto e saldo, a differenza dello scorso anno dove era previsto il pagamento in unica soluzione. Pertanto andrà versato l’anticipo per il 2013 nella misura del 99% dell’imposta 2012 (in una o due rate). Chi, invece, non possiede più gli immobili all’estero o ha smobilizzato gli investimenti, avrà un credito da portare in compensazione.

Ivafe

I soggetti obbligati al pagamento dell’Ivafe sono coloro che detengono, direttamente o per interposta persona, attività finanziarie all'estero. Nel caso di attività detenute tramite intermediario nazionale (banca, sim, fiduciaria, ecc..) nulla è dovuto.

Il valore di riferimento è dato dalla consistenza degli investimenti al 31 dicembre 2012 a meno che il possesso non sia terminato prima. L'aliquota è dell’1 per mille. Quando l'attività finanziaria consiste in un conto corrente o un libretto di risparmio si paga un fisso di 34,10 euro se la giacenza annuale supera i 5.000 euro con riferimento a tutti i conti e libretti detenuti presso il medesimo intermediario. Sotto i 5.000 euro non si paga nulla.

L'Ivie e l’Ivafe devono essere dichiarate e versate con il modello Unico. Se si compila il 730, sarà necessario presentare a parte un modello Unico con la compilazione del frontespizio e dei quadri interessati: RM, sezioni XV-A e XV-B.

I righi RM33-34 sono dedicati all'Ivafe. In colonna 1 deve essere dichiarato il valore dell'attività finanziaria; nelle colonne 2 e 3 la quota e il periodo, in giorni, di possesso. Al calcolo dell'imposta sono dedicati i righi da 4 a 6. La colonna 7 deve essere barrata per indicare i conti correnti e i libretti di risparmio (imposta fissa). In RM35 si detrae l’Ivafe pagata nel 2012.

Maggiori informazioni su Guida all'Ivafe.

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