mercoledì 7 giugno 2017

Classifica miglior conto deposito giugno 2017

I rendimenti dei migliori vincoli a 36 mesi calano a quota 1,6% effettivo Sui 12 mesi si spunta anche l’1,43% netto La risalita dell’inflazione e l’incerto scenario all’orizzonte, iniziano a condizionare anche chi cerca sicurezza nei conti di deposito in attesa di vedere quale quadro si profila per l’Europa post Qe.

Da quanto emerge infatti dall’Osservatorio di conti di ConfrontaConti.it, rispetto al secondo semestre 2016, nei primi quattro mesi del 2017 crescono le richieste di conti deposito di tipo non vincolato (55,8% contro 27,1% del semestre precedente) e sono invece in flessione le richieste per i conti depositi di tipo vincolato (44,2% contro 72,9% del II semestre 2016). Insomma il ragionamento degli aficionados a questa tipologia di soluzione è il seguente: meglio non vincolare i soldi su un orizzonte troppo lungo in quanto si rischia di perdere qualche occasione sul fronte del reddito fisso che potrebbe garantire in futuro una maggiore protezione dall’aumento del carovita. Se infatti negli ultimi anni i conti di deposito più generosi hanno protetto il potere d’acquisto, con un rendimento offerto che batteva l’inflazione (scesa sotto zero), più di recente il discorso è cambiato e l’impennata dell’indice dei prezzi ha spiazzato anche questo tipo di impiego della liquidità.


 «La situazione non è banale – spiega Manfredi Urciuoli di ConfrontaConti.it –. In passato esisteva un rilevante differenziale tra depositi vincolati e liberi. Oggi, anche in virtù della discesa dei tassi, la differenza è meno significativa. Tra l’altro è comparsa sul mercato qualche banca che ha offerto prodotti liberi con dei tassi addirittura pari o superiori a quelli dei depositi vincolati». È il caso di Banca Progetto che, nonostante il fatto che abbia un Cet1 superiore al 75% (tra i più alti in Italia) sta offrendo un prodotto libero che nella fase di promozione aveva un tasso migliore del conto vincolato. Ora dunque l’ago della bilancia sembra stia andando verso i conti liberi che comunque continuano a rendere più dei titoli di Stato (il rendimento dei BoT a 12 mesi nell’ultima asta è sceso allo 0,3%). le formule ibride
Vi sono poi formule ibride come il conto proposto dalla Banca Popolare di Bari che offre un prodotto vincolato con somme che possono essere svincolate prima della scadenza senza perdere gli interessi maturati nel trimestre chiuso. Certo sui conti di deposito bisogna stare attenti: spesso a offrire le soluzioni più attraenti sono istituti non proprio solidi. Qualche anno fa per esempio non aveva rivali il conto deposito di Banca delle Marche finita nel novembre 2015 in liquidazione coatta amministrativa e poi rifondata, come Good Bank, come Nuova Banca delle Marche.

«I conti di deposito fino a 100mila euro sono coperti dal Fitd (fino a centomila euro per correntista e banca) – spiega Urciuoli –. Si è dunque comunque tutelati entro tale soglia. E la stessa vicenda di Banca delle Marche dimostra come, anche chi aveva più di 100 mila euro, non ha perso un euro».

Scegliere il conto di deposito permette comunque anche di evitare il salasso dell’imposta di bollo, la minipatrimoniale che ogni anno costa lo 0,2% e che viene applicata su tutti i tipi di impiego (con l’eccezione delle polizze Vita ramo I e dei fondi sanitari). Alcune banche, come Banca Ifis e Ibl Banca, se ne fanno carico e anche considerando questo rimborso ConfrontaConti.it ha elaborato delle classifiche proprio sul tasso effettivo che tiene conto di tutti i fattori: il bollo e anche le modalità di liquidazione degli interessi calcolando una sorta di tasso interno di rendimento . Dal confronto risulta che sui vincoli a 12 mesi la migliore offerta è quella della Banca Popolare di Bari con Time deposit web (1,93% lordo che diventa 1,43% netto con un tasso effettivo che scende all’1,23%). Se si allunga il vincolo a 36 mesi vince Rendimax top proposto da Banca Ifis con un tasso lordo del 2,15% (che diventa l’1,59% netto) e che, tenuto conto del pagamento del bollo da parte della banca, si traduce in un tasso effettivo dell’1,6% con interessi che vengono però rimborsati alla scadenza del vincolo. Se invece si opta per il deposito libero ossia per conti non vincolati, la più generosa si rivela Banca Progetto (con Contoprogetto) che offre un tasso lordo dell’1,6% (1,18% netto che sale a 1,19% grazie al bollo che anche in questo caso viene pagato dalla banca.

L'alternativa è sfruttare le promozioni, di seguito quelle che riteniamo essere le migliori:
  • Conto Corrente Arancio conto a zero spese comprensivo di bancomat e carta di credito gratuiti. Interesse del 3% sui vincoli a 6 mesi se accrediti lo stipendio
  • Hello Bank: conto a zero spese. In corso promozione, 150 euro di buono Amazon per chi apre il conto
  • Widiba: conto a zero spese con bancomat e carta di credito gratuiti. Ha in corso una promo che offre buoni Amazon fino a 500 euro per chi apre il conto e vincola per 6 mesi (al tasso dello 0,9%) almeno 3.000 euro.
Ovviamente puoi aprirli pure tutti per sfruttare le promo pre estive ormai in scadenza (poi dovrai aspettare almeno l'autunno)

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