martedì 2 maggio 2017

Come sfruttare la bolla creata dai Pir

Le società a piccola capitalizzazione quotate a Piazza Affari hanno messo su, in media, il 18% da inizio anno, quelle a media capitalizzazione il 17%, le grandi il 4% . Come mai? La tendenza e cominciata a dicembre, con il via libera ai Pir, scatole che, se riempite di azioni e bond emessi da piccole e medie imprese italiane, ti permettono di non pagare le tasse sui guadagni. Teoricamente puoi decidere tu cosa mettere nella scatola, ma un puro “conto titoli Pil” ancora non esiste. I “signori del risparmio gestito” hanno più l' interesse a creare dei fondi comuni Pir su cui incassano laute commissioni, e ne hanno creati tanti da inizio anno.


I “signori del risparmio gestito” hanno riempito le scatole Pir comprando azioni di piccole e medie imprese italiane, non importa se care, e questo spiega la notevole crescita di questi titoli. I rialzi di queste azioni continueranno? Sì, almeno per un po'. In questi mesi i fondi sono stati creati, ma ora inizia la fase di vendita. A te. E più tu compri fondi Pir, più questi si devono approvvigionare di azioni di piccole e medie imprese, più i prezzi di queste ultime salgono. Non finisce qui: più i prezzi delle azioni salgono, più il valore delle quote dei fondi Pir sale, più i risparmiatori saranno stimolati a investirci, portando altri soldi che andranno a essere investiti ancora sulle azioni di piccole e medie imprese, facendo salire ancora i loro prezzi. Un circolo che si autoalimenta e su cui vale la pena speculare. Attenzione: il meccanismo è quello classico della “bolla”, prezzi di azioni gonfiati senza un legame con le prospettive delle società. Le bolle, prima o poi, esplodono. Specula sul rialzo dei prezzi di queste azioni, conscio che si tratta di un investimento rischioso e che va seguito da vicino.

I TITOLI SU CUI PUNTARE: LE MID CAP 

Su quali azioni speculare? Sulla carta tutte quelle fuori dall'indice FtseMib. Secondo noi le più gettonate saranno quelle a media capitalizzazione, le 60 che nella classifica di capitalizzazione occupano i posti dal 41 al 100. Storicamente le azioni di società a piccola capitalizzazione tendono a moltiplicare i movimenti di Milano. Le azioni a media, invece, salgono meno quando la Borsa va bene. Il fatto che siano salite così tanto in questi mesi lascia intendere che sono state le più acquistate dai Pir. Molti Pir hanno tra i loro benchmark (riferimento per la costruzione del portafoglio) indici di azioni a media capitalizzazione. Inoltre, le azioni a piccola capitalizzazione possono essere difficili da acquistare, soprattutto per acquisti importanti come quelli fatti dai fondi: ecco perché le azioni sull'Aim - il mercato delle società piccolissime (e spesso in perdita) - sono salite in questi mesi solo del 10% circa.

ETF

Tra le 60 azioni quali scegliere per la speculazione? Nessuna in particolare, meglio prenderle tutte e 60, con l'Etf Lyxor Italia mid cap Pir (123,92 euro; Isin FR0011758085) quotato a Piazza Affari. Ha due vantaggi. Per comprare 60 azioni paghi commissioni di compravendita identiche a quelle per l'acquisto di una sola e solo lo 0,5% di commissioni di gestione annue (detratte dal prezzo dell'Etf). Secondo: per ora, nonostante il nome, non e un “investimento Pir” (continuerai a pagare le tasse sui guadagni). Semmai, potrai inserirlo nel “cassetto Pir” quando le banche offriranno dei “conto titoli Pil”. Ora è un Etf come un altro. Non è un male: non ti leghi le mani, la scelta dell'investimento Pir si fa una volta sola e intanto ti prendi il rialzo dei titoli legato agli acquisti fatti dai fondi Pir. Alcuni di questi potrebbero comprare questo Etf, anzi l'hanno già fatto: il suo patrimonio è più che decuplicato in tre mesi.

0 commenti:

Posta un commento