lunedì 21 dicembre 2015

Come risparmiare sulla benzina con le App

Le App per trovare i distributori economici Crolla il petrolio. Ma la benzina, almeno in Italia, continua a costare cara. Oggi, con un petrolio che quota a Londra circa 57 dollari al barile, si viaggia in media intorno a 1,75 euro al litro per la verde (1,55 per il diesel) se si viene serviti e intorno a 1,60-1,65 euro (1,45 per il diesel) in caso di self service. E pensare che quando il petrolio aveva superato i 140 dollari al barile (era il 2008) la benzina verde prezzava 1,55 euro (il picco era stato poi raggiunto nel 2012 intorno ai 2 euro al litro, quando il brent costava circa 125 dollari al barile). Nessuna tregua, dunque, per chi è costretto a utilizzare spesso l’automobile. Ma nulla è perduto.

Ci sono tanti modi per provare a risparmiare sul prezzo del carburante: per esempio rifornendosi presso le cosiddette pompe bianche (distributori senza logo), che hanno prezzi inferiori anche di 10 centesimi a litro rispetto alle stazioni dei grandi marchi, oppure sfruttando la tecnologia per individuare i distributori più economici vicino alla propria abitazione. E si può risparmiare anche utilizzando coupon e carte fedeltà (vedere gli approfondimenti in pagina). Pompe bianche meno care Le pompe bianche sono stazioni di servizio indipendenti, quindi non legate ai grandi marchi delle compagnie petrolifere.

Stando all’ultimo dato aggiornato disponibile sul sito www.pompebianche.it, oggi si contano 4.561 distributori senza logo, che rappresentano circa il 19% del totale. Un numero che negli ultimi anni è andato in crescendo. «Il prezzo del carburante alle pompe bianche può essere inferiore alle pompe con logo di 13 centesimi (ipotizzando un consumo di 100 litri al mese si arriva a risparmiare 156 euro l’anno, ndr), anche se le differenze in alcuni casi stanno diminuendo – spiega Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum –. E condizioni ancora più favorevoli possono trovarsi nelle pompe aperte dalla grande distribuzione organizzata, anche se sono ancora pochissime unità su tutto il territorio nazionale». Considerato che il prezzo dei distributori “no logo” è mediamente inferiore del 10%, un viaggio Roma-Milano potrebbe costare oltre 10 euro in meno, mentre su una percorrenza annua di 10.000 km si avrebbe un minor costo di circa 200 euro.

«Naturalmente, il risparmio sarà diverso per benzina e diesel o a seconda se si utilizzi il servito, il self service o l’iperself (si usufruisce di uno sconto se si fa benzina durante la chiusura dei distributori, per esempio nel week-end, ndr)», fa notare ancora Giordano. Per trovare la pompa bianca più vicina alla propria residenza è possibile fare una ricerca direttamente sul www.pompebianche.it o per il tramite di un’apposita applicazione, scaricabile a pagamento (0,99 centesimi) su smartphone e tablet, lanciata da PrezziBenzina.it. L’App Pompe Bianche funziona anche senza connessione dati, in quando tutti i distributori sono già integrati nell’applicazione. Una funzionalità essenziale per i possessori di tablet senza modulo 3g. La via delle App Oltre all’applicazione sulle Pompe Bianche, negli Store virtuali di Apple e Google ci sono tante altre App che permettono di ottenere un risparmio sul prezzo della benzina.

«Sono strumenti molto utili in quando consentono di verificare la convenienza di un distributore su un altro – sottolinea ancora Giordano –. Adiconsum, per esempio, ha collaborato (insieme a Federconsumatori e Adusbef, ndr) alla creazione di prezzibenzina.it: un’App che prevede l’apporto diretto degli automobilisti, che possono fornire informazioni sui prezzi praticati». Tutto si basa sulla collaborazione degli utenti. Più aggiornamenti ci sono e più i prezzi saranno precisi. Nel 2014, invece, ha debuttato sul mercato OsservaPrezzi, l’applicazione che il Ministero dello Sviluppo Economico ha sviluppato in collaborazione con Unioncamere e Infocamere.

Gli impianti registrati sull’applicazione (e sul sito www.osservaprezzi.mise.gov.it) sono 17.133 su circa 24mila di quelli presenti in Italia. OsservaPrezzi ordina i distributori presenti nel raggio di 5 chilometri e evidenzia con il colore verde i più economici e con il rosso i più cari. E se un automobilista riscontra un’informazione errata può segnalarla alla polizia municipale o al sindaco, che potranno sanzionare il distributore con una multa compresa tra i 500 e i 3mila euro. iViaggi Autostrade, invece, è un’App pensata per chi viaggia spesso in autostrada. Grazie alla geolocalizzazione, iViaggi fornisce immediatamente nome e sigla del tratto autostradale percorso e consente di effettuare una ricerca avanzata sulle aree di servizio presenti sul percorso.

Occhio allo stile di guida Individuare il distributore più economico non è l’unico modo per risparmiare. Anche un’attenta manutenzione dell’automobile e un corretto stile di guida possono aiutare. Per esempio, assicurando che le gomme siano sempre gonfie è possibile ottenere un aumento del 3% dell’efficienza del carburante, mentre spegnere l’aria condizionata quando si va piano può contribuire a un risparmio sul carburante dell’8% circa. Guidando in maniera più uniforme, invece, è possibile percorrere la stessa distanza nello stesso tempo usando il 30% in meno di benzina o gasolio. Come? Con accelerazioni graduali, evitando frenate improvvise e non tirando le marce al limite (ma neanche tenere la coppia troppo bassa): più il motore va su di giri e più carburante si consuma.

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