venerdì 10 agosto 2018

Multe per i diamanti in banca

Non è bastata la prima multa da un milione irrogata dall’Antitrust il 20 settembre scorso: il broker di diamanti Dpi ha sì presentato ricorso al Tar del Lazio, che ha congelato la multa sino all’udienza del prossimo 17 ottobre, ma ora rischia una seconda sanzione. Nel 2017 l’Autorità aveva sanzionato «le modalità di offerta dei diamanti da investimento» «gravemente ingannevoli e omissive»: 9,35 milioni al canale Idb (2 milioni al broker, 4 a UniCredit e 3,35 a Banco Bpm), 6 milioni al canale Dpi (un milione al broker, 3 a Intesa Sanpaolo, 2 a Mps).


Per l’Antitrust «il comportamento delle banche nella prospettazione dell’investimento in diamanti» aveva «leso l’affidamento riposto dai clienti sulla loro competenza riguardo alla diversa rischiosità e convenienza di varie forme di impiego del risparmio. Competenza della quale il cliente, nella maggior parte dei casi abituale investitore attraverso la banca, non avrebbe potuto ragionevolmente dubitare, dato che la valutazione di forme alternative di impiego del risparmio fa tipicamente parte dell’attività di consulenza finanziaria svolta dal personale degli istituti di credito». Il 13 giugno l’Antitrust è tornata a sanzionare Dpi ritenendo che la nuova «documentazione predisposta per informare i consumatori e presentare, direttamente o attraverso i funzionari delle banche convenzionate, la propria offerta commerciale» appare «insufficiente ad assicurare una corretta informazione» sui rischi delle pietre e sull’incertezza dei rendimenti prospettati.

Per l’Agcm è stato violato il Codice del Consumo per «inottemperanza ai provvedimenti», per cui scatterà una nuova multa tra 10mila e 5 milioni di euro. Intanto Mps, che proponeva diamanti Dpi e che il 18 aprile ha reso noto che rifonderà integralmente i clienti, ha comunicato di essere in attesa di chiarimenti dal ministero degli Interni sulla necessità o meno di essere autorizzata, in base all’articolo 127 del Testo unico di Pubblica sicurezza, all’acquisto di diamanti. Quando l’autorizzazione arriverà, o sarà chiarito che non è necessaria, Mps procederà al riacquisto delle pietre. Sulla vicenda è in corso un’inchiesta per truffa della Procura di Milano.

L'investimento in diamanti può essere una valida alternativa per diversificare gli investimenti e per proteggere, almeno in parte, i propri risparmi da crisi finanziarie e patrimoniali. Occorre però farlo conoscendo le basi, per questo ti consiglio di informarti sul sito dedicato ai diamanti.

0 commenti:

Posta un commento