domenica 13 maggio 2018

Chi sta vendendo Bitcoin?

Correva l’anno 2014 quando MtGox, piattaforma giapponese che allora gestiva la maggior parte delle transazioni in Bitcoin, chiuse i battenti. Lo scandalo fu grande, tanto più che 850.000 Bitcoin risultarono spariti.

Come? Probabilmente in buona parte rubati. Più tardi ne saltarono fuori 200.000 da un vecchio wallet (è il portafoglio dove si tengono i Bitcoin) rimasto nel cassetto, riducendo l’ammanco a 650.000 Bitcoin. Ma oramai la strada della bancarotta era segnata. E i processi per bancarotta, si sa, durano anni, con lo scopo di ripagare al meglio i creditori.


Come? Vendendo i Bitcoin in cassa. Ed è per questo che i riflettori sono puntati sul curatore fallimentare che sta seguendo la vicenda, tale Nobuaki Kobayashi, detto da chi opera in Bitcoin “balena di Tokio”. Le sue vendite sono da più parti considerate responsabili della debolezza del Bitcoin negli scorsi mesi. Da un documento di inizio marzo, in effetti, risulta che la procedura avesse fino ad allora venduto circa 35.800 Bitcoin e 34.000 Bitcoin cash (una sorta di spin off recente del Bitcoin che spettava a tutti i possessori di Bitcoin vedi oltre) per un ammontare totale di circa 43 miliardi di yen (circa 260 milioni di euro ai cambi attuali). In tasca la procedura dichiarava ancora 166.000 Bitcoin ed è evidente che man mano che procederà alla vendita i prezzi potrebbero restare sotto pressione.

Notizie più recenti parlano, tra l’altro, di ulteriori passaggi di mano per 16.000 Bitcoin di MtGox. Ovviamente non è interesse del curatore fallimentare far crollare i prezzi, perché altrimenti ci perde la procedura, quindi non aspettarti svendite massicce. Tuttavia tieni buona questa informazione se ora sei tentato dai Bitcoin: il futuro è incerto.

ps. ti ricordo che puoi trovare tutti i dettagli sulla tassazione dei bitcoin in questo libro.

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