venerdì 8 novembre 2013

Il diamante non delude l’investitore

Rapaport, la bibbia del settore del diamante, ha comunicato ai suoi abbonati che i prezzi delle pietre lavorate sono rimasti stabili . Una piccola discesa per l’indice dei brillanti da un carato (-0,2%) e una ascesa per i brillanti da 0,3 carati (+0,4%).
Gli scambi sono stati scarsi. L’India è stata al centro dell’attenzione generale per l’assurda tassa protezionistica del 2% fissata sui diamanti. Grazie a questa masochistica scelta l’importazione di pietre è scesa del 71%, mentre le esportazioni hanno perso il 42%. La violentissima reazione degli artigiani del settore ha provocato un ripensamento parziale.



L’interesse dei compratori è rivolto alle forme di fantasia. Sul mercato infatti vi è una grande quantità di pietre rotonde, sulle quali i margini erano maggiori per i tagliatori nel 2011, rispetto a formati diversi.

Rendimenti dei diamanti

I possessori europei di diamanti non possono però lamentarsi. L’ascesa del dollaro ha offerto cospicue soddisfazioni nonostante l’apparente compostezza dei prezzi internazionali. La discesa delle quotazioni riportata da Rapaport per l’indice dei diamanti in 12 mesi (-2,9%) viene perciò totalmente azzerata dall’ascesa della moneta americana, valuta di riferimento per i brillanti.

L’investimento non ha perciò tradito le attese degli investitori nonostante il pesante momento attraversato dalla finanza internazionale.
Prima di acquistare informati, consigliata questa ottima guida per investire in diamanti.

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