I conti dovrebbero continuare ad andar bene: l’autorità per l’energia e il gas ha accertato il raggiungimento di determinati obiettivi per lo sviluppo di alcuni investimenti strategici. Significa che Terna incasserà un extra-remunerazione per questi investimenti. Alziamo le stime sugli utili del 2013 e del 2014 rispettivamente a 0,25 e 0,26 euro per azione. Il dividendo, però, in assenza di cessioni, dovrebbe restare in un intorno di 0,19 euro (si sperava in qualcosa di più).
Mentre Piazza Affari cadeva sotto i colpi della crisi economica, Terna, forte di un’attività “blindata” da norme di legge, continuava a veleggiare serena in Borsa. Oggi il titolo è sui massimi degli ultimi anni, ma resta correttamente valutato.
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