È un campanello d’allarme per quanto riguarda l’andamento dei conti di quest’ultima parte dell’anno. Abbiamo tagliato le stime sull’utile per azione 2014 – escluse le componenti straordinarie legate all’operazione in Spagna – da 0,29 a 0,25 euro per azione, mentre abbiamo solo limato quelle per il 2015 da 0,31 a 0,30 euro. Pur con queste stime prudenti, il titolo è correttamente valutato.
Enel ha perso negli ultimi mesi il vantaggio accumulato nei confronti delle altre società del settore elettrico (linea sottile; gli andamenti tengono conto dei dividendi staccati dalle società). A nostro parere, il titolo continua a essere correttamente valutato.
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