lunedì 29 giugno 2015

Previsioni 2015 sul Nasdaq

Proprio all’inizio del 2000 il nasdaq è riuscito a raggiungere la stratosferica quotazione compresa tra 4350 e 4780, area poi pesantemente venduta prima della grande discesa fino ad inizio 2003. C’è da sottolineare che l’episodio gravissimo dell’11 settembre accadde quando l’indice oramai era in discesa da circa 1 anno e mezzo, per cui è destituita di fondamento l’affermazione per cui questo gravissimo episodio abbia innescato il tracollo delle borse! Cosa potremmo aspettarci allora nei prossimi mesi, diciamo entro la fine dell’estate e poi per la fine del 2015? Ipotizzarlo non è certo facile, ma la possibilità che il mercato senta questi livelli di prezzo almeno in prima istanza è davvero alta. C’è da dire che l’SP500 in un passato non troppo recente ruppe la famosa precedente area (per giunta di doppio massimo) noto pattern di inversione ribassista.

L’idea è che il nasdaq sia ancora molto forte dato che le precedenti aree di massimi di swing stanno svolgendo la funzione di supporto. Molti potrebbero pensare, come dico spesso in coaching quando affianco persone che vogliono imparare a Tradare, che sia il caso di entrare short semplicemente perché in presenza di resistenze, in realtà la statistica ci dice che cercare di fermare con le mani un treno lanciato a tutta velocità sia più difficile che fermarlo quando va molto piano o addirittura facile quando ha già invertito la sua rotta: il paradosso nel trading è che finchè il trend sarà palesemente long converrà aprire posizioni solo a favore di mercato, cercando poi eventualmente di entrare short a prezzi decisamente più bassi formalmente meno convenienti ma con probabilità molto maggiori di chiudere in gain!! Osserviamo ora attentamente il grafico sotto. Applicando quella che anni fa ho chiamato Analisi Tecnica Evoluta.

Possiamo dire che finchè non sopraggiungono elementi a suffragare una tesi opposta rimarrà sempre in vigore quella attuale anche se non ci sono elementi a favore, applicamola al nostro caso: finchè il nasdaq non ci darà prove certe che il trend è short, faremo bene a pensare che il trend è long, semplicemente perché è stato long fino ad adesso. Un esempio meteorologico chiarirà ancor di più la situazione: se vi chiedessi di scommettere su che tempo farà domani, avreste più o meno il 50 di probabilità a favore, ma se vi dicessi che sono 10 giorni consecutivi che splende il sole?

Alcuni di voi direbbero: ci sarà il sole perché è da molto tempo che non piove, altri direbbero, ci sarà la pioggia perché è da molto tempo che non piove: la stessa causa potrebbe comportare 2 effetti diversi! La verità però è che un giusto approccio al problema ci porterebbe a fare un ragionamento tanto semplice quanto importante: se sono 10 giorni che splende il sole la probabilità più grande è quella di essere in estate dove le belle giornate sono la maggioranza, per cui se dovessimo puntare alla cieca senza nessun altro elemento a disposizione, direi che le maggiori probabilità ci siano per una continuazione dello status quo. Il bravo trader, dunque, non trada solo avendo almeno il 51% di probabilità a favore, ma soprattutto rapporti rischio/rendimento favorevoli, ovvero superiori all’1:1. Non dimenticatelo mai!

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