giovedì 7 gennaio 2016

Fallimento banche - dove investire per star sicuro

Se la mia banca fallisce è vero che rischieranno di perdere tutto anche correntisti e obbligazionisti senior? I depositanti saranno tutelati fino a 100 mila euro, mentre tutti gli altri creditori verranno coinvolti nella copertura delle perdite. Questo avverrà secondo una precisa gerarchia di intervento: azionisti, obbligazionisti junior, obbligazionisti senior e titolari di depositi oltre la soglia dei 100 mila euro.

La legge tutela i conti correnti fino a 100 mila euro? Cosa comprende la tutela? Solo la liquidità parcheggiata? E i conti deposito? La tutela per i conti correnti, già prevista nel nostro ordinamento e confermata dalle nuove regole Ue, è di 100 mila euro per depositante. Sopra questo tetto non c’è certezza che i depositi siano rimborsabili in caso di bail-in. Tuttavia la tutela è riferita al depositante e non al conto, perciò se il conto è cointestato la copertura è di 100 mila euro per ciascun titolare. La tutela comprende sia i conti correnti che i depositi, compresi quelli in cui la liquidità è vincolata, ma anche gli assegni circolari e i certificati di deposito nominativi ma non quelli al portatore.

Se la mia banca fallisce e ho investito in titoli di Stato, finiscono anche questi nel calderone o sono salvi? I titoli di Stato sono strumenti finanziari, e come tali non sono assimilabili ai conti correnti o ai depositi. Per questo non godono già oggi e non godranno, con le nuove norme europee sul bail-in della tutela del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Tuttavia non essendo i titoli di Stato crediti nei confronti dell’istituto potenzialmente soggetto a procedura di risoluzione, non saranno aggredibili e il loro valore non sarà intaccato anche in caso di default della banca.

Cosa succede se ho più conti nella stessa banca? La garanzia è per depositante e per banca, a prescindere dal numero di conti presso lo stesso istituto. Per calcolare il livello di copertura di 100 mila euro si cumulano i depositi dei vari conti intestati alla stessa persona. Per esempio, se un depositante ha tre conti presso una sola banca, uno di 10 mila euro, uno di 100 mila euro e uno di 50 mila euro, il saldo è 160 mila ma il depositante sarà rimborsato per 100 mila.

In Italia quali banche hanno la garanzia sui depositi? Tutte le banche italiane devono aderire al Fitd e dunque i depositanti di questi istituti godono della medesima tutela.

Se metto i risparmi in una banca straniera attiva in Italia, che copertura avrò? Se la banca aderisce al Fitd, la garanzia offerta sarà la stessa delle banche italiane. Se non aderisce, la garanzia sarà quella offerta dallo schema di assicurazione dei depositi del Paese di origine della banca.

Se la mia banca viene liquidata, cosa devo fare per riavere i miei soldi? Non è necessaria alcuna specifica richiesta di rimborso. Il Fondo di tutela subentra nei diritti dei depositanti e contatta e rimborsa direttamente ciascun correntista. Quanto occorre, se la banca fallisce, per riavere i 100 mila euro tutelati? Il rimborso è effettuato entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui si producono gli effetti della liquidazione coatta. Il termine può essere prorogato dalla Banca d’Italia, in circostanze del tutto eccezionali, per un periodo complessivo non superiore a dieci giorni lavorativi.

 La garanzia sui depositi è valida anche per le banche online? Sì, se si tratta di un prodotto offerto da una delle banche aderenti al Fondo di tutela.

Sono garantiti i depositi in oro? No, l’oro è un deposito fisico, e il Fondo di tutela protegge solo quelli in denaro. Ma non è necessario proteggere i depositi in oro. Se una banca fallisce l’oro, come tutto quanto fisicamente depositato, va restituito al legittimo proprietario perché tali beni non rientrano nel processo di liquidazione, e sono riconsegnati ai proprietari.

Ci sono altre banche italiane in amministrazione straordinaria? Ecco l’elenco completo fornito dalla Banca d’Italia: Istituto per il Credito Sportivo, Bcc Irpina, Banca Padovana di credito cooperativo, Cassa Rurale di Folgaria, Banca Popolare delle Province Calabre, Banca di Cascina Credito Cooperativo, Bcc Banca Brutia e Bcc di Terra D’Otranto. Si tratta di piccoli intermediari con al massimo qualche decina di sportelli. L’istituto di dimensioni maggiori è la Banca Padovana di Credito Cooperativo, che conta 28 filiali, mentre la Bcc Irpina ne conta nove.

 Ho in portafoglio bond subordinati Ubi, Banco Popolare e Intesa Sanpaolo. Di recente le loro quotazioni sono scese. Devo preoccuparmi? Va valutata la solidità della banca emittente cui il risparmiatore ha prestato il suo denaro. Qui si parla di tre istituti vigilati dalla Bce che hanno superato i test di solidità cui sono stati sottoposti. Inoltre va verificato il livello di subordinazione dei bond ed eventuali vincoli sulla cedola (alcuni bond subordinati non la pagano se la banca chiude i conti in rosso). Infine, occorre capire quanto l’investitore sia disposto a perdere e se quel prodotto rientra nel profilo di rischio Mifid. Azioni non della banca e Btp nel deposito titoli sono a rischio? No. Il bail-in riguarda solo le banche in difficoltà.

Con le indagini in corso su Banca Etruria, c’è possibilità di riavere una minima parte dalle azioni perse? In teoria sì. Si tratta di fare azioni risarcitorie contro gli ex amministratori. Ma tali azioni durano molto e il risultato è incerto. Bisogna sperare in transazioni favorevoli, ma è una strada lunga e difficile.

Ci sono problemi se fallisce la banca di cui posseggo assegni circolari? No, sugli assegni circolari non ci dovrebbero essere problemi Se ci dovesse essere un utile dalla riscossioni dei crediti deteriorati potrebbe servire per risarcire gli obbligazionisti? Sì, potrebbero essere risarciti anche gli obbligazionisti. Il problema vero è che non si sa quanto possa essere recuperato da questi crediti inesigibili

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