Ricordiamo che come chiarito dalla circolare 29/E del 2013 è necessaria la corrispondenza l’immobile ristrutturato e l’immobile che si arreda, anche se non pare che vi sia la necessità che esista un collegamento specifico tra la parte di immobile che si ristruttura e quello che si arreda. Quindi: • se il signor Rossi ristruttura la casa di Roma non può godere del bonus arredi per quelli destinati alla casa di Milano; • se il signor Rossi ristruttura il bagno pare concesso il bonus per gli arredi acquistati e destinati al soggiorno. L’onere di provare la destinazione dei beni è a carico del contribuente che quindi farà bene a conservare la documentazione di supporto (ad esempio i documenti attestanti consegna del bene all’indirizzo dove si trova l’abitazione).
La circolare citata (insieme anche alla numero 11/e del 2014) ha inoltre chiarito che i pagamenti devono essere effettuati con bonifico, carte di credito, carte di debito o bancomat. Nel caso del bonifico si deve indicare nello stesso la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Nuova invece la disposizione concernenti le giovani coppie. La legge di stabilità 2016 ha infatti previsto che le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che siano acquirenti dell’immobile da adibire ad abitazione principale possono godere di una detrazione nella misura del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici e arredi destinati a tale unità abitativa, il tutto fino a una spesa massima di 16 mila euro. Anche in questo caso la detrazione è da dividere in 10 anni.
Con riguardo alle spese, le stesse devono essere sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 e potranno dar luogo a uno sconto massimo di 8 mila euro (16 mila per 50%). Attenzione però: con riguardo al dato soggettivo la norma prevede alcune limitazioni. Lo sconto (non cumulabile con il bonus ordinario elettrodomestici e arredi) è riferito alle «giovani coppie», individuate come quelle in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni di età. Inoltre la coppia deve aver costituito nucleo familiare da almeno tre anni.
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