lunedì 14 marzo 2016

Non investire nelle polizze vita

Nella stragrande maggioranza dei casi le polizze vita non sono un investimento interessante. Qui di seguito ti mostriamo a cosa devi stare attento per valutarne la convenienza.

Investimento – tipicamente in fondi comuni e/o in una gestione separata – e copertura assicurativa: chi sottoscrive una polizza vita paga, in genere a caro prezzo, l'idea di poter incrementare i propri risparmi e, contemporaneamente, di mettere al riparo se stesso e i propri eredi da una serie di eventi sfavorevoli (per esempio, la morte del titolare del contratto di assicurazione).

Iniziamo col dire che, investendo in una polizza assicurativa, non hai sempre la garanzia di non perderci. Il motivo? La parte di denaro investita in fondi comuni segue l'andamento delmercato e quindi può andare in rosso. Alcune polizze, poi, non ti garantiscono nemmeno un rendimento minimo. Conseguenza di ciò è che rischi di ricevere, almomento del rimborso, un importo inferiore ai premi versati.

Passiamo ai costi. In genere chi sottoscrive una polizza vita sopporta costi più elevati rispetto a chi, per esempio, investe direttamente in fondi comuni. Devi fare attenzione, in primo luogo, ai costi gravanti sui versamenti – spesso sono espressi in percentuale e in alcuni casi sono anche di più del 4/5 %. Per confronto, tieni presente che spesso chi investe online sopporta costi dello 0,19 % per comprare azioni. Poi devi analizzare i costi gravanti sugli investimenti, di solito una percentuale calcolata sul rendimento della polizza e/o una quota fissa. Inoltre, se avrai necessità di riavere il denaro prima della data di scadenza, devi tener presente che potresti pagare salati costi di riscatto.

Infine, concentriamoci sui rendimenti. Spesso, ma non sempre, le polizze vita ti promettono che non andrai in rosso. Se hai sostenuto dei costi di acquisto, però, la possibilità che tu vada in rosso c'è: immaginiamo che tu abbia investito 1.000 euro e che i costi d'acquisto siano pari al 2 %. La somma su cui si applica la garanzia è (1.000-2 %)= 980 euro. Fatto questo conto controlla nel prospetto (se i dati sono disponibili) quanto ha reso la gestione separata negli scorsi anni. Potresti incorrere nel paradosso per cui, tolti i costi sostenuti per la polizza, sei in perdita.

Una buona soluzione sono le polizze vita a capitale garantito acquistate online (e quindi con costi bassi) da Compagnie di buono standing. Noi consigliamo per esempio la Sicuramente Protetto di Genertel (Generali) acquistabile facilmente online.

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