venerdì 8 marzo 2013

Tassazione ETF inefficiente

Tutti gli ETF quotati sull’ETFPlus sono OICR (fondi di investimento collettivo) armonizzati e questo implica un regime fiscale analogo a quello dei fondi, con la peculiarità della quotazione in Borsa e del NAV di fine giornata. I prezzi intraday battuti dagli ETF tendono infatti, per ragioni legate alle oscillazioni dell’indice sottostante, a essere differenti rispetto al NAV di chiusura.

tassazione-etfL’attuale normativa prevede che il reddito venga scomposto in due elementi al momento della vendita. Un elemento ancorato al reddito di capitale e una componente derivante dai redditi diversi:
REDDITO DI CAPITALE (delta NAV) = NAV (Vendita) – NAV (Acquisto) REDDITO DIVERSO (capital gain/loss) = [Prezzo (Vendita) – Prezzo (Acquisto)] – delta NAV).


Nel caso di delta NAV negativo, si pone questa grandezza pari a zero per il calcolo del reddito di capitale (ciò però non implica che tale perdita non possa essere dedotta in futuro come reddito diverso, come più avanti vedremo); peraltro il delta NAV risulta pari a zero nel caso in cui l’acquisto e la vendita dell’ETF avvengano nella stessa giornata, e ciò rende il trading intraday sugli ETF efficiente anche fiscalmente.

Esulando dal trading intraday, solamente la parte di reddito diverso è compensabile con eventuali minusvalenze accumulate in passato. Nel caso di investitore italiano che ha optato per il regime del risparmio amministrato, la tassazione prevede che si applichi una ritenuta a titolo di imposta sui redditi di capitale derivanti dal delta NAV e un’imposta sostitutiva sui redditi diversi, al netto delle eventuali minusvalenze pregresse accumulate nel regime del risparmio amministrato. Gli eventuali dividendi distribuiti dagli ETF costituiscono inoltre reddito di capitale, tassati al 20%, mentre gli ETC, non essendo fondi, generano solo redditi diversi compensabili.

Facciamo un esempio, tornando al caso iniziale di investitore che ha acquistato un ETF al prezzo di 100,15 (con NAV di fine giornata pari a 100,25) e venduto successivamente il prodotto al prezzo di 104,75 (con NAV di fine giornata pari a 104,60).

Il delta NAV risulta pari a 4,35 (104,60–100,25), mentre i redditi diversi si limitano a 0,25 (104,75-100,15 – 4,35). Il grosso del guadagno è dato dal delta NAV, su cui si applica l’aliquota a prescindere; solamente lo 0,25 di reddito diverso è invece compensabile con eventuali minus derivanti da precedenti operazioni in perdita (ad esempio su azionario).

Se invece, a parità di prezzi e NAV di acquisto, si avessero prezzo e NAV di vendita pari a 98,15 e 98,25, il delta NAV pari a –2 verrebbe resettato e la parte di reddito diverso compensabile con eventuali minus pregresse risulterebbe pari a –2 (ottenuto da 98,15 - 100,15 - 0).

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