venerdì 12 febbraio 2016

Reclamo mutuo tasso fisso e cap Che Banca

Niente tasso fisso per il cliente CheBanca! scottato dal «cap» Nel 2012 ho acquistato un appartamento a Milano (prima casa) al cinquanta per cento con la mia ex fidanzata, sottoscrivendo per il mio 50% un mutuo a tasso variabile con cap e uno spread del 3%, indice di riferimento euribor 3 mesi a 365 giorni e un tasso massimo 6,1%. Oggi i tassi sono notevolmente scesi e le banche offrono tassi fissi al 1,5/1,75%. Non potendo beneficiare della surroga, in quanto la mia ex fidanzata non è più disposta a sottoscrivere il contratto di mutuo in quanto terzo datore di ipoteca, ho chiesto a CheBanca! la rinegoziazione del mutuo alle condizioni che oggi offrono sul mercato, ovvero di passare al tasso fisso del 2,2%.
La richiesta è avvenuta nel maggio del 2015 e dopo infiniti solleciti mi è stato riferito telefonicamente, dopo sei mesi, che non potevano rinegoziarlo a condizioni più favorevoli. Più volte ho chiesto chiarimenti per iscritto, ma non mi sono mai stati dati. Sfiduciato e vista l’inerzia di CheBanca! ho presentato un formale esposto alla Banca d’Italia, ricordando che le banche stesse si sono obbligate a mettersi a disposizione della clientela per la rinegoziazione, aderendo numerose alla convenzione ministero dell’Economia/Abi del 19 giugno 2008. Con l’adesione a detta convenzione le banche si sono impegnate, tra l’altro, al rispetto di una serie di principi e hanno assunto una serie di obblighi che oggi non si possono disconoscere, solo perché non paiono loro ormai più convenienti. Vi chiedo cortesemente: visto che non posso beneficiare della surroga, come è possibile che la mia banca si rifiuti di rinegoziare il mutuo alle stesse condizioni che oggi offre sul mercato?

Come è possibile che un cliente debba essere penalizzato in questo modo rispetto ai tassi attualmente sul mercato? Risponde chebanca! Il Signor Rizzo in data 26 maggio 2015 ha richiesto la rinegoziazione delle condizioni del suo mutuo (a tasso variabile con cap sottoscritto il 24 febbraio 2012). CheBanca! ha risposto positivamente offrendo più volte al signor Rizzo di rinegoziare il mutuo ai tassi offerti dalla banca in quel momento per quel tipo di operazione. Nessuna delle proposte formulate nei mesi però è risultata interessante per il cliente che ha quindi richiesto di passare dal suo mutuo a tasso variabile con cap a una soluzione a tasso fisso, soluzione però non contemplata nell’offerta di CheBanca! Siamo spiacenti per la situazione che si è venuta a creare e confidiamo di trovare presto una soluzione che possa essere soddisfacente per il nostro cliente.

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