domenica 7 aprile 2013

Azione europee dove investire con l’euro forte

La guerra della valute non si combatte solo nelle sale cambi; ha un impatto forte sull’economia reale, perché rende meno competitivo l’export dei Paesi di Eurolandia.
Gli esperti del Credit Suisse hanno calcolato che ogni incremento del 10% dell’euro porta a una riduzione del 4% dell’utile per azione (eps), deprimendone le potenzialità di crescita. Se dal quadro generale si va più nel dettaglio, si scopre che i settori che storicamente tendono a registrare le migliori performance quando l’euro si apprezza sono le banche e la distribuzione, mentre il farmaceutico e l’energia sono quelli che soffrono di più.

dove-investireMa visto che la strategia più seguita dagli esperti è lo stockpicking, cioè della selezione di singoli titoli azionari su cui investire, uno sguardo ravvicinato ai conti delle singole società può fornire informazioni interessanti, privilegiando quelle che hanno una bassa incidenza delle vendite in dollari sul totale. In Europa in questo gruppo sono compresi titoli come Recordati, Deutsche Post e Thyssenkrupp.


A trarre vantaggio dal supereuro sono anche le aziende che sostengono costi prevalentemente in dollari ma vendono in Europa, come Ryanair, Michelin, Arkema e Syngenta. Al contrario, fra le aziende più penalizzate, in quanto registrano oltre il 40% dei ricavi denominati in dollari, ci sono Fresenius Med. Care, Elan, Wolters Kluwer e Smith & Nephew.

Tornando al primo gruppo (si veda tabella pubblicata in pagina) spicca il titolo Hannover Reuck. La quarta compagnia di riassicurazione mondiale, che realizza il 92% della raccolta in Europa continentale e solo il 27% negli Stati Uniti. A renderlo attraente è anche il rendimento della cedola (dividend yield), pari al 5%. Gli specialisti della banca d’affari elvetica hanno sul titolo un giudizio positivo (outperform). Negli ultimi mesi ha realizzato una performance del 43%. Cnp Assurances è un’altra compagnia assicurativa, questa volta francese, che realizza oltre il 90% della raccolta nell’Eurozona e che vanta un dividend yield del 6,1%. Il gruppo farmaceutico Recordati è un’eccezione rispetto ai competitor perché è prevalentemente focalizzato nei mercati dell’Europa continentale (89% delle vendite) o solo per il 3% è esposto verso il dollaro.

Il rendimento stimato è del 4,1%. Giudizio positivo degli analisti sulla società immobiliare francese Unibail-Rodamco, che realizza l’85% del fatturato in euro. Da inizio anno il titolo ha perso il 6,6%, anche se la performance a un anno è positiva (+19,6%). Parere favorevole anche sulla siderurgia tedesca Thyssenkrupp, che ha le caratteristiche per realizzare una performance migliore della media. Nell’Europa continentale realizza il 62% del fatturato e in dollari il 19%.

Trascurabile il rendimento della cedola (1,4%). Su un altro gruppo tedesco come Deutsche Post l’Europa pesa per il 65% sul giro d’affari, mentre gli Stati Uniti contano solo per il 12%. Il titolo, che ha evidenziato un rialzo del 2,9% da inizio anno e del 37,7% negli ultimi 12 mesi, merita il rating outperform. Gjensidige Forsikring è una compagnia assicurativa norvegese che realizza nell’Europa continentale il 76% della raccolta. A un anno il titolo ha garantito un ritorno totale (performance più dividend yield) del 32,2%, a fronte di un rendimento del 7,9%. Opera invece nel settore dell’information technology il gruppo Tieto Oy (72% dei ricavi nell’Europa continentale). Quotato sul listino di Helsinki, ha un rendimento della cedola del 5%, mentre la compagnia assicurativa Sampo ha registrato un ritorno totale a un anno del 39,7%. L’attività è focalizzata nell’area euro (71% della raccolta) e il dividend yield è del 5,1%.

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