Ecco le caratteristiche che deve avere: a) grandi dimensioni, almeno 120 mq effettivi; b) essere appartamento e non villetta, perchĆ© su quest’ultima incide troppo il costo dell’area e l’eventuale coibentazione esterna; c) pianta quadra perchĆ© più facilmente frazionabile: all'ingresso si potrĆ creare una bussola con nuove porte, una per ogni nuova unitĆ .
Si può anche aprire una nuova porta sul pianerottolo, a patto che ciò non leda diritti acquisiti di terzi, ad esempio non si potrĆ aprire una porta che vieti il passaggio ai condomini o su spazi giĆ adibiti a deposito passeggini; d) buon orientamento, perchĆ© le nuove unitĆ non possono avere totale esposizione a nord; e) riscaldamento centralizzato cosƬ non ĆØ necessario installare un nuovo costoso impianto, ma basta spostare qualche calorifero; f) piano basso, in modo che le spese condominiali quali ascensore, pulizie… siano inferiori rispetto ai piani alti e spese più basse equivalgono a un più alto cash flow. Verificare inoltre che: g) il comune dove si trova l’immobile consenta che l’appartamento abbia un unico bagno cieco, perchĆ© ĆØ la soluzione più facile da realizzare nel frazionamento.
Nella maggior parte dei comuni la finestra ĆØ obbligatoria; h) l’immobile sia da ristrutturare perchĆ© si avranno meno concorrenti nell'acquisto (e maggiori possibilitĆ di trattare sul prezzo), e questo per tre motivi: la gente in genere non ha voglia nĆ© tempo per seguire i lavori; non ne ĆØ capace, il proprietario ĆØ più disponibile a sconti sul prezzo perchĆ© sa di avere una casa che vale meno in quanto vecchia e magari nemmeno mai tinteggiata. Insomma, occorre cercare quegli appartamenti che pochissime persone inseriscono nella propria lista acquisti cosƬ da avere più possibilitĆ di spuntare un prezzo al metro quadro molto favorevole.
L’incremento di valore si ottiene in parte dalla ristrutturazione, ma soprattutto dal frazionamento. Si offrono al mercato appartamenti che dispongono di un parco acquirenti molto più vasto rispetto all'immobile originale, in quanto le unitĆ ottenute dal frazionamento sono più piccole e costano meno, anche se messe a nuovo e con tanto di certificazioni.
Attenzione però: in questo periodo di stasi del mercato immobiliare (poche transazioni e quotazioni al ribasso) ĆØ più che mai importante fare bene i conti. Occorre partire dal presupposto di non riuscire a vendere gli appartamenti, quindi ĆØ necessario fare in modo che gli affitti degli appartamenti ottenuti coprano la rata di mutuo acceso per l’acquisto. Ciò ĆØ possibile in quanto, proprio grazie al frazionamento, alla fine si avranno più inquilini invece di uno solo.
Con due vantaggi: minore rischio di morositĆ , e somma dei canoni più alta rispetto all'unico affitto che si sarebbe ottenuto dall'appartamento indiviso. Per fare un esempio, se in una certa zona i bilocali si affittano a 600 euro al mese ĆØ probabile che il canone di un appartamento di dimensioni doppie nella stessa zona non sia il doppio ma solo di 800-900 euro al mese. Quindi, frazionare l’immobile costa un po’ di più rispetto alla semplice ristrutturazione, ma il cash flow derivante giustifica ampiamente la spesa. Infine a far preferire questa tecnica ĆØ la possibilitĆ di farsi finanziare dalla banca per un importo più alto.
La banca potrĆ infatti finanziare sia l’acquisto, e se si spunta un buon prezzo ĆØ probabile che l’importo del mutuo erogato si avvicini al prezzo pagato, sia i Sal (Stato avanzamento lavori), in quanto man mano che procede la ristrutturazione, il valore aumenta. In genere il frazionamento ĆØ quasi sempre molto profittevole sia in termini di capital gain che di cash flow ma, specie in un momento difficile come l’attuale, ĆØ bene che i principianti si facciano seguire da un serio professionista
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