Dopo la polizza auto «ViaggiaConMe», con la scatola nera in auto in contatto costante con la centrale operativa , da poche settimane è stata lanciata «aCasaConMe», uno strumento che lega una copertura assicurativa a un servizio di vigilanza permanente, prevenzione e protezione della casa, tramite una centralina collegata a sensori tecnologici che controllano la presenza di fumo, allagamenti nell’abitazione o tentativi di intrusione. La strategia di Intesa nei rami danni «non è la solita proposta tradizionale di un’assicurazione», ha sottolineato ieri Alessandro Scarfò, amministratore delegato Intesa Sanpaolo Assicura.
«Vogliamo avere una presenza di vicinanza e di prossimità verso il cliente, essere vicini al cliente nel momento in cui il problema avviene - ha evidenziato il manager - «una scatola tecnologica nell’abitacolo dell’auto, per essere in contatto con lui quando capita un incidente o un malfunzionamento, e una box tecnologica per gestire i segnali che possono arrivare negli incidenti domestici, una perdita d’acqua, una presenza di fumo in casa, un tentativo di effrazione» . Il sensore rileva il problema e manda segnali alla centrale operativa e ai proprietari di casa, il proprietario interviene e limita il problema e, per il resto, la copertura assicurativa rimborsa i danni.
Una soluzione tecnologica che è stata messa a punto da Intesa Sanpaolo Smart Care, controllata del gruppo assicurativo nello sviluppo di tecnologie proprie per il settore assicurativo. Investimenti che, ha evidenziato Stefano Barrese, responsabile marketing della Banca dei Territori, si integrano nel nuovo modello di servizio con cui il gruppo Intesa ha ridisegnato la filiera distributiva per la clientela retail, personal e imprese.
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