Guida ai certificati. Come investire

Che cosa sono i Certificati?

I Certificati sono titoli al portatore, vale a dire che la persona che esibisce il Certificato, appunto il portatore, può esigere dall‘emittente il pagamento dei crediti riscossi dal Certificato ovvero la prestazione di altri obblighi assunti previsti dalle condizioni contrattuali. I Certificati consentono al possessore di partecipare al rendimento di un dato sottostante (che si tratti di indici, azioni, materie prime o valute), senza doverne essere in possesso. La durata di un certificato può essere limitata o illimitata. Se è illimitata si parla di Certificati Open End. Questi titoli sono indicati sia per gli investitori che desiderano impegnarsi per brevi periodi sia per quelli che, invece, fanno programmi nel medio e lungo termine. Infine va ricordato che, tuttavia, anche i Certificati, come qualunque altro investimento, sono legati a speciali rischi, rispetto ai quali l‘investitore è bene che s‘informi prima della sottoscrizione.

Chi c‘è dietro i Certificati?

L‘istituzione che emette i Certificati descritti in questa sede e il debitore dei crediti riscossi con il trasferimento del titolo è la The Royal Bank of Scotland plc con sede a Edimburgo, Scozia, o la The Royal Bank of Scotland N.V. con sede ad Amsterdam, Olanda.

Che cos‘è il rischio emittente?

Il sottoscrittore di un Certificato assume il cosiddetto rischio emittente. Ciò significa che in caso di insolvenza da parte dell‘istituzione emittente vi è il rischio che l‘investitore possa perdere l‘intero capitale. A differenza dei titoli di risparmio, i certificati, come le obbligazioni al portatore, non sono assistiti dalla garanzia del fondo di tutela dei depositi.
 

Come si negoziano i Certificati?

Per sottoscrivere i nostri Certificati non è necessario essere titolari di un conto presso la nostra banca, ma è sufficiente avere un dossier titoli presso la propria banca/SIM. I Certificati possono essere acquistati in Borsa, sono infatti quotati sul Listino di Milano (mercato SeDeX).