domenica 4 agosto 2013

Vantaggi e svantaggi polizza vita Poste

polizza vita posteA dicembre scorso, dietro consiglio dell'impiegata di Poste Italiane del mio paese, ho stipulato la polizza «Posta futuro certo 2011». Soltanto dopo cinque mesi mi sono andato a leggere le carte e ho avuto l'impressione di non aver fatto un buon affare. Cosa ne pensate?

Il prodotto indicato dal lettore è una polizza assicurativa, emessa da Postevita, le cui prestazioni sono collegate al rendimento della gestione separata «Posta ValorePiù». Questa polizza ha durata ventennale e il premio versato dal risparmiatore viene investito, al netto del costi, in una gestione separata la quale investe i propri attivi in titoli principalmente obbligazionari.

«Questi strumenti – spiega Consultique – hanno alcune peculiarità rispetto ad altri investimenti di natura finanziaria: in primis il consolidamento del rendimento, ossia il rendimento maturato ogni anno non può mai più essere perso e diventa base di calcolo del rendimento degli anni successivi (nel caso specifico la compagnia garantisce inoltre un rendimento minimo garantito pari all'1% annuo per i primi 10 anni e all'1,50% annuo per i successivi 10). Una tra le ulteriori peculiarità delle polizze è che, in caso di decesso dell'assicurato, i beneficiari percepiscono i premi netti versati e gli interessi maturati senza il pagamento di nessuna imposta (le polizze sono infatti esenti da imposta di successione)».

Dal punto di vista finanziario l'investimento presenta dunque degli elementi indubbiamente positivi ma la componente costi rende talvolta questo investimento non particolarmente interessante. Nel caso specifico, i costi sono: al momento della sottoscrizione del contratto è prevista una commissione che, in funzione del premio, decresce dal 3% allo 0,50% a cui si aggiungono 10 euro di spese fisse. Oltre a questo costo ogni anno dal rendimento realizzato dalla gestione separata viene dedotto lo 0,90% come commissione di gestione. Nel caso del lettore, purtroppo, le elevate commissioni di ingresso non sono più recuperabili ma, considerando l'investimento in ottica prospettica e date le commissioni di gestione non particolarmente onerose, si dovrebbero comunque ottenere buoni rendimenti (storicamente si sono attestati dal 2,71% al 3,13% al netto della commissione di gestione).

Infine, dal punto di vista fiscale, in caso di vita dell'assicurato alla scadenza il rendimento sarà tassato a un'aliquota che varia tra il 12,50% e il 20% in funzione della quantità di titoli di Stato detenuti all'interno della gestione separata.

Il nostro consiglio: come per molti altri prodotti (conti deposito, assicurazione auto, conto corrente) oggi scegli una polizza vita online, potrai risparmiare tutti gli alti costi dell'intermediazione bancaria (forse non lo sai, ma banche e Poste si prendono oltre la metà delle commissioni sulle polizze).

1 commento:

  1. Quanto risulta nella risposta con riferimento agli eredi beneficiari, é ancora valido dopo la legge di stabilità 2015 (L.23, dicembre 2014 n. 190) o gli interessi maturati devono essere assoggettati ad aliquota fiscale???

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