No, perché il prestito sociale Coop non rientra tra i prodotti elencati esplicitamente nell’articolo 3 del Decreto legge 66/2014 - quello che lo scorso anno ha aumentato la tassazione sulle rendite finanziarie portandola al 26 % - per cui è stato previsto che la quota di interessi maturata fino al 30 giugno 2014 venisse tassata al 20%.
Mentre per i conti correnti e le obbligazioni, per esempio, nel decreto legge è chiaramente riportato che sarebbero stati tassati al 26 % solo i proventi maturati dal 1° luglio 2014, del prestito sociale non si fa menzione e, pertanto, gli interessi del prodotto delle Coop sono stati tassati con la nuova e più alta aliquota per tutto il 2014. Era accaduto lo stesso anche nel 2008, quando la tassazione era passata dal 12,5 % al 20 %.
Unica eccezione a questa regola della tassazione al 26 % su tutto il 2014 era data dalla possibilità, che però deve essere prevista dal regolamento del prestito sociale, di erogare gli interessi più volte durante l’anno. Non è però il caso del prestito sociale di Coop Lombardia: nel foglio informativo è specificato che gli interessi sono accreditati una sola volta l’anno. Per cui, in questo caso, è legale applicare il 26 % su tutti gli interessi maturati nel corso del 2014 e non solo sulla quota parte maturata dal 1° luglio.
Sconsigliamo comunque di investire in questi prodotti visto l’assenza di tutele (tipo il fondo di garanzia sui depositi bancari) e la poca trasparenza. Negli ultimi 3 anni, complice la crisi, diverse coop, anche di dimensioni medie, sono fallite facendo perdere ai risparmiatori tutto o parte del capitale investito nei prestiti sociali.
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