sabato 8 novembre 2014

Conviene la surroga del mutuo ora? Le migliori offerte

Se sul mercato dei prestiti ipotecari nei primi otto mesi del 2014 è tornato il segno “più” (+28% rispetto allo stesso periodo del 2013) non è perché le banche hanno concesso più mutui: la “ripresa” è stata determinata dalle surroghe dei finanziamenti sottoscritti in precedenza. La percentuale di coloro che hanno attivato la portabilità del mutuo, ovvero, trovando offerte più convenienti hanno chiuso il contratto in essere con la vecchia banca “migrando” verso una nuova, è passata dal 10% del terzo trimestre 2013 a circa il 25% del terzo trimestre 2014. Di fronte a questa tendenza, ossia al fatto che le banche se “vendono” mutui lo fanno sostanzialmente “rottamando” i vecchi, appare ancora più assurda la richiesta dell’Abi di reintrodurre la penale per l’estinzione anticipata dei mutui in caso di richiesta di surroga del finanziamento.

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A chi conviene Fabio Picciolini, esperto di questioni bancarie, è il presidente di Consumer’ Forum: “Non c’è dubbio che la richiesta appare immo- tivata specie in un momento come questo dove indici e spread in ribasso stimolano questo segmento di mercato che incontra come mai l’esigenza di chi cerca di alleggerire il carico delle rate mensili”. La surroga, introdotta nel 2007 dalle lenzuolate dell’allora ministro Bersani, non prevede costi notarili (l’ipoteca si trasferisce dal vecchio al nuovo finanziamento), l’eventuale polizza assicurativa può continuare ad assistere il mutuatario durante il passaggio di banca e molti costi aggiuntivi (spese di istruttoria e perizia) possono essere azzerati. In questo momento a chi può convenire “rottamare” il proprio finanziamento? “In primis - risponde Roberto Anedda, direttore marketing del gruppo Mol - a tutti coloro che hanno acceso un mutuo nel 2012 quando gli spread erano anche sopra il 4% mentre oggi valgono la metà. E questo è ancora più vero per chi ha sottoscritto un prestito a tasso fisso.

In seconda analisi, coloro che hanno un mutuo dal 2003-2004 quando i ‘fissi’ erano anche oltre il 6%, troveranno conveniente affacciarsi ora sul mercato delle surroghe. Nello specifico, immaginando un debito residuo di 100mila euro e altri 10 anni di rate, il risparmio che porterebbero a casa alla scadenza del finanziamento è corposo, tra i 7mila e i 10mila euro”. Più scettica Francesca Tedeschi responsabile di Osservatorio finanziario che non crede troppo allo sviluppo delle surroghe: “Oggi invece funziona la rinegoziazione. Qualche istituto richiama vecchi clienti con un buon profilo creditizio per proporre finanziamenti con più liquidità e tassi migliori soprattutto per il fisso”. Quando “sostituire” L’analisi del merito creditizio e soprattutto l’età del finanziamento da sostituire sono due elementi da tenere in considerazione come spiega Picciolini: “È vero che in questo momento le surroghe sono più appetibili ma occorre comunque trovare un istituto disposto ad accettare la portabilità e l’analisi del merito creditizio (il grado di solvibilità del richiedente, ndr) si è fatto molto ferrea”.
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Esiste poi un elemento economico da tener presente legato al debito residuo da surrogare. “In line di principio - aggiunge il presidente di Consumer’Forum - è più conveniente ‘sostituire’ il mutuo nella seconda metà del finanziamento perché la quota di capitale da restituire è più bassa”. Nella prima fase di un mutuo, per effetto dell’ammortamento alla francese, mediamente si pagano il 60% di interessi e si rimborsa il 40% di quota capitale. “È chiaro - prosegue Picciolini - che se si surroga troppo presto la quota di debito residuo risulterà più elevata e quindi si pagheranno più interessi. In linea generale, oltre a considerare lo spread, bisogna fare i ‘conti’ tra quanto già si è pagato o meglio rimborsato in termini di capitale e quanto complessivamente andremo a restituire in futuro”.   Per trovare il miglior mutuo per surroga confrontali su MutuiOnline.

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