martedì 18 novembre 2014

Esempio tassazione tango bond argentini

In data 4 agosto 2014 ho venduto delle obbligazioni Argentina, (codice Isin US040114GK09), presso la banca popolare di Vicenza. Il conteggio dell'operazione che compare sul fissato bollato mi pare errato e dunque mi rivolgo in filiale, che dopo telefonate conteggi e altro, mi comunica che il titolo dal 1° agosto 2014 quota un prezzo Tel Quel (interessi compresi nel prezzo). Mi viene quindi riferito che gli interessi sono riportati come figurativi. Non vengono conteggiati. Dal rateo tolgono il 12,5%. In data 1° agosto 2014 avevo venduto le medesime obbligazioni, presso la banca "Alto vicentino- Credito cooperativo", agenzia Arsiero Vicenza. Sul fissato che vi allego si nota una differenza: in questo caso non vengono conteggiati gli interessi quotando un prezzo Tel quel, ma non viene tolto il 12,5% a differenza di quanto realizzato dalla Banca Popolare di Vicenza. Quale dei due istituti ha commesso un errore?

Perché un diverso comportamento di due istituti di credito sulla negoziazione di un titolo obbligazionario Argentina? Il primo istituto deduce dal controvalore la ritenuta 12,50% sugli interessi apparentemente maturati, non altrettanto il secondo. «Va premesso che attualmente il titolo in questione è classificato quale titolo in default e pertanto viene negoziato dal mercato senza tenere conto del rateo di interessi – spiega Renzo Parisotto, consulente Ubi.

Trattandosi di titolo in default gli interessi non possono che essere virtuali e per ciò stesso, mancandone il realizzo, non subiscono ritenute: queste saranno per converso applicate solo dal momento in cui dovesse riavviarsi il pagamento dei frutti. All'evidenza potrebbe trattarsi di un mancato aggiornamento dell'anagrafica del titolo, ricordando come la ristrutturazione dei titoli Argentina abbia comportato complesse sistemazioni sulle quali si è anche pronunciata sul piano fiscale la stessa amministrazione (Risoluzione Agenzia delle entrate 99/2005)».

0 commenti:

Posta un commento