Un'offerta che avvicina le Poste ad altri istituti di credito e punta ad allargare la platea di clienti. «Il nome di questo prodotto vuole anche indicare una nuova fase per Postepay: nella prima abbiamo registrato un successo con 13 milioni di titolari e il 60% del mercato delle prepagate in Italia, diventando il primo emittente europeo - spiega a Il Sole 24 Ore Marco Siracusano, nominato lo scorso luglio responsabile della divisione BancoPosta - É stato un percorso che ha contribuito anche all'alfabetizzazione nei sistemi di pagamento in Italia. Con questo nuovo prodotto iniziamo un nuovo percorso di inclusione digitale, rivolto a giovani, famiglie e nuovi italiani».
L'obiettivo di Poste è quello di accelerare ulteriormente sui business più innovativi (e redditizi rispetto alla tradizionale attività di posta fisica): «Attraverso Postepay oggi passa il 25% dell'e-commerce italiano e la nostra è la prima App finanziaria per download. A questo associamo un importante investimento in innovazione che ci porta ad avere 48mila Pos negli uffici postali, e 20mila portalettere, con tecnologia NFC per i pagamenti contactless - aggiunge Siracusano - Postepay Evolution, inoltre, punta all'evoluzione dei versamenti in beneficienza che passano tradizionalmente attraverso i bollettini.
Abbiamo deciso di ospitare sulla nostra piattaforma il 'Programma Pasti Scolastici' del World Food Program, permettendo ai nostri clienti di effettuare una microdonazione per ogni acquisto effettuato con Postepay Evolution». L'investimento in tecnologia dovrebbe dare risultati anche in termini di conto economico: «BancoPosta, insieme a Postevita, è fra i pilastri della crescita di Poste Italiane» conclude Siracusano. «Nel settore bancario è stato un anno difficile per tutti, e siamo soddisfatti di aver presidiato quella parte importante di risparmio, che sono i 320 miliardi di risparmio postale; vogliamo continuare a farlo puntando anche a una valorizzazione dei nostri 32 milioni di clienti e sviluppando in particolare la penetrazione dei servizi fra i giovani e nuovi italiani. Anche per questo, dal punto di vista economico, Bancoposta guarda con fiducia alla chiusura dell'anno».
0 commenti:
Posta un commento