lunedì 1 dicembre 2014

Investire in Brasile–come e dove

investire etf brasileLa Borsa brasiliana non ha gradito la riconferma della presidente Rousseff. Il futuro è meno roseo, ma i prezzi si sono adeguati. Puoi continuare a investirci, ma una somma limitata e se hai molta pazienza.

La Borsa Brasiliana da settembre non ha fatto che calare e lo ha fatto in maniera piuttosto decisa. Sullo sfondo la situazione politica: la presidente Rousseff è stata confermata, ma con una maggioranza assai risicata (51,64 % contro il 48,36 % dello sfidante Aécio Neves), e soprattutto con alle spalle un Paese spaccato. Ha trionfato nelle aree rurali dove l’economia è fortemente sussidiata, ma ha perso in maniera netta nel cuore economico del Paese: a San Paolo lo sfidante ha vinto con il 64,31 % e la Rousseff è rimasta al 35,69 %. Il problema di base è che l’economia brasiliana non ha più lo smalto da Paese emergente di un tempo e sembra tradire le promesse che aveva fatto in un biennio stretto tra i mondiali appena conclusi e le Olimpiadi che arrivano tra due anni, sicura vetrina per il Paese.

La realtà, infatti, è stata meno generosa. Già da più di un mese abbiamo rivisto le nostre attese di crescita per il Paese tagliandole pesantemente. Da +1,8 % a +0,2 % il dato per l’anno in corso, da +2,2 % a +1,2 % quello per il prossimo anno e da +3,5 % a +2,2 % la crescita per il 2015. Allo stesso tempo siamo stati anche più pessimisti sul carovita che vedrà l’inflazione al 6,5 % quest’anno (in precedenza stimavamo “solo” il 6 %) e al 6,3 % (contro il 5,5 %) l’anno prossimo. 6,3 % è pure la nostra attesa di aumento dei prezzi nel corso del 2016 (prima ci aspettavamo una crescita del 5 %). Per la crescita si tratta di dati che sono, certamente, in linea con quelli di una grande economia come quella Usa (+2,2 % nel 2014, +2,9 % nel 2015 e +2,2 % nel 2016 le nostre attese), ma a ben vedere da un Paese ancora relativamente “indietro” nella corsa verso lo sviluppo, sarebbe lecito attendersi di più.

Ciò detto, è tutto anche una questione di prezzi. Con un calo di oltre il 15 % da inizio agosto la Piazza di San Paolo ha adeguato rapidamente i suoi corsi alle aspettative del Paese. E così, nonostante l’indebolimento della congiuntura, i nostri modelli macroeconomici sulla scia dei prezzi ci indicano che dovresti addirittura aumentare il peso della Borsa del Brasile nei tuoi portafogli. Noi, dal canto nostro, mettiamo sul piatto della bilancia anche il peso di un certo scetticismo nei confronti di una nazione che fino a pochi anni fa sembrava avere in mano il biglietto del primo premio della lotteria e che ora si limita al secondo o terzo premio.
 

ETF per investire sul Brasile

Certo è che la demografia le è favorevole. La tanto bistrattata (dai mercati) presidenza Rousseff ha portato avanti un ciclo iniziato col suo predecessore in cui importanti masse di cittadini sono uscite dalla povertà. In un Paese da 200 milioni di abitanti tuttora in crescita demografica questa prospettiva non può che accendere speranze nel lungo periodo. Per questo confermiamo il Brasile nelle nostre strategie di investimento (portafogli) a 20 anni. Per una quota piccola dei tuoi soldi (il 5 %) e solo se non temi di correre qualche rischio (portafogli a rischio medio e alto). Il prodotto per investirci è un Etf: Db X-trackers Msci Brazil (35,40 euro, Isin LU0292109344).



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