Nonostante il netto calo dei ricavi, la liquidità generata dall’attività del gruppo è cresciuta di oltre 3 miliardi di dollari grazie agli sforzi fatti nella raffinazione e distribuzione. Il gruppo conferma così l’obiettivo di generare liquidità per 30 miliardi di dollari nel 2014 e porta il dividendo trimestrale a 0,10 dollari. Noi, però, per tener conto del calo del petrolio, riduciamo le stime sull’utile per azione del 2014 (53 pence) e del 2015 (40 pence).
Nonostante questa sforbiciata, l’azione è ancora conveniente, seppur rischiosa per via delle incertezze legate alla situazione in Russia e alle cause negli Usa. Nonostante risultati in discesa, BP alza il dividendo per rassicurare gli azionisti. Secondo noi, il calo del prezzo del petrolio e la svalutazione del rublo hanno pesato eccessivamente sul titolo (in pence) nel corso degli ultimi mesi. L’azione, sebbene rischiosa, rimane conveniente.
0 commenti:
Posta un commento