Obbligazioni in corone svedesi in alternativa all’euro

La Banca centrale svedese ha portato, con una mossa a sorpresa, i tassi del Paese scandinavo dallo 0,25 % a zero. Il lungo braccio di ferro tra il Governo, preoccupato per la deflazione che affligge il Paese (i prezzi sono calati, a settembre, dello 0,4 %, mentre l'obiettivo è quello di un'inflazione stabile al 2 %), e la Riksbank, timorosa di una possibile bolla immobiliare, ha visto vincitore il Governo.

Dopo molte insistenze, la Riksbank ha capitolato, pur esprimendo preoccupazione per le condizioni del mercato immobiliare svedese. I prezzi delle case, in Svezia, sono cresciuti ulteriormente, facendo aumentare l'indebitamento delle famiglie che ha raggiunto, da tempo, livelli preoccupanti. La crescita del Paese, se rapportata a quella asfittica degli altri Stati europei, è comunque discreta. Quest'anno l'economia dovrebbe crescere del 2 % e mantenere questo livello anche nel 2015.

Il taglio dei tassi ha pesato sull'andamento della corona, che ha perso terreno sull'euro. La valuta scandinava è, secondo i nostri modelli macroeconomici, sottovalutata rispetto alla moneta unica. Ci attendiamo, dunque, che si apprezzi sulla valuta comunitaria nel medio termine. Vale ancora la pena di puntare sulle obbligazioni di un Paese solido, la cui divisa è destinata ad apprezzarsi nei prossimi anni e che in passato ha dimostrato di non essere volatile, diversificando i tuoi investimenti obbligazionari.

I rendimenti dei Titoli di Stato svedesi sono paragonabili, oggi, a quelli di un Bund (il titolo decennale rende, oggi, poco meno dell'1 % lordo annuo, poco più del decennale tedesco), un po' di più, circa l'1,6 % lordo annuo, rendono i titoli in corone svedesi con emittenti altrettanto sicuri, come, per esempio, la Bei. Sul mercato ci sono pochi prodotti, circa una decina, che investono solo sul mercato obbligazionario svedese. Li abbiamo analizzati e, tra quelli disponibili sul mercato italiano, la soluzione migliore è Nordea 1 Swedish bond BP (283,21 corone svedesi, Isin LU0064320186). Lo trovi su Fundstore, l'acquisto prevede il pagamento di commissioni di gestione annue pari allo 0,6 % annuo e un Ter (Total expence ratio, l'insieme delle spese pagare complessivamente in un anno) pari all'1 %.