venerdì 5 dicembre 2014

Fusione Borse cinesi. Cosa cambia per l’investitore

Il 17 novembre è partito lo Shanghai-Hong Kong stock connect, il collegamento tra le borse di Hong Kong e Shanghai che permette agli investitori stranieri di comprare e vendere titoli direttamente sulla borsa di Shanghai, in precedenza limitata ai capitali cinesi. Il progetto è stato un successo, visto che la quota giornaliera di investimenti che possono arrivare a Shanghai attraverso il Connect è stata raggiunta rapidamente.


Pechino, spiega la Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha fatto un passo decisivo verso l’apertura del suo mercato inanziario e punta ad afermare Shanghai come prima piazza inanziaria asiatica davanti a To kyo. Un altro obiettivo è raforzare il ruolo della sua valuta, lo yuan, come moneta di pagamento internazionale. “Oggi il 25 per cento del commercio cinese con l’estero si svolge già in yuan. Ormai la moneta cinese copre l’1,7 per cento dei pagamenti internazionali”.

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