domenica 11 agosto 2013

Come investire in Russia–azioni e obbligazioni


Tutti gli strumenti per puntare sull'economia russa

La ricchezza di materie prime ha permesso alla Russia di ottenere alti livelli di crescita negli ultimi anni. La debolezza degli importatori (Cina in testa) sta però minando tali performance. Quest'anno il Pil dovrebbe infatti salire solo del 2,8%, con un contemporaneo aumento della disoccupazione. I bassi livelli di debito e il deficit sostanzialmente nullo lasciano però buoni spazi al governo per agire sulla crescita. Stesso ragionamento per la Banca Centrale che ha ampi margini di intervento sui tassi, ma deve controbilanciare la stima in aumento dell'inflazione.
L'azionario russo riflette l'importanza relativa delle materie prime nell'economia. I settori più rappresentativi sono infatti quello dell'energia e dei materiali. La performance dell'indice di riferimento, proprio in virtù dell'attuale debolezza delle commodity, è stata però abbastanza deludente negli ultimi mesi portando le quotazioni su livelli di P/E molto bassi (5,37).

L'obbligazionario ha offerto invece una buona performance negli ultimi anni. Su tutte le scadenze i tassi si sono abbassati di circa l'1%, in valuta locale, con un buon guadagno per i creditori. Ultimamente però il ritorno di volatilità sui mercati obbligazionari mondiali sta penalizzando gli emittenti emergenti e la Russia non ne è rimasta fuori. Investire sul mercato russo appare abbastanza agevole soprattutto per quanto riguarda l'azionario. Molti sono gli Etf quotati in Italia. Esistono poi anche alcuni fondi a gestione attiva facilmente acquistabili. Più complesso l'investimento obbligazionario: un unico fondo, in Dollari Usa, offre un'esposizione significativa. Per quanto riguarda i singoli bond non esistono emissioni in Euro, ma solo in Rubli e Dollari Usa.

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