lunedì 26 agosto 2013

Obbligazioni zero coupon–come sceglierle

obbligazioni zero couponL’investimento in titoli privi di cedole, per definizione acquistabili a sconto rispetto al nominale, riscuote da sempre il gradimento dei risparmiatori e in particolar modo dei cosiddetti cassettisti.

Date le loro caratteristiche, infatti, gli Zero Coupon permettono di migliorare la redditività di un investimento di medio-lungo termine rispetto ai classici bond a tasso fisso, per i quali occorre reinvestire periodicamente il flusso cedolare ricevuto per ottenere il medesimo risultato. Ciò comporta, oltre ad un impegno costante nell’effettuare operazioni marginali di acquisto, dei considerevoli aggravi economici sotto il profilo commissionale.

Gli strumenti di tipo Zero Coupon, invece, sono strutturati in modo da riconoscere l’intero ammontare degli interessi maturati solamente alla data di scadenza, in virtù di un costo inferiore al nominale che si prevede verrà rimborsato. A differenza delle classiche obbligazioni a tasso fisso o variabile, per le quali il ventaglio di scelta sul mercato secondario è molto ampio e variegato, gli Zero Coupon emessi nell’ultimo triennio e in quotazione sul MOT di Borsa Italiana non sono molti.

Tra questi, si segnalano tuttavia per l’interessante profilo di rendimento, due bond di RBS, rispettivamente denominati Royal 70/100 ( identificato da codice Isin NL0009056563 ) e Royal 220 ( contrassegnato da codice Isin NL0009288141 ).

Prima di scendere nel dettaglio, è doveroso precisare come i rischi connessi sotto il punto di vista dell’esposizione al rischio tasso, risultino essere maggiormente elevati rispetto ad un analogo bond a tasso fisso. Infatti, in merito alla duration e vista l’assenza di cedole nel durante nonchè per via della loro lunga scadenza, tali obbligazioni presentano un’esposizione al rischio tassi maggiore.

Esaurita la premessa, data la scadenza, prevista per il 26 giugno 2016, risulta particolarmente interessante il bond denominato Royal 70/100. Guardando ai correnti 93,39 euro esposti in lettera al MOT, il rendimento annuo ammonta al 2,22% lordo su base annua. E’ utile sottolineare come il differenziale rispetto al nominale, garantito alla scadenza dietro solvibilità dell’emittente, possa essere peraltro utilizzato per strutturare un Equity Protection Certifi cate “fatto in casa”, ovvero provvedendo all’acquisto per la parte restante del capitale nominale di un benchmark su un indice di mercato, in modo da migliorare mediante l’esposizione sul mercato azionario, il rendimento oggi promesso dall’obbligazione in oggetto.

Per evitare che gli interessi delle obbligazioni ti siano “mangiati” dalle commissioni bancarie, opera con banche a bassi costi:
  • Fineco: se operi molto sui mercati finanziari e vuoi una piattaforma professionale
  • Conto Corrente Arancio: se fai poche o nessuna operazione di investimento e un semplice conto corrente a zero spese con tutti i servizi (assegni, bonifici, bancomat, carta di credito)
  • YouBanking del Banco Popolare: se vuoi risparmiare sul bollo del conto correte e del dossier titoli (la banca paga il bollo fino a giugno 2015). Conto a zero spese.

0 commenti:

Posta un commento