Da allora la Borsa nipponica era crollata, ma grazie al doping della Banca centrale giapponese nelle ultime settimane Tokyo è tornata a correre: manca ancora un 20 % dai massimi registrati nel periodo 2004-2008, ma il mercato sembra credere che alla fine il guru non dovrà sganciare quattrini a chi aveva acquistato quelle assicurazioni – alla scadenza delle put manca, però, qualche anno. Non pagare i risarcimenti sulle put significa avere più soldi da investire nelle sue altre attività.
Attività che stanno già andando bene. La compagnia ferroviaria Bnsf nel corso del 1° trimestre del 2013 ha visto i suoi ricavi salire di oltre il 5 % rispetto a quelli del 1° trimestre del 2012. La Geico, che vende assicurazioni per auto, ha fatto ancora meglio, con un +10 % del fatturato. E questo solo per citare due delle società più importanti della Berkshire.
Visto che l’economia Usa, seppur lentamente, sembra poter continuare a migliorare, ci aspettiamo un progresso dei risultati per tutto il 2013, stimando un utile per azione di 6,25 dollari: un valore in crescita rispetto ai 5,98 dollari del 2012 e superiore alle stime più ottimistiche del mercato. Per il 2014 prevediamo utili a 6,6 dollari per azione.
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