I certificate li puoi comprare in ogni momento della giornata: guardi come sta andando il mercato e decidi se andare sciort o long. Per esempio, la mattina ti svegli e scopri che la Borsa giapponese ha chiuso la seduta in netto rialzo. Vedi che Piazza Affari apre bene risentendo del clima positivo e ti compri il certificate long (33,55 euro; Isin IT0006723263) scommettendo che la buona intonazione continui almeno per tutta la mattinata – a ora di pranzo cominciano ad arrivare le prime indicazioni sull’apertura di New York e lì il vento può cambiare.
Altro esempio. Lo scorso 15 maggio Piazza Affari ha iniziato male la mattinata, ma dopo pochi minuti, complice il calo dello spread in previsione di un collocamento a investitori istituzionali di un BTp trentennale, la Borsa ha invertito la tendenza e ha iniziato a salire. Ecco, in quel momento avresti potuto comprare il certificate long scommettendo che il collocamento di BTp sarebbe andato bene e che questo avrebbe portato a un proseguimento della corsa della Borsa. Al contrario, se lo spread fosse salito, lasciando presagire un calo ulteriore di Piazza Affari avresti potuto comprare lo sciort.
Appena sei soddisfatto della speculazione – il famoso “vendi e pentiti”: appena hai guadagnato, per esempio, il 10 % vendi – o appena vedi che il vento sta cambiando. Torniamo all’esempio dello scorso 15 maggio: la Borsa dopo essere salita fino a ora di pranzo sulla scia delle buone notizie sulla domanda del BTp trentennale ha poi iniziato un po’ a ripiegare sulla base delle indicazioni giunte da Wall Street. Ecco, in quel momento avresti potuto vendere accontentandoti del 4 % fatto col long in circa due ore.
Ovviamente questa strategia “mordi e fuggi” funziona tanto meglio quanto più basse sono le commissioni di compravendita della tua banca.
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