Se per l’aumento il buon esito è scontato, così non è per la composizione del nuovo azionariato. Fiat, con una mossa a sorpresa, ha acquistato diritti d’opzione sul mercato salendo dal 10 % al 20 % di Rcs, diventando il primo azionista. Tuttavia, con un 15 % di diritti ancora disponibili c’è ancora lo spazio, seppur ridotto, per una contro-scalata da parte dell’azionista Della Valle, che a oggi detiene l’8 % del capitale e che, comprando tutti i diritti, potrebbe arrivare al 23 % e diventare dunque il primo azionista.
In generale nel corso del 2013 il titolo Rcs è andato nettamente peggio di Piazza Affari. Nonostante il calo, però, con una perdita stimata di 0,47 e di 0,07 euro per azione rispettivamente per il 2013 e il 2014, il titolo è caro e rischioso.
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