venerdì 26 luglio 2013

Detrazione fiscale casa fino al 31 dicembre 2013

Possibile ottenere il maxi sconto Irpef per le ristrutturazioni anche per le spese di recupero edilizio sostenute fino al 31 dicembre 2013. L'articolo 16 del decreto legge 63/2013 ha esteso fino a questa data, infatti, la possibilità di fruire del bonus del 50% su una spesa massima non superiore a 96mila euro per unità immobiliare. Sono interessati all'agevolazione i soggetti Irpef che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi e che hanno effettivamente sostenuto la spesa. Quindi, ad esempio, non solo il proprietario o il nudo proprietario dell'immobile ma anche il titolare di un diritto reale, l'inquilino o il comodatario.

La detrazione spetta, inoltre, al familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile sul quale vengono effettuati i lavori, che ha sostenuto le relative spese e che siano a lui intestati bonifici e fatture. Rientrano tra gli interventi agevolabili la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia, effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze. A partire dal 2012, il beneficio riguarda anche gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza. Inoltre, la risoluzione 22/E/2013 dell'agenzia delle Entrate ha chiarito che è agevolabile anche l'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

La manutenzione ordinaria, invece, rileva con esclusivo riferimento alle parti condominiali degli edifici residenziali (gli stessi interventi, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze non danno diritto ad alcuna detrazione). Tra le spese straordinarie rientrano, ad esempio, quelle necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, come solai, tramezzi interni e scale, ma anche interventi meno rilevanti come la sostituzione delle finiture. I lavori, in ogni caso, non devono alterare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari senza comportare modifiche delle destinazioni d'uso. Sono detraibili, inoltre, le spese per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune, i lavori finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi, le opere idonee a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap gravi nonché quelle per l'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi e per la realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici e al contenimento dell'inquinamento acustico.

Possono beneficiare, infine, del bonus anche gli interventi relativi alle opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, all'adozione di misure antisismiche, alla bonifica dall'amianto e quelle per evitare gli infortuni domestici. Oltre alle spese necessarie per l'esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche quelle di progettazione e per prestazioni professionali connesse all'esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici, nonché gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi.

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